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La vita è un sentiero senza fine pieno di imprevisti, non si sa quando si morirà, dicono che ogni umano possiede due vite, la seconda comincia quando capisci di averne una, sono sempre stata une persona forte, ho avuto un passato pieno di difficoltà grazie alle quali mi hanno resa la persona che sono ora, quella notte ho capito che piangere non avrebbe risolto nulla avrebbe solo rovinato i miei splendidi occhi.

Mi trovavo in palestra era il mio hobby preferito da sempre erano le prime ore del mattino l'alba era appena sfoggiata, la mia maledetta gamba mi impedì di fare la maggior parte delle attività, ma questo non mi fermò, feci un po' di pugilato per poi passare al sollevamento pesi e gli addominali, ero fottutamente scontrosa e furiosa, per una piccola radiazione ora ero stata privata della mia vita, ma ero motivata a cominciarne una nuova, mi sedetti un secondo a bere e asciugare il sudore dalla mia fronte con un asciugamano che posai poco prima.

"Vedo che sei una mattiniera" Commentò una voce alle mie spalle, mi girai era Rose, le sorrisi.

"Nah però mi piace allenarmi quando la palestra è vuota" Risposi per poi bere un sorso d'acqua.

Lei mi sorrise divertita e si aggiunse a me per allenarci un po', Rose era forte mi piaceva, era una ragazza molto fiduciosa come me chissà come saranno gli altri.

Poco dopo la presenza di qualcuno mi mise a disagio.

"Vuoi qualcosa amico?" Domandai al ragazzo che mi fissava poggiato alla soglia della porta.

Mi guardava con occhi incantati come se avesse appena visto un angelo, il ragazzo rise impacciato.

"Non fare caso a lui è un tipo strano" Mi sussurrò Rose e scoppiammo a ridere insieme.

Il ragazzo si avvicino prendendomi la mano e baciare il palmo, ero pietrificata, era cosi inquietante, chi diavolo era.

"Sono Jason" Disse sfoggiando uno splendido sorriso, okay non era male, lo guardai attentamente, aveva una mascella davvero marcata e due occhi chiari davvero brillanti, le pupille erano così dilatate sembrava un gatto, era così...seducente.

Mi scappò una risatina.

"Eri tu quello strano ieri addormentato vicino a me?" Domandai.

Sorrise compiaciuto, lasciandomi la mano rialzandosi.

"Il solo e unico" Rispose.

Io e Rose ci guardammo e scoppiammo a ridere, poco dopo intravidi una tigre correre per i corridoi, ma in che diavolo di posto mi trovavo.

Mi avvicinai e la guardai, non avevo paura quando abitavo ad Abu Dhabi la famiglia di mia madre aveva delle tigri, poggiai la mia mano sul muso, mi domandai perché fosse verde.

"Ma ciao cucciolo" Dissi ridendo quando mi lecco la mano.

"Lui è Garfield" Disse una ragazza molto carina accanto a lui, aveva la pelle candida e dei capelli scuri, sembrava Biancaneve, mia alzai e le sorrisi cordialmente.

"E io sono Rachel" Aggiunse.

"Piacere sono Laila" Risposi, era così gentile.

Poco dopo la tigre si stava trasformando in una ragazzo molto carino, feci un passo in dietro incredula.

"Aspetta cosa era, o mio dio è nudo!" Mi girai diportandomi le mani agli occhi.

"Ok puoi girarti" Disse Rachel, mi girai, il ragazzo era in piedi vestito, aveva dei capelli neri con le punte verdi acceso, si presentò imbarazzato era così dolce.

"Ok bestia ora smettila di provarci" Intervenne Jason mettendosi tra di noi.

Non mi piaceva affatto come si comportava con gli altri, era così rude, mi misi davanti a Garfield.

"Ci chiamavano ragazzini" [Jason X Rader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora