Capitolo 3

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Carlo riprese conoscenza lentamente, aprì lentamente gli occhi e cominciò a rialzarsi. Prese qualche istante per controllare il suo stato di salute, sembrava tutto a posto. Si guardò attorno, la città era completamente in rovina. La maggior parte degli edifici era crollata, incluso il palazzo della Gran Guardia di cui solo metà restava in piedi. La vegetazione aveva preso il sopravvento sul paesaggio urbano. Non c'era un anima viva in giro, non riusciva a vedere nessuno. Delle macerie si mossero dietro di lui, da esse emerse Linda. La ragazza rimase qualche istante ferma a riprendere fiato.

-Come stai Linda?- Domandò Carlo

-Dammi solo qualche istante.-

I due ragazzi si sedettero a terra e per qualche secondo non fecero nulla.

-Che cos'è successo? Dov'è Maria?- Domandò Linda

-Non ne ho idea, quando mi sono svegliato lei non c'era già più e la città versava già in queste condizioni.-

-Finalmente vi siete ripresi.- Disse una voce ignota

I ragazzi si voltarono di scatto e videro Yogtiel che teneva in mano due piatti con sopra delle frittelle.

-Immagino siate affamati, ecco a voi la colazione.- Disse passando ad ognuno una porzione

-Mai avrei immaginato di vedere un essere assoluto porgere delle frittelle a degli umani.- Rispose Sagath appoggiato ad un muro

-Ne vuoi anche tu?-

-No. Piuttosto dagli delle posate con cui mangiare.-

-Hai ragione, rimedio subito.-

Davanti a Carlo e Linda si materializzarono delle posate. I due cominciarono a mangiare nonostante fossero estremamente confusi.

-Dovreste anche cambiarvi d'abito, questi vestiti eleganti non faranno altro che intralciarvi.-

Yogtiel schioccò le dita e gli indumenti dei due ragazzi andarono in frantumi per poi essere rapidamente sostituiti da capi più comodi.

-Forza mangiate, abbiamo un agenda strettissima.-

-Vedi di calmarti! Non sappiamo neanche chi sei e pretendi che noi ti ascoltiamo.- Intervenne Linda

-Avete ragione. Io sono Yogtiel, l'essere assoluto che siede sul Trono del comando. Ho bisogno di voi per salvare la sotto realtà Gaia dalle grinfie di gente malevola. Il nostro obbiettivo è sconfiggere il Re e per fare ciò è necessario distruggere la vostra amica Maria.-

I due rimasero pietrificati.

-Per prima cosa dovrem...-

Yogtiel non fece in tempo a finire la frase prima di essere interrotto dai ragazzi.

-ASSOLUTAMENTE NO!-

L'essere assoluto rimase sbigottito e con una faccia da ebete

-Eh..?-

-Noi non faremo del male a Maria! Vedi pure di andartene al diavolo.- Disse Carlo

Carlo e Linda si voltarono e cominciarono ad allontanarsi.

-Fermatevi! Ascoltatemi un secondo...-

I due saltarono giù dal tetto del palazzo, senza subire danni per via del loro legame con gli angeli, e si incamminarono verso casa.

-Non penso fosse questo il risultato che ti aspettavi.- Disse Sagath

Yogtiel sospirò

-Decisamente no, e pensare che gli ho pure preparato le frittelle... -

La leggenda dell'angelo indomitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora