MY SACRIFICE TO MAKE (traduzione - sarahsempra)

Capitolo 32: In nome dell'amore

Malfoy Manor ~ Draco

Le fiamme smeraldine bruciano vivaci intorno a lui, la luce bruciante lo distrae momentaneamente dai milioni di pensieri che gli frullano per la testa. Quando il fuoco si spegne, Draco esce dal camino, ma sente a malapena gli arti muoversi a causa del totale intorpidimento che si diffonde in ogni terminazione nervosa del suo corpo. Tuttavia, può sentire i suoi passi risuonare nella stanza mentre le sue scarpe toccano il pavimento di marmo.

I suoi piedi lo portano lungo i corridoi del Maniero, ma Draco non è consapevole di dove sia effettivamente diretto: la sua mente è troppo consumata da tutto ciò che è accaduto nell'ultima ora. Non solo non ha avuto abbastanza tempo per elaborare veramente tutto ciò che Hermione gli ha mostrato nei suoi ricordi, ma ora deve anche affrontare le conseguenze della sua decisione avventata di rivelare il loro segreto.

"Draco?"

Sentendo la voce di sua madre, il mago smette di camminare e si gira per scrutare attraverso la porta del salotto. Quando i suoi occhi si posano su Narcissa e vede l'espressione del suo viso, con le sopracciglia bionde e perfette aggrottate e gli occhi azzurri pieni di preoccupazione, Draco sente le mura torreggianti del salone chiudersi intorno a lui.

"Non ti aspettavo", dice sua madre, alzandosi dalla poltrona e dirigendosi verso l'ingresso della stanza. "Va tutto bene, tesoro?"

Draco apre la bocca per rispondere, per mentire e dirle che va tutto bene, ma le parole che gli escono dalla lingua non sono quelle che intende pronunciare. La sua vista si offusca quando un'altra consapevolezza lo colpisce. Una che avrebbe potuto confortarlo in un altro momento, ma che in questo momento fa sì che il suo dolore si intensifichi ulteriormente.

"Tu lo sapevi". La sua voce è forte, l'opposto dell'agitazione che si agita dentro di lui. "Per tutto questo tempo, lo hai saputo". Non riesce a trattenere il tono leggermente accusatorio delle sue parole.

Narcissa è l'immagine perfetta di una strega aristocratica e purosangue: non dà assolutamente segno di essere a conoscenza di ciò a cui si riferisce il figlio. Invece, a testa alta e con le spalle squadrate con sicurezza, chiede: "Ho saputo cosa, tesoro?"

La gola di Draco si stringe mentre la visione di sua madre gli sfuma davanti agli occhi. Le sue mani tremano mentre si pettinano tra i capelli, tirando leggermente le radici delle ciocche di platino e facendo un respiro profondo per calmare il cuore che batte forte. Poi, abbassando le mani sui fianchi e sbattendo via le lacrime, Draco guarda sua madre negli occhi.

"Tu sapevi di lei".

La posizione pittoresca di Narcissa si spezza quando i suoi occhi si allargano leggermente, la comprensione le inonda i lineamenti e, con una brusca presa di fiato, la sua mano si contrae, muovendosi leggermente in avanti come per raggiungerlo.

"Per tutto questo tempo hai saputo di mia figlia". La voce di Draco si spezza sull'ultima parola, mentre una lacrima solitaria gli scende lungo la guancia. Non fa alcuna mossa per asciugarla.

"Oh, mio drago". Narcissa si precipita in avanti per colmare rapidamente la distanza tra loro. Avvolgendo le braccia intorno al figlio non appena lo raggiunge, la matriarca Malfoy lo tira a sé. Poi, passandogli le dita tra i capelli della nuca, lo guida nell'incavo del suo collo.

Lei lo sapeva.

Anche mia madre lo sapeva e non me l'aveva detto.

Mentre una nuova sensazione di dolore e tradimento lo investe, Draco cerca di allontanarsi dall'abbraccio della madre. La sua presa su di lui non fa che rafforzarsi, stringendolo in un modo che ricorda tutte le volte che lo ha confortato da bambino. Sente che gli sta sussurrando all'orecchio, ma Draco non percepisce quello che dice, perché i suoi pensieri offuscano tutto il resto.