amarsi davvero 🌼 // Alex Wyse

4; Dalila

Molte volte penso alla mia vita prima di incontrare Alessandro, prima che arrivasse il mio supereroe.

Mia madre ha sempre detto che Salvatore non era un bravo ragazzo da frequentare, nonostante lei non era a conoscenza del male che mi provocava. Non ho mai avuto il coraggio per dirglielo, forse per vergogna o forse non lo so.

Non volevo diventare una nullità anche per lei, ma avevo tanta paura e avevo bisogno di qualcuno che mi sostenesse senza che glielo chiedessi io. Adesso penso di aver trovato il mio qualcuno.

Dopo avergli spiegato un po' di cose su mia madre, abbiamo deciso di andarla a trovare in ospedale. Ed è proprio questo il posto in cui io e Alessandro ci troviamo mano nella mano.

Non ho ben capito in che stanza sia mia madre dato che tante persone corrono da destra a sinistra spaventate.
All'improvviso un'infermiera sbatte contro di me.

<<Oh, scusi! Lei dovrebbe essere la figlia di Marta, giusto?>> chiese l'infermiera.
Annuii come risposta.
<<Non vorrei spaventarla, ma sua madre sta poco bene in stanza 5.>> rispose ed io subito spalancai gli occhi sorpresa.

Alex prese la mia mano e mi portò immediatamente lì.
<<Posso entrare con te?>> chiese Alessandro.
Gli diedi un bacio sulla guancia e lo guardai con occhi lucidi.
<<Sei l'unica persona che vorrei accanto in questo momento>> affermai e subito dopo entrammo.

Urlai il nome di mia madre molte volte e stranamente aprì gli occhi sorridendo leggermente.

<<Ehi mamma>> dissi calmandomi un po' e sedendomi di fianco a lei, come la scorsa volta.
<<Ciao gioia, so cosa vuoi dirmi. I dottori dicono che riusciranno a salvarmi ma sai più di me quanto io stia male adesso. Sento il respiro mancare man mano e anche un fortissimo mal di testa. Amore di mamma, è questa l'ultima volta che sentirai la mia voce, lo sai no?>> mise la sua mano nella mia.

<<Lo so mamma, lo so. Ho portato Alessandro con me, il ragazzo che mi ha salvata da Salvatore. Mamma, io lo amo. So che se avessimo avuto più tempo ti sarebbe piaciuto e magari l'avresti conosciuto meglio...m-ma...>> sussurrai parole rotte dal singhiozzo.

Sto piangendo come non mai. Incolmabile è il dolore di perdere un genitore.

<<Dali, ti giuro che ti guarderò da lassù. Promettimi una cosa però...>> mi accarezzò la guancia con delicatezza.

<<Farei di tutto per te, dimmi>> mi asciugai qualche lacrima.
<<Sposalo e non permettere a Salvatore di rovinare la tua vita. Ti prego, scappa via insieme al tuo principe.>>

Queste furono veramente le sue ultime parole.