Strofino con forza i capelli sotto l'acqua della doccia, voglio lavare via tutto l'orrore di questa giornata.
Eve. Andavamo alla sua pasticceria, ci regalava dolci e sorrisi. Perché compiere quegli atti atroci? Sembrava una persona comune, mite ed indifesa, eppure l'abisso cresceva in lei.
Geto ha comunicato di aver trovato il cadavere del marito mentre rientravamo. La sua prima vittima. L'uomo che in realtà amava. Eppure lo ha ucciso.
Ora temo più l'animo umano che le Maledizioni.
Non voglio diventare una persona senza fiducia nel prossimo, ma continuando a vedere questi orrori come si può credere ancora nella veridicità dei sentimenti altrui?
Mi asciugo malamente la testa con l'asciugamano e indosso i pantaloni della tuta, non ho voglia di vestirmi completamente per andare a letto. Non ho voglia di fare nulla.
Apro la porta del bagno e in corridoio intravedo un'ombra.
«Ehi» Nanami mi fissa in un modo che non saprei definire, non mi hai mai guardato così «anche a piedi scalzi? Yu è inverno ti ammalerai»
Non so cosa rispondere, sono un po' stordito.
«Dai vieni che ho preparato il budino che ti piace»
Oh è vero, sorregge un vassoio con la mano mentre l'altra l'allunga verso la mia e la stringe. Un piacevole tepore risale lungo il braccio.
Si incammina per il corridoio e io lo seguo stringendogli le dita.
Entriamo in camera sua.
Eh? Oh! Siamo in camera sua, noi due da soli. Aspetta cosa succede?
Appoggia il vassoio per terra e mi fa sedere porgendomi il budino.
Inizio a mangiarlo intontito. Vaniglia. Sto sognando?
Kento finisce il suo in religioso silenzio, poi mi scompiglia i capelli mentre prende la ciotola vuota dalle mie mani e l'appoggia sulla scrivania.
«Vuoi parlare di quanto accaduto oggi?» sussurra.
Scuoto la testa. No. Voglio solo dimenticare. Dormire e cancellare tutto.
«Resti qui?» mi chiede e non capisco la domanda.
«Temi che voglia andarmene dall'istituto?» chiedo titubante.
«Eh? No!» risponde subito «intendevo chiederti se resti a dormire con me»
Fermate il mondo voglio scendere.
Lui sta chiedendo al ragazzo che si è dichiarato se vuole dormire insieme nello stesso letto?
Ho capito bene, vero?
«Kento... lo sai cosa mi stai chiedendo?» dubito che lui lo sappia.
Arrossisce. Devo prendere il cellulare e scattargli una foto. Subito. Non credo che lo vedrò mai più diventare rosso peperone.
«No. No non intendevo per fare quello» quasi balbetta. Oddio ora però vorrei saltargli addosso per davvero «credo che tu abbia bisogno di un po' di calore umano dopo oggi... e forse anch'io. Ti prego resta»
Devo dormire col ragazzo che mi piace come se fossimo semplici amici? Questa è una tortura. Ma mi sta fissando pieno di aspettativa e lui non è mai stato così e...
«Va bene resto» mi alzo dal pavimento per sedermi sul letto. Ho il cuore in gola.
Lui si toglie la maglietta e si siede accanto a me.
Aspetta perché? Ora è semi nudo, mi stanno sanguinando gli occhi. Oddio datemi tempo per memorizzare quest'immagine.
«Perché ti sei tolto la maglietta?» perché l'ho chiesto? Perché? Ora la indosserà di nuovo e io questo paradiso di pettorali chissà quando potrò rivederlo.
«Voglio sentire il calore delle tua pelle»
Cosa!?!?
Cosa ha appena dett... mi spinge sul materasso coprendomi col piumone e poi si sdraia accanto a me. Le sue braccia mi avvolgono e mi ritrovo a respirare nell'incavo del suo collo mentre i nostri copri aderiscono uno all'altro. Le sua pelle è calda e morbida e i miei polpastrelli sfiorano la cicatrice sul ventre.
Devo immediatamente spostare le mani. Devo immediatamente pensare ad altro.
Ad esempio lo scarafaggio che ho visto l'altro giorno in un negozio di ramen, oppure il ragno nel bagno che è grande quanto il pugno della mia mano.
Ti prego fai che non mi venga un'erezione in questo momento.
«Mia madre non mi ha mai abbracciato» la voce di Kento è ovattata e il suo respiro mi solletica la fronte «nemmeno quando ero piccolissimo. Non voleva avere figli. Non voleva sposarsi.» Kento si sta confidando con me, qualsiasi pensiero inopportuno svanisce dalla mia mente e il mio corpo si rilassa «da quando sono tornato dalla visita ho desiderato provare ad abbracciarti, comprendere cosa si prova a voler bene a qualcuno ed esser ricambiato. Cosa significa il contatto di due corpi che si consolano a vicenda. So che la giornata di oggi ti ha ferito nel profondo» sento le lacrime salirmi agli occhi e nascondo meglio il mio viso nel suo petto «volevo darti conforto, un conforto vero perché se tu sei ferito lo sono anch'io. Conosco i tuoi sentimenti e non voglio prendermi gioco di te, vorrei che lo capissi»
«Lo so» rispondo con voce rauca, lo abbraccio a mia volta stringendomi a lui «grazie» è l'unica cosa che riesco a dire prima che il suo calore dolcemente mi accompagni nel mondo onirico.
![](https://img.wattpad.com/cover/359986693-288-k917462.jpg)
STAI LEGGENDO
Noi camminiamo sopra l'inferno, guardando i fiori (Nanami x Haibara)
Fanfic❥ COMPLETATO! La storia è uno spin off di "What's the trouble, honey? " che trovate tra le mie opere. I protagonisti saranno Nanami e Hiabara. Siete pronti a vedere il mondo attraverso i loro occhi? ₍•̀ ⚇•́ ₎ Vista la presenza di scene smut ho modif...