"Amore, sto arrivando lì
Corro forte sono quasi sotto casa
Ti prego andiamo via di qui
Non importa quanto lunga sia la strada
I finestrini aperti e le risate nella notte
Mi basteranno per tornare ad essere più forteCi lasceremo indietro quello che non ci appartiene
Ho sempre rotto tutto in questa vita
Adesso voglio stare bene."Giulia Molino- Va tutto bene-
Povs Serena
Scendo alla mia fermata e mi incammino verso il lungo mare di Ostia, raggiungo la spiaggia libera mentre sento una strana pesantezza al cuore.
Prima di recarmi qui ho comprato una lattina di birra, di solito non bevo a quest'ora, ma ho assolutamente bisogno di zittire i pensieri.
Stendo un telo che prendo fuori dalla borsa, mi siedo a gambe incrociate e stappo la lattina. Sono le 15 del pomeriggio e tra tre ore avrei lezione di Latino, ma ho deciso di saltare dandomi per malata.
Dopo il bacio di venerdì sera Nunzio mi aveva scritto che dovevamo parlare, un messaggio che non ha mai ricevuto risposta da parte mia. Non c'è niente da dire, se solo sapesse quanto sono rotta dentro scommetto che mi lascerebbe perdere.
Sorseggio un po' di birra osservando il mare: in pieno novembre sembra così diverso, quasi solitario, come mi sento io in questo momento.
Mi è tornato in mente quando la polizia mi chiamò per dirmi che Leonardo era stato arrestato: nel suo PC portatile trovarono delle foto di altre due sue vittime, ritratte nude e prive di sensi. Di me non ci fu nessuna immagine, ma sulle lenzuola era rimasto il segno di quello che mi aveva fatto. Non si era neanche degnato di toglierle. Dentro un cassetto trovarono le pastiglie che usava per drogarci.
Alla notizia che aveva fatto male ad altre fui assalita dalla nausea, loro non avevano denunciato per paura. Non volli mai giudicarle anche se probabilmente se avessero agito prima le cose forse sarebbero state diverse.
Scuoto la testa e prendo una lunga sorsata di birra, per colpa di quel bastardo la mia vita è stata rovinata, ho perso la verginità e manco me lo ricordo, perché ero stordita dalla droga. Doveva amarmi e proteggermi, non ridurmi come una bambola senza anima.
Cosa se ne farebbe Nunzio di una come me? Eppure mi sento combattuta: se da una parte la testa mi dice che sto facendo la cosa giusta, all'opposto il cuore non vuole sentire ragioni e urla solo un nome.
Finisco di bere e prendo la testa tra le mani: come si zittisce il proprio cuore? Non voglio che venga ancora calpestato, ho sempre chiesto solo un po' d'amore, ma purtroppo non esiste.
L'amore ti distrugge, come ha fatto quella pasticca. Tutta la mia speranza è rimasta su quel letto, persa anch'essa in quella notte che si trasformò in un incubo.
Tra me e Nunzio non potrà mai esserci niente, se non una forte attrazione. Merita una ragazza meno complicata della sottoscritta, che non sia ridotta in mille pezzi.
"Anche lui è distrutto, lo hai riconosciuto dallo sguardo".
La mia voce interiore decide di farsi sentire e meno male che avevo deciso di bere qualcosa per zittire la mente.
Alzo lo sguardo: dovrei rientrare prima che faccia buio, il brutto dell'autunno è che le giornate sono più corte. Soprattutto visto che ci stiamo avvicinando a dicembre.
La suoneria del telefono mi riporta alla realtà: Nunzio sta provando a chiamarmi, ma voglio solo ignorarlo. A quanto pare Veronica lo ha informato che sono malata, anche se probabilmente non ci crede. Pazienza, non sono dell'umore ora.
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Balla Per Me- Let Me Feel Your Love
ChickLitSerena Bianchi sogna di diventare ballerina professionista da quando era bambina, la danza per lei non è solo un modo di esprimersi, ma è stata la sua salvezza in un momento buio della sua vita. Dopo aver subito abusi sessuali da parte del ragazzo c...