Small Sign | AMICI23

Capitolo Due: "The intruder"

Dopo la puntata non sono entrata subito in casetta, anzi ho passato più ore possibili a casa a salutare mio padre e i miei tre gatti. Ho preso di fretta e furia le mie due valigie e il borsone e mio padre mi ha riaccompagnato agli studi Mediaset dove successivamente sono arrivata in casetta.

Quando scosto la porta della viletta è ormai pomeriggio inoltrato che il tramonto sta quasi scomparendo. Un ragazzo ricciolino e super alto mi viene incontro lasciando la sua sigaretta nel posacenere e allontanandosi dagli altri ragazzi.

<< Ciao, sono Christian >> gli sorrido e notando l'imbarazzo prende una mia valigia e la porta su delle scalette; un altro ragazzo più basso mi viene incontro per prendere l'altra mia valigia << Sono Petit o Sasà, se vuoi >> rido per il modo in cui l'ha detto è annuisco facendogli intuire che ho capito.

Passando dal giardino saluto con la mano in maniera generale tutti e poi seguo i ragazzi dentro casetta. In cucina ci sono un ragazzo e una ragazza che si stanno bisticciando ma appena mi notano rimangono zitti e si vengono a presentare. << Io sono Angela, in arte Lil Jolie e lui è Giovanni >> sorrido ad entrambi e non faccio in tempo a segnare il mio nome che Sarah mi corre incontro ad abbracciarmi.

<< Amore ce l'hai fatta! >> mi urla nell'apparecchio acustico e io butto il borsone a terra per prenderla da sotto le cosce. Mi rimane appicciata in modalità koala per un po' mentre gli altri continuano a chiederci in che modo ci conosciamo. La mia impossibilità nel parlare mi fa parlare l'interno della guancia e appena Sarah scende dalle mie braccia inizia a spiegare.

<< Siamo amiche, ci siamo conosciute ai casting >> rido alla sua esuberanza.
<< Ovviamente sei in stanza con me >> annuisco e trascinandomi dietro le valigie la seguo verso la, ormai, nostra camera. Entrate troviamo delle ragazze che parlano e bloccandosi di colpo alla mia entrata si fanno presentare da Sarah. << Loro sono Marisol e Sofia, lei è come me, potete parlare >> non capisco quest'ultimo pezzo della frase ma salutandole con la mano non ci faccio tanto caso e inizio a sistemarmi.

<< Ti giuro che quando a settembre non ti hanno preso ero molto scettica, nel senso hanno preso Nick e non te >> fa la faccia sbalordita e io con un colpetto le faccio cenno di smetterla << Lo so che non ti piace quando critico la gente ma giuro è un dato oggetivo >> alzo gli occhi al cielo alle sue parole e la lascio perdere, già so che tutto quello che e dirò sarà vano.

In stanza, mentre stavo sistemando insieme a Sarah le mie cose, entra Petit che scusandosi per averci interrotte con modo simpatico mi fa un mini interrogatorio.
<< Stiamo cucinando ma tu sei allergica a qualcosa? >> annuisco alla sua domanda e lui sgrana gli occhi. Cerco subito il mio telefono per poter scrivere ma poi mi ricordo che ce l'ha la produzione. Petit corre subito via per poi tornare con un foglio e una penna, gli sorrido anche se imbarazzata e scrivo le cose a cui sono allergica.

<< Sei intollerante al lattosio e sei celiaca >> annuisco colpevole e dopo lui se ne va contemplando ancora il foglio.