"Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica"
- Nietzsche-
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Luca fa capolino sulla porta e mostra una locandina pubblicitaria: "Keep dance" è il nome dell'evento.
<< Dovremmo provare a partecipare, qui dicono che la gara è aperta a qualunque stile. Potremmo portare una coreografia contaminata tra Latino e Streetdance>> propone.
Prendo dalle sue mani il foglio e lo leggo: l'evento si terrà tra un mese esatto e i vincitori incasseranno un premio in soldi, oltre alla coppa.
<< Si può fare, comunque vada sarà una bella esperienza che ci arricchirà>> dico restituendogli la locandina.
Mi dà una pacca sulla spalla, annuendo alle mie parole.
<< Pronto per la lezione privata?>> Chiede sistemandosi meglio il capello rosso che porta all'indietro.
<< Da quello che mi è stato detto la ragazza in questione non ha mai praticato Latinoamericano prima, viene dal mondo Modern>>.
Quando mi sono presentato alla Dream su consiglio del maestro Raimondo cercavo un posto dove potermi allenare in vista poi di fare l'audizione presso la "Latin Dance Company".
Con Veronica, la proprietaria della scuola nonché insegnate del corso di Modern, ho trovato un accordo: poter usufruire di una sala per allenarmi a patto che sarei diventato il nuovo insegnante del corso di Latinoamericano della scuola e in secondo luogo aver dato lezioni private a una ragazza.
Ho accettato senza pensarci due volte per iniziare anche ad avere una dipendenza economica dalla mia famiglia. Non che ci manchino i soldi, ma solo perché non voglio dipendere sempre da loro.
Luca fa un mezzo sorriso prima di congedarsi
<< Ti lascio fratello, che tra poco inizia la lezione di Hip-Hop. Ci si becca dopo>>.
Lo vedo allontanarsi verso la sala in fondo, ha infilato le mani nelle tasche dei pantaloni più larghi di due taglie, dai quali si intravedono le Vans nere e bianche.
Decido di smorzare l'attesa, così mi dirigo verso lo stereo, collego il telefono al filo e scorro fino a trovare la canzone giusta, per poi schiacciare play.
Dalle casse risuonano le note di Noche Y Dia di Enrique Iglesias. E inizio a muovermi senza seguire una vera coreografia, ma improvvisando di volta in volta, lasciandomi trasportare dalla musica.
Quando ballo mi sento libero; la danza non è solo movimento del corpo, ma molto di più: è far battere il cuore, sentire l'adrenalina scorrerti dentro. È esprimere le emozioni che proviamo ed è come entrare in un altro mondo. L'ho sempre considerata il linguaggio segreto dell'anima.
Non c'è sensazione più bella che entrare in sala e lasciarsi tutto alle spalle, il resto del mondo scompare: esiti solo tu e la musica, una fusione perfetta.
Quando le note sfumano mi accorgo che una ragazza mi sta fissando sulla soglia: incrocio il suo sguardo e noto una punta di imbarazzo.
Mi alzo in piedi e afferro la camicia che avevo lanciato, mentre lei dice che sta cercando il maestro di Latino. Sembra essere a disagio con i ragazzi, l'opposto esatto di Rosa che invece è sempre stata più audace.
Ma a che cazzo penso? Scaccio immediatamente il pensiero di Rosa e mi concentro su cosa rispondere alla ragazza.
Rimane meravigliata quando ammetto di essere io il maestro, non si aspettava che fossi così giovane e infatti lo ammette in un accozzagliamento di parole, suscitandomi tenerezza.
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Balla Per Me- Let Me Feel Your Love
Chick-LitSerena Bianchi sogna di diventare ballerina professionista da quando era bambina, la danza per lei non è solo un modo di esprimersi, ma è stata la sua salvezza in un momento buio della sua vita. Dopo aver subito abusi sessuali da parte del ragazzo c...