Ian's pov
"AHI!"
"Scusa!"
Cloe mi stava disinfettando il naso.
"Ho quasi fatto..." disse lei.
Eravamo nel bagno, quello in cortile. Mi aveva fatto sedere sul mobiletto accanto al lavandino e lei era in piedi di fronte a me, praticamente in mezzo alle mie gambe.
La guardavo mentre si impegnava a non farmi male.
È davvero bellissima..."Ok. Ho tolto la maggior parte del sangue" disse buttando l'ultimo pezzetto di cotone.
Restammo immobili nella stessa posizione a guardarci negli occhi.
Notai che aveva una piccola macchietta di sangue sulla guancia.
"Ehm, aspetta"
Poggiai la mano sulla sua guancia e con il pollice tolsi il sangue.
Lei mi sorrise timidamente; "Grazie...""HEY PICCIONCINI! IO DOVREI PISCIARE!" gridò una voce fuori dalla porta chiusa a chiave.
Io e Cloe ci guardammo e scoppiammo a ridere.
"Forse è meglio andare"
"Credo anch'io" disse lei allontanandosi leggermente dandomi spazio per scendere.
Saltai giù e insieme uscimmo dal bagno, lasciando entrare il ragazzo che si era messo a urlare.
"Beh allora ci vediamo stasera" disse Cloe sorridendo.
"Sì, vieni per le 18:00? Così ceniamo insieme"
"Va bene, a stasera Gallagher"
"A stasera".Cloe's pov
Erano le 16:34 ed ero appena arrivata a casa. Avevo tutto il tempo per farmi una doccia e fare qualche lavoro.
Finito di fare i compiti andai a stendere e poi sistemai la cucina e il salotto.
Mi feci una doccia e misi dei vestiti puliti: dei jeans larghi neri, un top e una felpa corta di cotone bianca; era la felpa più carina che avevo. Ricordo che me l'aveva regalata Lip per il mio tredicesimo compleanno.
Mi misi un filo di mascara e coprii le occhiaie con il correttore... non amavo truccarmi troppo.
Scesi in salotto e chiamai i ragazzi; "Forza, è ora di andare".
Entrambi si alzarono dal divano e mi seguirono. Li accompagnai a casa di un'amica, Sarah, spesso me li guardava entrambi e si prendeva cura di loro. Questa sera avrebbero dormito da lei, dato che sarei potuta tornare a casa tardi.Arrivammo a casa sua e bussai alla porta. Sarah aprì.
"Ciao!"
"Ciao Sarah"
Mi abbracciò e fece entrare i ragazzi in casa.
"Grazie di tutto, veramente"
"Se si tratta di un appuntamento con un ragazzo puoi sempre contare su di me!" ridacchiò lei.
"Sarah come te lo devo dire! Non è un appuntamento. Un amico mi ha invitata a cena a casa sua..."Sì ok. Suona come un appuntamento.
Salutai Sarah e mi avviai verso casa Gallagher. Feci tutta la strada zoppicando per via della schiena. Man mano che passava il tempo diventava sempre più dolorosa, ma non potevo andare a spendere soldi da un fisioterapista o uno strano massaggiatore, non avevo abbastanza denaro.
Dovevo solo sopportare, ormai ero abituata a farlo.Arrivai di fronte a casa Gallagher alle 17:48... probabilmente quella fu la prima e unica volta che arrivai in anticipo da qualche parte.
Bussai tre volte alla porta e aspettai che qualcuno mi aprisse, sperando non lo stesso bambino, cosiddetto Carl, di ieri sera... mi faceva paura quel ragazzino!
La porta si aprì ma per fortuna dietro di essa non c'era il bambino.
C'era un ragazzo dai capelli rossi, occhi verdi come smeraldo e il volto cosparso di tante piccole lentiggini.
"Ciao Ian" dissi leggermente imbarazzata.
Lui non diceva niente. Mi fissava e basta.
"C-ciao..." finalmente parlò; "Sei bellissima" disse poi più imbarazzato di me.
Arrossii di colpo e abbassai lo sguardo.
"Bellissima è un parolone; sono vestita normalmente..."
"Sì, ma trovo che questa sera tu sia veramente... stupenda"
Gli sorrisi imbarazzata e restai in silenzio."Ian! Hai finito di corteggiare la Cameron?!"; il ragazzino di ieri sbucò da dietro la porta e mi guardò a dir poco con aria di serial killer.
Ian gli diede una botta sulla testa; "Sparisci Carl!"
Lui sbuffò e tornò in casa.
"Scusalo... lui è un po', diciamo... schietto, non ha molti filtri"
"Sì, ho notato" dissi ridacchiando.
Ian si spostò di lato per farmi passare; "Vieni pure".
Varcai la soglia della porta e aspettai che la richiuse.
"Scusami sono arrivata un pochino anticipo"
"Non importa, così puoi anche salutare Lip e Fiona" mi disse Ian indicandomi i due che si stavano preparando per uscire.
Entrambi mi notarono;
"Cloe, ciao! Che ci fai qui?" mi chiese Fiona.
"Oh, ehm... faccio compagnia ad Ian questa sera"
"Oh, grandioso!" esclamò lei.Fiona uscì di casa e chiamò Ian ad aiutarla per qualcosa... non ho ben capito cosa.
Io rimasi in casa con Lip.
"E così ce l'hai ancora" sbottò lui di colpo.
Subito non capii a cosa si riferisse.
"Ho ancora che cosa?"
"La felpa"
Mi ero completamente scordata di avercela addosso!
"Oh, io... sì. Sì, la metto spesso, è la più bella che ho"
Lui mi sorrise; "Mi fa piacere"
Passarono alcuni secondi imbarazzanti e poi Ian rientrò.
"Scusate, c'era Frank svenuto in giardino. Fiona l'ha messo in garage"
Oh, ora ho capito. Beh non mi stupisco affatto, è quello che succede sempre anche con mio padre le poche volte che è a casa."Ragazzi, io vado" disse Lip avvicinandosi alla porta.
Appena lui uscì Fiona sbucò di nuovo; "Mi raccomando, niente porcate! E in caso le precauzioni!"
"Fiona!" esclamò Ian.
Detto questo lei sorrise e si chiuse la porta alle spalle.
"Ignorala" disse poi grattandosi freneticamente la testa."Allora... mi aiuti a preparare la cena?"
Scusate, capitolo un po' noioso ma essenziale per mandare avanti la storia
(la foto immaginatela con i due personaggi e che al posto che lo stia truccando lo stia medicando)V.V.B
-betta
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Emerald eyes || Ian Gallagher
Fanfictionso bene dell'omosessualità di Ian, ma ragazze, ammettetelo che almeno una volta avete pensato di stare con lui... insomma è troppo figo! Cloe Cameron. Ha 18 anni e vive con suo padre e i suoi tre fratelli. La sua famiglia è in difficoltà per via del...