Capitolo 6: La Stanza Del Tesoro

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Non capivo dove fossi, un attimo prima ero nella stanza del trono e Costantine mi stava venendo addosso, mentre ora ero in un corridoio e accanto a me c'era Nebula.

-Sono molto più veloce di mio fratello, è stato facile portarti qui. Detto questo, che ci fa un umano qui? Cosa vuoi?- mi disse Nebula mentre con aria curiosa mi girava intorno.

-Perchè mi hai salvato, avevo la situazione in pugno- gli risposi io infastidita, però odiavo ammetterlo ma mi aveva salvato la vita e non sapevo il perché.

-Si certo, come no, stavi per farti staccare il braccio da quell'inutile di mio fratello- mi rispose mentre iniziò a camminare lungo il corridoio, io di conseguenza la seguii.

-Non mi hai ancora risposto, perché mi hai salvato?- dovevo insistere fin quando non avrei scoperto tutto quello che non ero riuscita a tirar fuori dal principe.

-E tu non hai risposto alla mia domanda, siamo pari- mi disse mentre faceva un sorrisino compiaciuto.

Iniziavo a vedere sfocato, avevo perso troppo sangue, dovevo sbrigarmi a trovare il pezzo di mappa e raggiungere Alan, così avremmo ripreso il nostro viaggio, ma da morta non sarei riuscita a fare molto.
Ad un tratto Nebula si fermò e si girò verso di me, strappò un pezzo da una delle tante tende che si trovavano lungo il corridoio e me la porse.

-Mettila sulla ferita, non ho intenzione di aiutare un cadavere- mi disse mentre riprese a camminare.

-Frena, frena, frena, perché mai dovresti aiutarmi e poi non ho bisogno del tuo aiuto- gli risposi mentre cercavo di fasciare la ferita.

-Allora, perché sei qui?Cosa stai cercando?- mi disse ignorando le mie domande.

Non avrei dovuto dire niente, ma era l'unico modo per poter avere la mappa e uscire da lì.
Il corridoio sembrava infinito, tutte le finestre erano coperte da lunghe tende rosse e nel pavimento c'era un lungo tappeto rosso decorato con forme geometriche color oro. Ogni tanto si vedevano delle porte in legno pregiato che probabilmente portavano alle diverse stanze del castello.

-Sto cercando una mappa rara è si trova qui da qualche parte. Avrei preferito parlare con tuo padre, ma purtroppo mi sembra di aver capito che non si trova qui al momento- continuavo a sperare che in qualche modo la principessa mi avrebbe aiutato davvero e che non mi avrebbe succhiato tutto il sangue che mi rimaneva. Dopotutto era pur sempre un vampiro molto più forte e veloce di me.

-I miei genitori sono partiti per una vacanza e hanno lasciato il trono a mio fratello- fece una pausa e continuò -La tua mappa probabilmente si trova nella stanza del tesoro, so come arrivarci ma mio fratello avrà messo tutto il regno sulle nostre tracce, non sarà facile arrivarci-

-Perchè mi stai aiutando?- non riuscivo ancora a capire le sue motivazioni, qualunque vampiro mi avrebbe già ucciso ma lei stranamente non l'aveva fatto, il suo obbiettivo era un altro e io volevo saperlo.

-Ti porterò nella stanza del tesoro se tu mi porterai con te- mi disse mentre si fermò di colpo, i nostri occhi si incrociarono e guardandola riuscivo a vedere la sua determinazione.

-Perchè dovrei portarti con me?- gli chiesi

-Perchè dovrei portarti dalla tua mappa?- mi rispose con aria di sfida.

Era fastidiosa, non la sopportavo, se il suo scopo era quallo di farmi irritare ci stava riusciendo. Non avevo altra scelta se non acccontentarla.

-Eh va bene- gli risposi sbuffando, mentre lei sorrise con aria di vittoria e riprese a camminare.

Eravamo quasi arrivati ma ovunque controllavamo, vedevamo gruppi di vampiri intenti a trovarci. Stava andando tutto bene finché, mentre entravamo in una stanza, dei vampiri ci videro e chiamarono i rinforzi. In men che si dica fuori dalla stanza c'erano decine e decine di vampiri pronti a tagliare la testa al primo che uscisse dalla porta. Eravamo circondati e girandomi intorno non vedevo altre uscite se non quella da cui eravamo entrate.
Dentro quella stanza c'erano montagne di monete d'oro, calici, armature, spade qualsiasi cosa era fatta primamente di oro,non c'era un singolo angolo non ricoperto d'oro.
Non ero lì per questo, il mio obbiettivo era trovare la mappa, un'impresa abbastanza difficile dato la grandezza della stanza e il suo contenuto.

-Trova in fretta la tua mappa o ci ritroveremo circondati- mi disse Nebula mentre era intenta a spostare un tavolo d'oro per chiudere la porta.

Avevo gli occhi aperti e osservavo qualsiasi cosa, ma nessuna di esse assomigliava a una mappa, fin quando dietrl un cumolo di monete d'oro si intravedeva un rotolo di pelle con disegni particolari, disegni che si trovavano nel pezzo di mappa che avevo già. Aprii il tubo e finalmente trovai il motivo per cui io e Alan ci trovavamo là, presi il pezzo di mappa e lo misi nel mio zaino insieme all'altro.

-Come usciamo?- chiesi a Nebula.

-L' unica uscita è questa, dovremo farci spazio tra un paio di vampiri e scappare via- mi disse lei mentre provava a smozzare un po' la situazione.

Erano troppi e non saremmo riuscite a scappare, avevo una soluzione ma avrei preferito evitarla ma non saremmo uscite vive da là.

-Allora, io sposto il tavolo e quando apro la porta và via, ucciderò un paio di vampiri e in un lampo saremo fuori da qui- mi disse la principessa convinta e fiduciosa che il suo piano avrebbe funzionato.

-Apri la porta e quando te lo dico io, fatti da parte, non vorrei farti del male- le risposi io mentre prendevo una boccetta dalla sacca che avevo legata al cinto.

-Stai scherzando vero?! Non puoi combattere con quella ferita e poi sono troppi!- mi disse lei con un po' d'ansia.

Tolsi il tappo di sughero e bevvi il contenuto tutto in un colpo, sentivo già il mio corpo reagire alla posizione. Così diedi il segno a Nebula che aprì la porta.

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