sei.

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12 novembre 2022 / 09:28 am
Qatar



«Buongiorno.»

Maya aveva salutato i ragazzi seduti ai vari tavoli della mensa con un sorriso, prima di avvicinarsi al bancone del buffet per prendersi la colazione. Solitamente evitava di mangiare troppo la mattina presto, ma la serata passata a bere con Jude era stata così movimentata che si era svegliata con così tanta fame che se avesse potuto si sarebbe mangiata l'intero bancone da sola.

«Buongiorno.»

«Buongiorno.» Maya aveva ridacchiato per le sue condizioni, quando se lo era ritrovato davanti. «Postumi?»

«Mi sento come se mi avesse camminato addosso un elefante.»

«È normale, ti sei bevuto tutto il bar da solo.»

«Che mal di testa.»

«Ho delle aspirine in valigia, fai colazione e prendine una.»

«Va bene.» Jude aveva annuito, prima di continuare. «Hai già visto Jamal?»

«Non ancora, è troppo presto per lui, credo lo vedremo per le undici e qualcosa.»

«È strano.»

«Che cosa?»

«È proprio lì.»

Maya si era girata immediatamente verso il punto che le aveva indicato con la testa, dove Jamal era appena entrato dalla porta della mensa con i capelli in disordine e gli occhi ancora mezzi chiusi per il sonno. Maya non sapeva se fosse perché aveva - finalmente - ammesso a se stessa che era innamorata di lui probabilmente da tutta la vita o se fosse un pensiero normale, ma ai suoi occhi Jamal era così dannatamente bello che, solo guardarlo, la faceva stare male come se avesse mal di pancia.

«Lo stai fissando.»

Maya era scattata sul posto, distogliendo subito lo sguardo. «Assolutamente no.»

«Sei anche arrossita.»

«Non è vero.»

«Invece si, sembri un peperone.»

«Giuro che ti odio.»

Jude aveva ridacchiato, distogliendo l'attenzione da lei. «Hey, amico, di nuovo le ore piccole?»

«Già.» Jamal aveva biascicato leggermente, prima di dare un bacio sulla testa a Maya. «Buongiorno.»

Maya, invece, aveva giurato di sentire il viso andare quasi a fuoco. «Buongiorno, Jami.»

«Com'è andata la vostra uscita ieri sera?»

«Tutto bene, ci siamo divertiti.»

Jamal aveva annuito. «Mi fa piacere.»

«Mangi qualcosa con noi?»

«Si, sto morendo di fame.»

Come se fosse un movimento di default del suo corpo, Maya aveva preso un cornetto dal bancone e glielo aveva passato. «È vuoto, il tuo preferito.»

«Grazie, May.»

Jamal le aveva sorriso per ringraziarla, lasciandole un altro bacio sulla fronte prima di allontanarsi per dirigersi verso l'altro bancone, quello delle bibite, lasciandosi alle spalle il suo compagno di squadra e la sua migliore amica, che non riusciva smettere di guardarlo, come se all'improvviso i suoi occhi fossero delle calamite e lui un pezzo di metallo da cui non riusciva proprio ad allontanarsi.

«Ti ricordi perfino la sua colazione preferita, sei proprio cotta.»

Maya lo aveva fulminato con lo sguardo. «Smettila, anche lui si ricorda la mia, è così da anni.»

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