La leggenda dell'angelo indomito

Capitolo 14

Vi fu un attimo di silenzio nella sala prima che Cindebella prendesse la parola.

-Cos'è questa storia della tua amica?-

Linda si schiarì la voce prima di rispondere.

-Avevo già avuto modo di parlarne con Selena quando la incontrai. Le chiesi di usare i suoi poteri per trovarla ma non ne fu in grado. Mi disse che usando l'osservatorio di Sylvania avremmo potuto trovarla.-

Cindebella si girò immediatamente verso Selena aspettando dei chiarimenti.

-Ha ragione, le promisi di usare l'osservatorio per trovarla. Purtroppo con tutto quello che è successo recentemente me ne sono dimenticata.-

Linda si intromise.

-Vi prego di capire. Lei è da sola e non posso abbandonarla.-

Cindebella strinse il pugno ma Vajana alzò la mano prendendo così la parola.

-Capisco la tua preoccupazione ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Io non sarò viva ancora per molto e se venissi a mancare mentre tu fossi via? Non è mai successo in tutta la storia del regno che ci trovassimo senza una regina. Pensa cosa provocherebbe al morale degli abitanti specialmente in un momento del genere.-

-Se promettessi di fare in fretta? Potrei salvarla e tornare qui in men che non si dica.-

-Se hai bisogno dell'osservatorio vuol dire che non sai nemmeno dove sia. Potrebbe essere dall'altra parte del mondo. Non posso permetterti di andare.-

Linda rimase in silenzio fino a quando non ebbe un intuizione.

-Selena tu non potevi trovare la posizione di Maria perché un oscurità la nascondeva vero?-

La principessa rimase per un attimo a raccogliere i ricordi.

-Esattamente.-

-La presenza di una simile oscurità potrebbe voler dire che c'è qualcosa di grosso che dorme in pentola. Qualcosa che potrebbe essere estremamente negativo per Sylvania. Io direi che potrebbe valere almeno la pena dare un'occhiata all'osservatorio.-

Vajana rimase in silenzio per un attimo prima di rispondere. Lei non voleva che la ragazza usasse l'osservatorio ma il suo ragionamento era solido.

-Va bene dirigiamoci all'osservatorio.-

Gli occhi di Linda si illuminarono. Si voltò verso Javier che ricambiò il suo sguardo con altrettanto entusiasmo.

L'osservatorio era locato nella torre orientale del castello. Vi erano una serie di telescopi piazzati nelle direzioni dei quattro punti cardinali. Al centro di essa vi era una gigantesca sfera di cristallo dove si potevano vedere delle stelle brillare. Il gruppo venne scortato da degli automi. Essi si occuparono anche di trasportare i macchinari medici della regina. Vajana provò a camminare da sola per un po' ma ad una certa furono costretti a prenderle una sedia a rotelle. Quando entrarono nella stanza gli automi cominciarono a svolgere dei rituali attorno alla sfera. Selena si avvicinò ad essa per poi poggiarne le mani. Riportò alla memoria l'aspetto di Maria e infuse questa informazione nella sfera. Dall'esterno quello che si poteva vedere era un'energia arcana che avvolgeva la principessa per poi trasferirsi nell'artefatto. Gli occhi di Selena erano completamente bianchi e ciò inquietò Linda e Javier. I due restarono in silenzio, la tensione era palpabile. Se questo loro tentativo non avesse funzionato si sarebbero ritrovati senza modo di salvare Maria. La sfera cominciò a ruotare su sé stessa mentre al suo interno le energie cominciarono a raggrupparsi. Passarono dieci interminabili secondi prima che essa si fermasse mostrando un'ambiente ipertecnologico. Vi erano enormi cartelli con scritto "Per la gloria delle terre promesse". Si poteva notare una gigantesca struttura dall'aspetto di una miniera dove umani ed altre creature stavano estraendo uno strano materiale. Vi erano dei soldati con armature futuristiche e armi dello stesso tipo accompagnati da dei robot giganti e da creature mostruose a vigilare. Le immagini si avvicinarono verso un'operaia. Non passò molto tempo prima che Linda la riconoscesse, era Maria. Dopo poco tempo Selena si staccò dalla sfera prima di crollare a terra. Le altre principesse la circondarono.