8.Ossessione (Haibara)

68 6 12
                                    


Nuova ossessione che brucia ogni silenzio

Dammi solo anestetici sorrisi e ancora

(Subsonica)


Saltello nervoso da un piede all'altro sotto il Tori rosso, non sono stato capace di rimanere dentro all'Istituto ad aspettare Geto. Ho bisogno di muovermi per scaricare la tensione accumulata dalla notte insonne. Mi piace un ragazzo. E non un ragazzo qualsiasi ma Nanami Kento, uno che sembra totalmente alieno a qualsiasi tipo di relazione. Perché è successo? Cosa ha fatto scattare questo sentimento?

La porta dell'ingresso si apre e scorgo Geto raggiungermi a passo svelto.

«Scusami» gli lancio addosso il mio senso di colpa.

«Per cosa?» mi guarda sconcertato.

«È domenica, probabilmente avevi progetti con Gojo e ve li ho rovinati»

«Naaa figurati, nessun problema. Ci vediamo comunque più tardi» mi regala una pacca amichevole  prima di passarmi accanto e scendere il primo gradino «andiamo?»

Gli saltello dietro cercando di apparire più sereno possibile ma da qualche parte l'ansia deve far capolino perché appena imbocchiamo la via dei negozi Geto si ferma, mette le mani in tasca e mi fissa col sopracciglio alzato «Vuoi parlare di ciò che ti assilla per strada o preferisci entrare in un caffè? Sinceramente avrei bisogno urgente di una massiccia dose di caffeina per trasformarmi in una persona decente»

«Scherzi? Tu sei figo persino dopo l'ora di ginnastica» esclamo senza censurare in alcun modo i pensieri.

Geto scoppia in una sonora risata «Sei meravigliosamente sfacciato» poi indica Starbucks «facciamo sosta»

Siedo al tavolo tenendo stretto il caffè caramellato alla vaniglia cercando il coraggio per esprimere ad alta voce ciò che mi assilla.

Geto sorseggia lentamente il caffè guardandosi attorno, i capelli sciolti gli scendono fino alle spalle. Vorrei essere come lui.

Faccio un bel sospiro «credo che mi piaccia un ragazzo» 

Ora ho tutta la sua attenzione.

Piega lentamente la testa di lato e mi studia come farebbe un predatore con la sua cena, attende che continui.

 «Mi piace Nanami» abbasso lo sguardo sulle mie dita che stringono la tazza, sono consapevole di esser arrossito.

Finalmente Geto spezza il silenzio  «Cosa ti fa pensare che non si tratti di semplice ammirazione per un amico?»

«Beh...per un amico...» balbetto arrossendo sempre più, sbaglio o fa incredibilmente caldo in questo locale? «ecco...non ...insomma...»

Geto ride «ok, ok ho capito. Ci stiamo addentrando in discorsi vietati ai minori»

Bevo due sorsi abbondanti per ritrovare il coraggio di continuare «Ho avuto una ragazza, non credevo che potesse...ecco...che potessi»

«Non hai bisogno di trovare una spiegazione per ciò che provi. Questo sentimento esiste, c'è, è reale. Dovrebbe bastarti questo»

Le sue parole hanno il potere di rilassarmi immediatamente, sento il peso che mi stringeva il petto allentarsi «vorrei dichiararmi, ma ecco.. Nanami non credo...non voglio perderlo come amico e se lo disgustassi?»

Geto rimane a bocca aperta a fissarmi in silenzio per qualche secondo,  ho detto qualcosa di sbagliato? «Non mi aspettavo che fossi così intraprendente»

Arrossisco «Oh» non dovrei? È sbagliato?

Geto termina il caffè pensieroso «Kento non ha mai avuto relazioni e credo non abbia mai preso in considerazione di averne. È semplicemente qualcosa a cui non pensa. Sai noi veniamo da famiglie di Stregoni, la nostra vita è molto diversa da quella che hai vissuto tu fino ad oggi. L'amore spesso non è contemplato, a volte ci si sposa solo per continuare la dinastia con compagni scelti dai nostri genitori. L'unica nota positiva della nostra generazione è che non siamo più costretti a farlo, possiamo scegliere se sposare chi è stato selezionato per noi o rimanere fedeli al nostro cuore e restare accanto alla persona che amiamo»

«Quindi tu e Gojo...»  sembrano racconti di un'altra epoca.

«Alle nostre famiglie non importa di noi finché siamo tra gli Stregoni più forti, vogliono solo il potere che deriva dal nostro lavoro. Ciò che facciamo nel privato non è di loro interesse» gioca col cucchiaino picchiettandolo sul bordo della tazzina «tornando a Kento, lui non parla molto della famiglia per cui non so di quanta libertà dispone. Ho detto queste cose per farti comprendere che tipo di relazione potresti avere se lui accettasse i tuoi sentimenti. Alla fine potrebbe accadere che tu ne divenga l'amante. Capisci che intendo? Potrebbe non esserci un futuro per voi a prescindere dai sentimenti che provate l'uno per l'altro»

Annuisco intontito dalle emozioni «Ma non sappiamo nulla a riguardo della sua famiglia, quindi non voglio essere pessimista... e poi potrei non piacergli»

«Tu gli piaci. È evidente che si sia affezionato a te molto più che a noi, però parliamo di Kento: potrebbe non aver compreso che tipo di sentimento provi verso di te.»

Il mio cervello ha smesso di intercettare informazioni al "Tu gli piaci".    

«Yu torna in questo mondo e ascoltami» Geto mi passa la mano davanti al viso «aspetta a dichiarati ora in modo diretto, lui non è pronto, se fossi in te inizierei a corteggiarlo»

«Corteggiare un uomo?» oddio e come si fa? Da dove devo iniziare?

«A lui piace leggere, iniziamo col regalargli un libro che potrebbe indurlo a pensare a te in modo differente»

«Hai qualcosa in mente?»

Geto sorride «questa volta devi ringraziare Sato e la sua passione per Hesse»

«Herman Hesse?»

«Lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene, quanto tu sei stato sempre per me, come hai arricchito la mia vita*» recita Geto socchiudendo gli occhi.

Devo assolutamente leggere questo libro prima di donarglielo.



(•ᴗ•) Note

* Narciso e Boccadoro - Herman Hesse

Ho cercato di mantenere il parallelismo con l'opera di cui è spin off "what's trouble, honey?" inserendo sempre una canzone dei Subsonica. L'avete notato? (>‿♥)

Noi camminiamo sopra l'inferno, guardando i fiori (Nanami x Haibara)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora