Capitolo 21

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⚠️ in questo capitolo sarà presente un flashback, che inizierà e successivamente finirà quando vedrete questa emoji 💭 ⚠️

Pov Onew

Dopo la distruzione della nostra sede, noi Shinee eravamo in netto svantaggio senza una sede stabile. Non potevamo lavorare e organizzare la vendetta da fare agli Exo in sicurezza, avrebbero pututo coglierci alla sprovvista in qualsiasi momento della giornata. Perciò, ci siamo dovuti arrangiare e infatti sto mettendo a disposizione la mia villa, appena fuori Hongdae, dove ogni giorno da circa due settimane ci riuniamo per progettare i nostri prossimi attacchi.

Quel giorno, mentre discutevamo sul da farsi, si sentì bussare alla porta. Evidentemente era qualcuno che non conoscevo o con il quale avevo poca confidenza, altrimenti sarebbe potuto entrare tranquillamente se avesse saputo il codice della serratura elettronica. Per sicurezza ordinai ai miei colleghi di stare in guardia, magari era qualche membro degli Exo venuto in borghese per spiarci e ricavare informazioni.

Aprii la porta.

Mi ritrovai di fronte un uomo alto probabilmente quasi due metri, vestito di nero con una cravatta grigia che gli arrivava fino alla cintura dei pantaloni, anch'essi neri e leggermente consumati, con qualche strappo nella zona tra la coscia e il ginocchio. Alzai lo sguardo e la prima cosa che notai fu il ciuffo, tinto di un giallo fluo molto acceso che mi risaltò subito agli occhi. Era piuttosto familiare. Portava una collana d'oro a mo' di catena e sull'orecchio sinistro aveva una croce sottile, anch'essa del medesimo materiale della collana. Aveva il naso piccolo e gli occhi di un azzurro scuro particolare; pensai fossero delle lenti a contatto colorate, a meno che non avesse avuto origini occidentali, cosa che era molto probabile visto il taglio degli occhi che ricordava più quello di un europeo piuttosto che uno asiatico.

"Finalmente possiamo discutere con più calma qui" disse.

Ne ebbi la conferma, quell'uomo era Rin Gae-Ho.

💭

Circa una settimana fa, stavo passeggiando in città, il pomeriggio si stava trasformando in sera ei primi lampioni iniziavano ad accendersi illuminando la città e le sue strade. Tuttavia, un vicolo catturò la mia attenzione, poiché era completamente buio, non c'era nemmeno un lampione. Decisi di passare per quella stradina.

Accesi la torcia del telefono e iniziai a farmi strada, notando quanto fosse diroccato quel luogo e, in più, una nebbia particolarmente fitta mi offuscò la vista a mano a mano che camminavo. Procedetti cautamente, fino a quando, tra la nebbia, vidi una luce soffusa. Mi diressi verso la luce: era un lampione. Socchiusi gli occhi, e notai che, appoggiato al lampione, c'era un uomo molto alto e dal ciuffo di un giallo fluo molto acceso.

"E tu chi saresti?" Mi disse avvicinandosi. "Non credo che tu sia nel posto giusto."

Non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che l'uomo misterioso spense abilmente la torcia del mio cellulare e con un rapido movimento mi ammanettó, facendomi comminare verso chissà quale luogo. Il lampione venne subito coperto dalla nebbia, quando sentii lo scricchiolio ti una porta e poi il suono di un interruttore.

Eravamo dentro una specie di casa. Non so di che materiale fosse fatta ma non mi sembrava molto resistente: La stanza in cui ci trovavamo era illuminata da una lampadina appesa al soffitto da un filo. C'era un grande tavolo rettangolare color bronzo e nell'angolo in fondo alla stanza c'era una dispensa talmente piena che le ante facevano fatica a chiudersi, nonostante ciò non capii cosa vi era all' interno, scorsi solamente del pacchetti bianchi ben chiusi. Sul muro adiacente, invece, c'erano varie mensole sopra le quali erano ammassate pile di scartoffie. Dall'unica finestra presente si vedeva in lontananza la luce soffusa di quel lampione. In fondo al muro, c'era una porta, forse di un piccolo bagno o un altro ripostiglio per le scartoffie.

L'uomo chiuse a chiave la porta e mi tolse le manette, per poi farmi sedere su una sedia; lui fece altrettanto. Ci separavano circa 3 metri di tavolo.

"Quindi, chi sei?" Mi disse.

Da bravo boss di una gang mafiosa rimasi calmo.

"Mi chiamo Onew e sono il capo degli Shinee."

"Suppongo tu ci conosca, veniamo nominati spesso." Aggiunsi per prendere posizione.

"Si certo che ho sentito parlare di voi... ma trovarmi di fronte a parlare con il loro boss non me l'aspettavo" rispose lui.

"E invece tu chi saresti?"

"Mi chiamo Rin Gae-Ho e sono il gestore degli scambi di droga più famosi della Corea del sud" "Suppongo tu mi conosca." Rispose lui, aggiungendo la frase detta da me poco prima.

Mi pareva un tipo sveglio.

"Certo, ho sentito parlare di te, ma non ti avevo mai visto dal vivo." dissi spostando velocemente lo sguardo al suo ciuffo fluo.

In risposta si passò una mano tra i capelli e poi lentamente poggiò la mano tatuata sul tavolo. "Ultimamente però gli scambi non stanno andando bene, la polizia ormai ha dei sistemi di ricerca troppo sofisticati anche per la mia astuzia, e i miei colleghi se ne sono andati in altri gruppi minori i cui scambi procedono meglio" disse.

Da uomo furbo, pensai che, siccome anche noi Shinee eravamo in declino dopo la caduta della sede, uno furbo e astuto come lui ci avrebbe fatto comodo.

"Avrei una proposta da farti, Gae-Ho."

Lui spostò anche l'altra mano sul tavolo intrecciandola con l'altra e mi guardò.

"Recentemente gli Exo, il gruppo rivale al mio, ha fatto un attentato alla sede, e per difesa l'abbiamo dovuta far esplodere, ma loro sono comunque riusciti a sopravvivere. Ora siamo in difficoltà perché senza una sede siamo molto vulnerabili ad altri possibili attacchi. La mia proposta é di aiutarci contro gli Exo, e in cambio avrai un'ingente somma di denaro, così potrai ristabilire le tue attività, sempre se poi non vorrai unirti a noi."

Gli occhi di Gae-Ho si Illuminarono.
"Ci sto." Disse convinto.

Mi alzai.

"Bene, tra una settimana a casa mia" dissi, lasciandogli un foglietto con il mio indirizzo sul tavolo, congedandomi.

Varcai la porta scricchiolante e ripercorsi il vicolo fino a quando non ritornai tra le strade illuminate di Hongdae.

💭

Subito aprii la porta a Gae-Oh, e, insieme agli altri membri Shinee, ci dirigemmo nella sala più grande della mia villa, pronti ad elaborare un valido piano insieme a quell'uomo misterioso dal ciuffo giallo.

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Ciao a tutti! Dopo tempo rieccoci con il capitolo 21, con l'entrata in scena di un nuovo personaggio. Che ne pensate di Gae-Oh? Riusciranno ora gli Shinee a prevalere sugli Exo? Se il capitalo vi è piaciuto vi invito a lasciare una stellina⭐

FIGHTING💜🔥

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