Creature da brivido

Sallie House

Il caso di Sallie House, è particolare. Si parla spesso di case stregate e spesso vengono investigate. Raramente però, queste investigazioni portano a qualcosa di concreto, ma non è questo il caso di Sallie House.
Alcuni degli scienziati che hanno studiato il fenomeno si sono ritrovati al centro delle manifestazioni della casa, manifestazioni che hanno dovuto catalogare come "non spiegabili".

Dunque, iniziamo con il dire che Sallie House si trova nel Kansas, precisamente ad Atchison, al 508 di Second Street e che, sebbene quello non sia il suo vero nome, ormai viene chiamata così anche dagli stessi abitanti del posto.
Sebbene ci siano due versioni contrastanti a sostegno della causa delle manifestazioni, entrambe hanno in comune la protagonista, ovvero Sallie Finney.

Secondo la prima versione, la casa, costruita nel 1867, fu acquistata da Michael C. Finney, che si trasferì con la moglie, due figli e una figlia di sei anni, Sallie.
Poco tempo dopo il trasferimento, la piccola iniziò ad avere comportamenti insoliti, affermando di vedere ombre che la andavano a trovare di notte. Il padre, che era anche neurologo, contro il volere della madre, cercò una struttura in cui ricoverarla, affinché non rovinasse la sua reputazione.
Questa è la versione ufficialmente conosciuta.

Esiste però un'altra versione, pervenuta alla redazione della trasmissione "A Haunting", di cui alcuni episodi sono stati trasmessi anche su Sky e che, come potrete facilmente immaginare, tratta di case infestate, o presunte tali. Dopo un episodio riguardante Sallie House, la redazione ricevette un commento anonimo.
In tale commento, un ragazzo testimoniava di essere stato nella casa da ragazzo, quando era abitata da un suo amico. Ha affermato di aver assistito a vari fenomeni, come tende che prendevano fuoco, graffi che sono apparsi dal nulla sul suo corpo e urla che uscivano dal pavimento.

Questo ragazzo dà, inoltre, una diversa versione della storia.

Secondo questa versione, il proprietario, un medico, aveva una relazione con la cameriera afroamericana e Sallie era la figlia di quest'ultima.
La bambina si ammalò di appendicite e l'uomo, per evitare lo scandalo, non volle portarla all'ospedale e la lasciò morire.
La donna, disperata e in preda alla furia, si scagliò contro il dottore, che la uccise a colpi di bastone.
Gli gli spiriti della casa sarebbero quindi Sallie e sua madre. La prima è uno spirito gentile, che cerca di giocare con i bambini, mentre quello della madre è violento e rancoroso e attacca i visitatori. Questo spiega anche perché gli attacchi ai visitatori siano sempre a danno dei maschi adulti. Il ragazzo infatti diceva di avere il sospetto che i corpi di Sallie e della madre fossero da qualche parte sepolti nel seminterrato.

Naturalmente questo commento poteva essere frutto di pura invenzione, ma è comunque plausibile, sia dal punto di vista storico, che sociale. Non sarebbe né il primo né l'ultimo caso in cui, pur di evitare uno scandalo, si lascia che a farne le spese sia un innocente.
Ad ogni modo, la casa rimase in possesso della famiglia fino alla morte di Charles Finney, ultimo discendente del primo proprietario. Dopo il 1947 fu affittato a studenti, quindi per brevi periodi, ma anche in seguito nessuno è rimasto a lungo nella casa, eccezione fatta per il signor Ethel Anderson, il quale visse lì fino ai primi anni '90, e non pareva particolarmente disturbato dalle attività turbolente della casa.

La situazione di Sallie House diviene infatti popolare grazie ai successivi coinquilini, Tony e Debra Pickman, dato che gli altri non si erano dichiarati disposti a raccontare cosa succedesse in casa o nel giardino. Questo perché, da quando si erano trasferiti nella casa, era stato lui il principale oggetto degli attacchi, mentre gli altri vedevano ombre, sentivano urla nelle pareti, vedevano cadere oggetti dagli armadi. Il signor Pickman aveva invece graffi, lividi e tagli che apparivano anche durante il giorno, tanto che l'uomo si costrinse a contattare un gruppo di investigatori del paranormale in cerca di aiuto.

E fu così che il mistero di Sallie House venne alla ribalta.

Quando si decise di condurre degli esperimenti nella casa, i ricercatori stessi subirono queste aggressioni fisiche, sempre indirizzate verso soggetti maschili, mai verso le donne. Alcuni riportarono ustioni e tagli, tanto da pensare che ci fosse una presenza demoniaca all'interno della casa, più che degli spiriti rancorosi. Sebbene tutti gli investigatori che hanno studiato la casa abbiano riportato ferite simili, sono sempre state più lievi rispetto a quelle inferte al signor Pickman.
Inoltre, ci sono state testimonianze di apparizioni, versi bestiali, urla femminili e fenomeni solitamente ricollegabili ai casi di Poltergeist, come mobili smossi o cose che scomparivano e apparivano casualmente da un'altra parte della casa. Anche la combustione spontanea e la levitazione di oggetti solitamente vengono associati al Poltergeist.

Oltre alla strumentazione elettronica, sono state tentate anche varie pratiche, fra cui l'uso di tavole Ouija, cristalli e pendoli, con l'unico risultato di essere oggetto di violente aggressioni e inquietanti EVP.
Il Kansas Paranormal Group ha studiato il caso in questi ultimi anni ed è arrivato ad affermare che ci sia lo spirito della piccola Sallie, sì, ma anche quello di una donna, di circa mezza età, che è l'autrice delle aggressioni fisiche e quindi li porta a credere che il famoso commento anonimo non fosse poi così inattendibile, dato che combacia con diverse conclusioni tratte dalle numerose indagini effettuate nel tempo!

A quanto pare, Sallie House è uno di quei casi in cui anche la scienza ha dovuto ammettere che se non è paranormale, è quantomeno da classificare come "non spiegabile". Mentre il Kansas Paranormal Group afferma senza ombra di dubbio che gli spiriti di Sallie House ci sono e sembrano anche decisi a restare.
Vi lasciamo con una foto (non confermata come autentica) in cui si vedrebbero i due spiriti e... qualcos'altro...