"Hey mi puoi passare i tuoi appunti dopo per favore?" Domandò Vanessa.
"Si certo!" Risposi, poco dopo ci girammo guardando la nostra amica correre disperata verso di noi, si fermò e con il fiatone cercò di parlarci.
"Ragazze, scusate se non c'ero questa mattina." Disse sfinita.
Io e Vanessa ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere.
"Dicci un po' e per colpa di Lucas che non c'eri?" Domandò Vanessa.
"No per niente" Rispose guardandosi attorno, sorrisi divertita.
"Sappiamo entrambe che non sai mentire Cristal." Dissi.
Ci dirigemmo fuori dall'aula verso l'uscita del college.
"Cosa farete questo weekend?" Domandò Vanessa.
"Andrò a stare da Jason" Risposi.
"Lucas mi ha invitata alla casa dei suoi in campagna scusa" Rispose Cristal.
"Fanculo voi e i vostri fidanzati" Sbuffo Vanessa.
"Ehi non dire così troverai anche tu un qualcuno prima o poi." Dissi rassicurandola scendendo le scale.
"Beh facile per te stai con Jason da tre anni." Aggiunse.
"E comunque io e Lucas non stiamo insieme" Si lamentò Cristal.
"Si vede che sei bionda, ti ha inviata dai suoi!" Disse Vanessa giocando con i suoi ricci castani.
Il suono di un clacson attirò la nostra attenzione.
"Scusate ma devo andare ci vediamo lunedì!" Dissi.
"Va bene divertiti con Jason!" Aggiunse Cristal.
"Ciao!" Mi saluti Vanessa con un cenno.
Scesi le scale e entrai nella Porsche, Connor mi sorrise e mi passò in busta con del pollo fritto.
"Come è andata la giornata?" Domandò.
"Tutto bene, passiamo a prendere Rachel?" Domandai.
"Si ho preso del cibo anche per lei" Disse.
Capisco la vostra confusione cari lettori, passarono tre anni dalla nostra visita a New York, mi sentì connessa a quella città come Rachel, fu duro accettarlo per via di Jason, ma non ci arrediamo, io feci domanda ad Harvard e mi hanno presa! Rachel fece domanda anche lei nel mio stesso college ma non la accettarono però la NYU era disposta a darle un posto e non erano molto lontane tra di loro, studiavamo tutto il giorno poi veniva a prenderci Connor o Donna e ci portavamo alla nuova casa dei Titans, Tim, Bernard e Jason andarono a Gotham, erano sempre supervisionati da Barbara per non finire nei guai.
Hank e Dawn ebbero una figlia, dopo essersi trasferiti in una casetta in campagna, avevano una bellissima fattoria in un paesino pieno di gente dolce e carina, Kory e Dick si trasferirono in un appartamento a New York, Garfield lavorava in un negozio di animali mentre Rose era in uno stage a Londra, nella villa abitavamo solo io, Rachel, Conner, Donna, Cripto e la nuova fidanzata di Connor Blackfire nonché la sorella di Kory, era una ragazza tosta mi piaceva tantissimo era molto bella e intelligente.
Arrivammo davanti al college, Rachel salutò i suoi amici ed entrò in macchina, poi Connor le passo la merenda.
"Grazie stavo mordendo di fame!" Disse Rachel aprendo la busta.
"Haha lo so, dai ora andiamo a casa Donna mi uccide se ci metto troppo." Disse Connor e scoppiammo a ridere.
La macchina si fermò davanti alla bella villa moderna, scesi da essa prendendo la borsa e chiusi la porta, quando entrai rimasi senza parole.
Nel entrata c'era Jason son un piccolo mazzo di fiori.
"Ehi milady" Disse facendomi l'occhiolino.
Buttai laborde per terra e gli saltai in braccio baciandogli tutto il viso, mi era mancato così tanto, poco dopo ci ritrovammo a tutti a tavola, c'erano anche Bernard e Tim.
"Ti è piaciuta la sorpresa?" Domandò Tim.
"Tantissimo mi siate mancati tantissimo." Risposi.
"Non dovevate venire domani? Normalmente Jason dovrebbe andare a scuola." Disse Donna guardando male Bernard.
"Il piccolo era in piena crisi ormonale voleva rivedere la fidanzata, non lo sopportavo più e lo portato qui." Rispose Tim portandosi il bicchiere alle labbra, la porta d'ingresso si apri rivelando Kory e Dick.
"Ehi scusate il ritardo." Disse Dick.
"Ehilà gente." Disse Kory.
Si sedettero con noi, avevano portando un dolce delizioso che divorammo tutti in pochissimo tempo, mentre stavamo per alzarci dal tavolo l'allarme della villa cominciò a suonare.
"A quanto pare il lavoro chiama." Disse Dick.
"Garfield vai insella caverna di sotto e dacci le informazioni." Ordino Kory.
"Pronti?" Domandò Donna.
"Pronta." Risposi guardando Jason negli occhi.
"Pronto" Rispose lui guardandomi a sua volte dopo di che il resto del gruppo disse la stessa cosa per poi indossare i costumi ed andare nel luogo d'attacco.
Il bello della vita sono le sue sorprese, la felicità delle piccole cose, la mia vita è stata stravolta quella notte su quel lettino, quando i miei occhi incrociarono i suoi, quando lo attaccai, quando ci baciammo la prima volta, quando uscimmo insieme per al prima volta, quando ho conosciuto Jason tutto è cambiato.
Attaccammo il gruppo di nemici che uscirono dalla casa in fiamme, Starfire e Blackfire bruciarono la casa son tutte le ampolle di veleno che volevano spargere i nemici.
Avrò perso anche i miei genitori ma ho trovato una famiglia calorosa che mi ama per quello che sono.
Una volta aver messo a terra gli uomini che mi stavano attaccando guardai la casa in fiamme, Redhood scese dalla moto e si tolse la maschera, vede verso di me e mi baciò.
Gli adolescenti sono sempre stati sottomessi e sottovalutati, non sanno quando sia forte e grande il nostro potenziale finché non li stupiamo, e per loro diventiamo "pericolosi", durante il nostro percorso il e Jason affrontammo gli ostacoli insieme.
Quante volte ci hanno sminuito.
Quante volte ci hanno chiamato ragazzini.
Quante volte ci hanno illuso.
Quante volte ci hanno ferito.Questa era la nostra storia, la storia di un ragazzo egocentrico ma molto affettuoso e una ragazza molto forte ma anche tanto gentile, entrambi ebbero una vita difficile, ma quando si ritrovarono si curarono a vicenda, trovando il loro pezzo mancante.
E ora rido se penso che ci chiamavano ragazzini.
"Ti amo" Sussurrai sulle sue labbra.
"Ti amo di più io." Rispose prendendomi in braccio senza mai separare le sue labbra dalle mie.
Fine.
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"Ci chiamavano ragazzini" [Jason X Rader]
FanfictionLaila Garcia è una ragazza di 17 anni che vive a Los Angeles, è una ragazza benestante che vive con il padre e la matrigna, fa la modella, la madre morì quando era piccola e da lì la sua vita non fu semplice. Una sera tempestosa scappò di casa dopo...