"HEY!" urlò la donna appena uscita da quella porta. "Brutta puttanella vieni qua!".
Mi si avvicinò; tentai di fuggire ma in un attimo tirò fuori una pistola dalla tasca destra.
Mi bloccai e alzai le mani in alto.
"Woh, ok calmiamoci" dissi allontanandomi lentamente.
"PICCOLA BASTARDA TI AMMAZZO!".
A quell'urlo scattai indietro e andai a sbattere addosso a qualcosa. Mi voltai e vidi il ragazzo rosso di prima.
"Che succede?" chiese lui.
"QUESTA PUTTANA STA RUBANDO LE MIE COSE!".
La donna tolse la sicura dalla pistola e si avvicinò.
Il rosso spalancò gli occhi e mi mise dietro di se.
"Wowowo calmati!" gridò lui.
"CALMATI?! QUESTA BRUTTA ZOCCOLA STA RUBANDO NEL MIO NEGOZIO! IO ORA LA UCCIDO!".
Si avvicinò ancora di più, fece per sferrare un colpo ma il rosso mi spinse indietro fino a chiuderci entrambi nel magazzino sul retro.
Mentre la donna tentava di raggiungerci continuava a urlare come una pazza. Il ragazzo chiuse la porta a chiave e poi si girò verso di me.
"Senti ragazzina, ti-". Si bloccò di colpo.
"Aspetta ma sei Cloe Cameron? Quella delle mie classi di latino e biologia?".
E lui come?-
In quell'istante capii chi fosse il mio salvatore: Ian Gallagher.
"S-sì..." dissi a bassa voce; "Sono io... Ciao Ian".
Lui mi guardò negli occhi per qualche secondo senza dire niente.
È proprio carino-
No Cloe, no. Non fare la ragazzina, ha un anno in meno di te!
Sì, lo so. Sono stata bocciata...
Nonostante la differenza di età, Ian era comunque più alto di me di minimo 10 centimetri...Di colpo abbassò lo sguardo e fissò a terra.
"Che hai preso, Cameron?"
Diventai tutta rossa in viso e un calore mi pervase il corpo.
"Ehm io... solo due cose" dissi tirando fuori i biscotti e il latte.
Lui sospirò guardando dritto nei miei occhi. I suoi erano bellissimi, verdi come smeraldi...
Di colpo si voltò e prese uno zaino. Mi tolse le cose dalle mani e ce le mise dentro aggiungendo anche un pacco di cereali preso da uno scaffale lì accanto.
Chiuse tutto e mi porse lo zaino.
Lo afferrai corrugando la fronte.
"I-io non capisco" dissi a bassa voce.
"Tieni le cose, ti faccio uscire dal retro e sostituisco quello che hai preso con quelli che ci sono qui in magazzino".Rimasi impalata a bocca aperta a guardarlo.
Perché lo sta facendo? Perché mi aiuta? Non mi conosce nemmeno...
"Io non posso accettare"
"Cameron smettila, non ho tutto il giorno"
"E lo zaino?"
"Vieni da me verso le 16:30 e me lo riporti".
Lo guardai un secondo in silenzio.
"L-lo faresti davvero?"
"Sì, ma muoviti prima che cambi idea".
Il mio cuore si riempì di gioia. Vedevo Ian solo in classe, sembrava il classico stronzo di turno che se ne forte di tutti e invece... invece ora è qui che para il culo ad una ragazza a lui quasi sconosciuta.
Gli sorrisi; "Grazie Ian. Grazie!"; d'istinto gli diedi un bacio sulla guancia.
Mi misi lo zaino in spalla e andai verso la porta. Prima di uscire mi voltai un'ultima volta a guardarlo e notai che mi stava sorridendo.
Lo salutai con un piccolo cenno della mano e uscii dalla porta.Ian's pov
La Cameron mi stampò un bacio sulla guancia e poi si voltò verso la porta.
Mi accorsi di aver sorriso al suo gesto solo quando si chiuse la porta alle spalle.
Rimasi incantato a fissare il muro e a pensare.
Ma perché cavolo l'ho aiutata? Insomma aiuto una ragazza che ruba nel mio negozio? Nemmeno la conosco! So che ha problemi a casa, forse quasi più di noi Gallagher, ma sono quasi sicuro di non averlo fatto per questo... Ho provato qualcosa... qualcosa di strano, quando l'ho guardata negli occhi. Come una scarica elettrica su tutto il corpo...
"GALLAGHER!"
A risvegliarmi dai miei pensieri fu la moglie di Kash, la donna isterica.Presi due cartoni piccoli di latte, due pacchettini di biscotti e uscii dal magazzino.
Appena mi vide la donna iniziò a strillare: "DOV'È LA TROIETTA?!"
"L'ho fatta uscire dal retro"
"E per quale motivo?!"
"Altrimenti l'avresti uccisa, o mi sbaglio?"
Lei sbuffò e incrociò le braccia al petto.
"E le cose?"
"Mi ha ridato tutto e ha chiesto scusa" le dissi mostrandogli il cibo.
Rassegnata si voltò di scatto e uscì offesa dal negozio.
Non riuscii a non sorridere vedendo che il mio piano era riuscito.
Rimisi tutto quanto al suo posto e andai da Kash.
"Tieni" gli dissi porgendogli una banconota; "Sono 10 dollari, dovrebbero bastare a coprire tutto".
Lui li prese e ridacchiò; "Era troppo carina?"
"C-come?"
"Non sei riuscito a dirle di no, vero?"
"I-io... senti, ha dei problemi in famiglia... è una ragazzina come me e già si prende cura di tutti i suoi fratelli... le ho dato solo una mano".
Lui mi sorrise; "Tranquillo, lo so".Restammo in silenzio per qualche secondo.
"Però non mi hai risposto" disse Kash.
"A cosa?"
"Era troppo carina?"
Sorrisi imbarazzato fissando dritto a terra. Probabilmente stavo anche arrossendo...
"Ok e va bene" dissi alzando le mani come segno di resa; "Sì... è carina, ma non significa niente!".
Kash batté le mani; "Lo sapevo!"
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Emerald eyes || Ian Gallagher
Fanfictionso bene dell'omosessualità di Ian, ma ragazze, ammettetelo che almeno una volta avete pensato di stare con lui... insomma è troppo figo! Cloe Cameron. Ha 18 anni e vive con suo padre e i suoi tre fratelli. La sua famiglia è in difficoltà per via del...