13 - Statements

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"Non so esattamente cosa provassi, so che solo a guardarlo mi tremavano le gambe."

13 - Statements.

Ieri io ed Harry abbiamo passato tutta la giornata a letto a coccolarci, senza che nessuno ci desse fastidio. Cosa vuoi di più dalla vita? Ci siamo addormentati a notte fonda, con le nostre gambe intrecciate tra di loro e la mia testa sul suo petto, e mi sono risvegliata ancora nella stessa posizione, con le sue braccia che mi stringono a sè. Ho deciso che stamattina sarò io a preparargli la colazione e a portargliela a letto, così mi alzo senza far troppo rumore per evitare di svegliare una tale meraviglia. Vado prima al bagno dandomi una rinfrescata e dopo essermi lavata infilo gli slip e una sua maglietta. Mi lego velocemente i capelli ed esco dal bagno recandomi in cucina dove incomincio ad armeggiare ai fornelli tentando di preparare dei pancakes e metto sul fuoco anche la macchinetta del caffè. Mentre comincio a cuocere la pastella, due braccia mi avvolgono la vita attirandomi verso di sè. Risucchio un fiato. Harry si avvicina con la bocca al mio orecchio e sussurra con voce roca un "Buongiorno principessa" ed in seguito lascia un lieve bacio sul mio collo. Non riuscendo a formulare una frase di senso compiuto gli dò il buongiorno a mia volta.

-Non mi stavi mica preparando la colazione?- ride facendomi ruotare i fianchi e così mi ritrovo faccia a faccia con lui.

-Ci hai azzeccato, quindi torna a letto e fai finta di dormire, altrimenti non ti parlo più!- indico le scale trattenendo una risata che lui invece si lascia scappare ed incomincia a salire le scale mentre io riprendo a cucinare.

-Comunque ti dona la mia maglietta.-

-Grazie, lo so.- ridacchio scuotendo il capo facendo ridere anche lui che, presumibilmente è tornato a letto.

Una volta finiti di preparare i pancakes li metto su un piatto e dopo aver aperto vari scaffali trovo lo sciroppo e lo verso su di essi. Metto in seguito il caffe in una tazza e poggio tutto su un vassoio, insieme allo zucchero e le posate. Salgo al piano di sopra e busso alla porta di Harry ed in seguito entro. Lui è comodamente steso sul letto, ancora in pigiama e da brav'uomo ha seguito ciò che gli avevo detto alla lettera. Una risata mi scappa dalle labbra e lui alza lo sguardo su di me sorridendo.

-Che donna di casa che sei.- dice sorridendo ed io mi avvicino al letto cercando di non far cadere il vassoio. Lo appoggio ai piedi del letto e sorridendo lo invito a mangiare.

-Non sono una cuoca così disastrosa, giuro.- ridacchio facendo ridere in seguito anche lui che zucchera il caffè e prende le posate, incominciando a mangiare i pancakes.

-Allora, come sono?- gli sorrido guardandolo mangiare.

-Non c'è male...- dice una volta ingoiato un pezzo della sua colazione. Lo guardo interrogativa.

-Non c'è male? Tutto qui? Non si direbbe dato che li stai divorando, Styles.- metto il broncio incrociando le braccia al petto. Una risata scappa dalle sue labbra e una volta finita la colazione appoggia il vassoio sul comodino in modo di liberare il letto e farmi sedere al suo fianco. Mi stringe con le sue braccia poggiando la testa nell'incavo del mio collo, dove lascia dei leggeri e umidi baci. Gli porto le mani al collo e come da rito prendo qualche ciocca di capelli nelle mie mani giocandoci.

-Grazie per la colazione.- mi sussurra alzando e la testa e sorridendomi.

-Non c'è di che.- gli sorrido di rimando continuando a giocare con i suoi capelli.

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