quattordici.

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5 dicembre 2022 / 13:29 pm
Qatar



«Avete fatto una grande partita ieri, ragazzi.»

Jude e Jamal le avevano sorriso. «Grazie.»

A dire la verità Maya non aveva ancora capito come si fosse trovata ad un pranzo con la madre di Jude e quella di Jamal, ma non le dispiaceva, entrambe le famiglie erano così brave e gentili che le faceva davvero piacere che l'avessero invitata ad unirsi a loro. E poi, come aveva già detto a Jude, era davvero curiosa di conoscere sua madre, per questo aveva accettato subito l'invito non appena le aveva detto che ci sarebbe stata anche lei. Inoltre c'era anche la famiglia di Jamal, a cui Maya era sempre stata molto affezionata e che purtroppo non vedeva da due anni, quindi non si era lasciata sfuggire quell'occasione.

«Come sta andando il tirocinio, tesoro?»

Carolin, la madre di Jamal, era sempre stata amorevole con lei, proprio come una seconda mamma, che l'aveva cresciuta insieme alla sua tata Alison mentre sua madre era sempre in giro per il mondo per lavoro. Anche quando era cresciuta, la famiglia Musiala non aveva mai smesso di prendersi cura di lei, sostenendola ogni volta che ne avesse avuto bisogno e invitandola a casa loro quando sapevano che, altrimenti, sarebbe stata da sola a casa sua.

Si erano presi cura di lei per tutta la sua vita, fino a quando non se n'erano andati in Germania per seguire Jamal, e Maya non gli sarebbe mai stata abbastanza grata per tutto quello che avevano fatto per lei, ogni singola cosa, anche la più piccola, che l'aveva aiutata a crescere a diventare la giovane donna che era adesso, forte ed indipendente, proprio come aveva sempre voluto essere.

«Sta andando bene, sto imparando tante cose.» le aveva sorriso, mentre teneva in braccio Jerrel, il fratellino di Jamal. «A febbraio mi laureo.»

Carolin aveva sorriso con lo sguardo pieno di orgoglio. «Sono così felice per te, tesoro, e anche così orgogliosa.»

«Grazie, è molto importante per me.»

Denise, la madre di Jude, si era intromessa nella conversazione. «Congratulazioni, cara, in cosa ti laurei?»

«Scienze motorie.»

«E che vorresti fare?»

«Vorrei diventare preparatrice atletica di calcio.» Maya aveva sorriso, con le guance leggermente arrossate. «Per questo sono qui con la nazionale, mi hanno permesso di fare il tirocinio con loro.»

Denise le aveva sorriso. «Sei molto carina mentre ne parli, si vede che ti appassiona molto quello che fai.»

«Grazie, è molto gentile da parte sua.»

«Dammi pure del tu, cara, non sono così vecchia.»

Jude, seduto accanto a lei, aveva fatto un colpo di tosse. «Beh.»

«Troglodita.» Maya lo aveva colpito, fulminandolo con lo sguardo. «Chiedi immediatamente scusa a tua madre.»

«Scusa, mamma.»

Denise aveva ridacchiato. «Questa ragazza mi piace molto.»

«Te l'ho detto, è fantastica.»

Maya aveva sorriso al complimenti di Carolin. «Dov'è Daniel?»

«È con il marito di Denise e Latisha, l'hanno portata a vedere la città.»

«Hanno fatto bene, è molto bella.» Maya aveva sorriso di nuovo, prima di portare lo sguardo sul bambino seduto sulle sue gambe. «Che c'è, tesoro?»

«Biscotto.»

«Vuoi un biscotto?»

«Si.»

«Aspetta.» gli aveva accarezzato la testa, mentre con l'altra mano prendeva un biscotto dal tavolo. «Ecco qua, mangia piano.»

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