Audizioni e incontri- Capitolo 27

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"La cosa più brutta sia guardare con occhi diversi

qualcuno che prima era eccezionale,

poi diventa come tutti gli altri.

Quando cadono le maschere, le persone

Si rivelavo per quello che sono".

-Tumblr-



Due mesi dopo

La Latin Dance Accademy è situata nel centro storico della Capitale. È un edificio in mattoni risalente agli anni 60 che trasuda emozioni.

Ogni angolo che noto al suo interno sembra voler raccontare dei sacrifici di ragazzi e ragazze con lo stesso sogno, di gioie nel raggiugere i propri obbiettivi e di lacrime versate quando sembra che sia tutto troppo.

Lo ammetto: questo posto mi scatena un brivido di eccitazione lungo la spina dorsale.

Alla reception parlo con una donna sulla cinquantina, con occhiali dalla spessa montatura e i capelli raccolti in uno chignon.

Da un rapido sguardo a un foglio con la lista dei partecipanti alle audizioni e, dopo aver inserito i miei dati, mi indica di proseguire fino alla sala teatro.

Ringrazio la signora e mi incammino lungo il corridoio, infilando le mani in tasca. Arrivo davanti a una porta a vetri, che spalanco e davanti a me si apre l'enorme sala.

Rimango a bocca aperta, mentre mi guardo intorno. La spettacolarità di questo teatro è davvero indescrivibile: le poltroncine sono in velluto rosso, il pavimento è in marmo. I loggioni appaiono imponenti nella loro vecchia struttura.

Noto un gruppetto di ragazzi appartati in un angolo, che parlano concitatamente. Mi avviò sotto al palco, dove porgo ad un addetto il mio curriculum e la chiavetta con i pezzi che ballerò. Lui mi attacca una coccarda con il numero 21 scritto sopra.

L'audizione si dividerà in tre fasi: coreografia, improvvisazione e passo a due. Ovviamente in differenti stili del Latinoamericano.

Nel mio caso ho deciso di portare la coreografia che ho realizzato con Raimondo, un Jive sulle note di Noche Y Dia di Enrique Iglesias, un'improvvisazione di Merengue, giusto per far vedere che conosco anche i balli Caraibici, sulle note di Ritmo di Raffa Fi.

Se arrivo alla terza fase delle audizioni, il passo a due sarà in coppia con Serena, che mi raggiungerà nel pomeriggio, visto che ora è a scuola. Ci esibiremo in una Rumba.

Mentre mi accompagnano nei camerini, comincio a sentire l'ansia salire. Quando apro la porta del mio trovo all'interno una figura maschile che mi dà le spalle, colto alla sprovvista esito sulla soglia.

La figura si gira e mi ritrovo faccia a faccia con Raimondo. Sul mio volto si apre un enorme sorriso, quindi corro ad abbracciarlo.

<< Cosa ci fai qui?>> Chiedo basito.

<< Secondo te mi perdevo la tua audizione? Neanche per songo. Ho telefonato a quelli dell'accademia e mi hanno assicurato che i maestri posso assistere alle performance, dunque eccomi qui>>.

La gioia nel mio cuore è enorme. Raimondo mi ha cresciuto artisticamente parlando e vederlo qui, mentre inseguo il mio sogno, è un'emozione indescrivibile.

Di colpo tutta l'ansia che stavo iniziando a provare si dilegua, comunque vada darò il massimo su quel palco.

<< Sono così orgoglioso di te>> dice prendendomi le mani tra le sue. Non esistono parole più belle che un maestro può dire al suo allievo.

Balla Per Me- Let Me Feel Your LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora