"Tu sei tante cose. Sei la persona che c'è sempre stata per tutti. Sei l'amico fedele, che ha sempre dato tanto, troppo, come il cuore, per poi ritrovarti a non averne più, perché lo hai speso tutto, lo stesso vale per il bene.
Sei quello che conforta, consola, la spalla sui cui tutti si ritrovano a piangere e il sorriso che non manca mai anche nelle giornate storte.
E poi all'improvviso tutto cambia: ti ritrovi solo, perché eri convinto di un'amicizia che non esisteva.
Lui aveva baciato le labbra di colei che amavi, senza nessun permesso, mentre dalla sua bocca uscivano parole come fratello.
Sei troppo buono e ti hanno scambiato per fesso, puoi perdonare tutto, tranne un tradimento.
Sei quello che non crede più nella parola amicizia, che si guarda alle spalle sempre con l'ansia che qualcun altro possa farti del male, non abbassi più le difese e non ti fidi di nessuno.
Quello che ha messo da parte l'amore, per pensare ad inseguire i propri sogni, senza accorgersi che lui avrebbe bussato alla tua porta nel momento meno idoneo".
Non so cosa mi sia preso esattamente pochi minuti fa, ma il desiderio di baciarla è stato così forte che non sono riuscito a trattenermi. Pensavo di fare la cosa giusta, ma ora sono convinto di aver fatto una cazzata.
Serena ha lo sguardo fisso davanti al piatto di Pancake, li sbocconcella lentamente e non guarda mai nella mia direzione. Merda! Forse l'ho spaventata.
Infilo la mano libera tra i capelli, cercando di calmare il mio spirito. Non so niente di lei al di fuori della danza, non ho idea se ha mai avuto un ragazzo, se aveva baciato qualcuno prima di me. Va bene che ha diciotto anni, ma non significa che devi per forza aver avuto esperienze con l'altro sesso.
Cerco di finire i Pancake senza rimuginare troppo, nonostante non sia affatto semplice. Carmine ci sa fare con questi dolcetti, devo ammetterlo.
Riempio un bicchiere d'acqua perché lo sciroppo d'acero mi ha fatto venire sete, dovrei evitare di lanciare qualche occhiata a Serena, la metterei ancora di più in imbarazzo.
C'è silenzio in casa, Mason ha finito di suonare poco prima di tornare al tavolo, l'unico ad aver parlato è stato Alberto per complimentarsi con Carmine.
Valentina è stata la prima ad andarsene, per via che domani ha un'interrogazione importante a scuola. Chissà come è andata con mio fratello.
Si potrebbe sentire uno spillo cadere, probabilmente sono tutti stanchi morti.
Carola trattiene uno sbadiglio, poi guarda l'ora sul cellulare
<< Serena è mezzanotte, sicuramente tuo padre ci sta aspettando>>.
Lei prende in mano il telefono e dopo aver scorto i messaggi, annuisce in risposta all'amica.
<<È già qui fuori sul viale>>. Fa per alzarsi e compio lo stesso gesto, ci scrutiamo per una frazione di secondo, poi lei abbassa lo sguardo e prende Carola per il polso.
<< Ragazzi grazie per la serata>> dice con un tono di voce che non riesco a comprendere.
Si dirigono all'ingresso dove recuperano le borsette e i giubbini, Luca, da bravo padrone di casa, le accompagna fuori. Le vedo sparire oltre la porta e mi ritrovo a mordermi l'interno della guancia.
Carmine e Mason sparecchiano la tavola, per poi augurarci la buonanotte. Dormiranno in camera dei miei genitori.
Tiro su nervosamente i polsini della camicia: perché Serena è stata così distaccata? Forse ho corso troppo, dannazione.
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Balla Per Me- Let Me Feel Your Love
ChickLitSerena Bianchi sogna di diventare ballerina professionista da quando era bambina, la danza per lei non è solo un modo di esprimersi, ma è stata la sua salvezza in un momento buio della sua vita. Dopo aver subito abusi sessuali da parte del ragazzo c...