Capitolo 6

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Linda e Javier stettero in silenzio per qualche secondo ponderando la domanda del loro amico. Fu la ragazza a prendere la parola mentre l'euforia la pervadeva.

-Inseguiamo i rapitori! Di sicuro non potranno essere andati troppo distante in questo lasso di tempo.-

Fece appena in tempo a pronunciare quelle parole che un drago a tre teste cominciò a sorvolare il loro accampamento. Si accorse delle persone sotto di lui ed atterrò deciso a tramutarle nel suo prossimo pasto. Linda alzò un sopracciglio assumendo un'espressione decisamente infastidita.

-Ma mi state prendendo in giro?-

Il drago cominciò a caricare il fuoco in una delle sue bocche per poi sputarlo. Michael accelerò il tempo e corse verso la bestia, colpendola con un montante così da deviare il getto di fuoco. Un'altra testa del drago gridò e canalizzando energia arcana creò una barriera di energia che separava la fiera dai tre angeli. Sarah si mise subito in azione e generò una piccola sfera nelle sue mani. Il suo nuovo potere le permetteva di creare uno spazio compresso che lei avrebbe potuto far esplodere a comando. La ragazza scagliò la sfera verso la barriera. Quando fu abbastanza vicina la fece detonare distruggendo completamente le difese del drago. Django Cominciò a camminare verso il drago tuttavia qualcosa cominciava a muoversi dentro di lui. Le sue braccia diventarono delle vere e proprie mitragliatrici. svuotò i caricatori delle sue armi sulle due teste laterali del drago facendole fuori. La testa centrale cercò nuovamente di sputare fuoco ma fu trafitta da un pugno di Michael. La fiera cadde a terra ed i ragazzi pensarono fosse morta. Le teste però si staccarono dal corpo e questo cominciò a muoversi da solo. Sarah generò un'altra sfera di spazio compresso che lanciò dentro al suo avversario per poi farla detonare. Il corpo della bestia esplose in mille pezzi. I tre ragazzi tirarono un sospiro di sollievo.

-Adesso che abbiamo sistemato questo problema come abbiamo intenzione di procedere?- Disse Linda

Un'altra decina di draghi apparve in cielo e dalle schiene di ognuno di loro scesero cinque lucertole giganti. La ragazza era visibilmente alterata.

-Non è possibile!-

I nemici si lanciarono alla carica contro i tre angeli.

Era ormai sorto il sole quando i tre ragazzi finirono di sterminare tutti i mostri che li avevano attaccati. Stavano prendendo fiato a pieni polmoni e si sedettero a terra per riposarsi.

-Qualche altra lucertola ha intenzione di farsi avanti?- Disse Linda

-Forse conviene se stai zitta.- Rispose Carlo

-Tu fottiti!-

Le bambole di porcellana si avvicinarono a loro portandogli delle caraffe d'acqua e dei bicchieri. Senza nemmeno dare credito ai bicchieri presero direttamente le caraffe per bere. Quando si furono dissetati ci fu un attimo di silenzio.

-Vogliamo metterci ad inseguire quei due ceffi?- Domandò Javier

-Sarebbe l'ideale.- Rispose Carlo alzandosi in piedi

-Non se ne parla!- Si intromise Valerio che uscì dalla folla

-Che stai dicendo? Abbiamo dei nuovi poteri! Possiamo batterli!- Esclamò Linda

-Avete combattuto per tutta la notte! Sarete esausti.-

-Ma così facendo stiamo dando terreno di vantaggio ai nostri nemici!- Rispose Javier

-Ditemi avete almeno una vaga idea di dove andare a cercare? Oppure avete intenzione di andare alla cieca?-

I tre stettero in silenzio. Le bambole di porcellana si fecero avanti.

La leggenda dell'angelo indomitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora