16. Vincere è tutto

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La notizia della finta morte dello zio aveva sorpreso il giovane Sasà che nonostante l'intensa chiacchierata con l uomo, non era riuscito a scoprire il perché di quel gesto «Era proprio necessario questo confronto con lui?» Chiese il capofamiglia Conte guardando la moglie «E' stato l'unico modo per placare Edoardo» Spiegò guardandolo «E come sentiamo?» Domandò incrociando le braccia «Lui sa come gestirlo, cosa inventarsi per fargli smettere di ficcare il naso in cose che non gli riguardano» Disse sicura che come sempre avrebbe compreso il suo punto di vista «E a me non ci pensi?» Inspirò passandosi una mano tra i capelli «Mi ha fatto un sacco di domande»

«Gli dirò che volevano tenderti un agguato per arrestarti e abbiamo preferito farti sparire» Lo rassicurò sedendosi accanto ad esso «Va bene, veditela tu» Rispose guardandola «Qual era l'altra questione?» Aggiunse quando si rese conto che non gli aveva accennato nulla «Niente di così importante» Asserì guardandolo anche se la questione in realtà riguardava la loro figlia minore «Si tratta di Aurora?» Chiese poggiando entrambi i gomiti sul tavolo «Sasà riuscirà a gestire anche lei?» Aggiunse preoccupato «Aurora non è un problema» Sottolineò guardandolo mentre lui inarcò un sopracciglio

«Quando Sasà gli ha fatto conoscere chi eravamo davvero ha rinnegato la sua famiglia, studia all'estero adesso» Spiegò prima di accendersi una sigaretta «Cosa? Era così entusiasta di conoscere Edoardo» Commentò sorpreso «Già, ha deluso anche me» Disse poggiandogli una mano sopra la sua «Ascolta, sapevamo che sarebbe potuto succedere! Ma adesso ho bisogno che ti concentri, abbiamo problemi più grossi» Ammise prima di aspirare una nota di fumo «Sasà mi ha detto che Ciro è andato a casa della killer» Precisò senza distogliere lo sguardo dal suo «Che è andato a fare li?» Domandò inarcando un sopracciglio «Non lo so»

«Ma potrebbe aver trovato delle prove» Spiegò guardandolo «Ho capito, questa storia deve finire!» Esclamò alzandosi in piedi «Che intendi fare?» Domandò incuriosita «Gli farò arrivare un messaggio forte e chiaro» Promise prima che il suono di una telefonata gli interrompesse «Dimmi» Asserì non appena rispose «Che cosa! E che voleva?» Chiese stringendo la presa sul telefono «Maledetti Ricci!» Esclamò indispettito «Bianchi non deve parlare o il mio piano va a puttane!» Ordinò spostando lo sguardo sulla moglie che non capiva cosa stesse succedendo «Tu fallo tacere, ai Ricci ci penso io» Ribadì prima di chiudere «Che succede Antonio?»

«Salvatore Ricci è andato a Poggio Reale a chiedere informazioni sui fratelli Bianchi» Spiegò guardandola «Cazzo!!» Urlò dando un calcio alla sedia «Calmati!» Asserì guardandolo «Calmarmi? Se scoprono la verità siamo fottuti!» Le ricordò prima di sbloccare il telefono e scrivere un sms «E' stato Ciro» Commentò con lo sguardo sul pavimento prima di riposarlo sul marito «Che intendi fare adesso?» Chiese facendo spallucce «Colpire uno dei suoi figli, solo si così guadagnerò un po' di tempo» Ammise sospirando «E il locale?» Domandò incrociando le braccia «Gli daremo fuoco, nessuno risalirà a noi tranquilla» La rassicurò accennando un sorriso «Vuoi ammazzare uno dei ragazzi!?» Domandò sgranando gli occhi «No! Accidenti, sarà solo un avvertimento. Promesso».

Due giorni dopo

La richiesta per un incontro con i fratelli Bianchi generata dal capofamiglia Ricci, aveva messo in allarme don Antonio Conte che era subito corso ai ripari all'insaputa del suo ex socio che prima di andare a parlare con queste persone voleva mettere al sicuro tutta la sua famiglia «Pietro avete fatto?» Domandò non appena il figlio maggiore rispose al telefono «Si, ci vediamo tra un pò» Asserì prima di chiudere la telefonata «Tutto a posto la droga è arrivata» Disse guardando la moglie «Perfetto, pranziamo e poi raggiungiamo i ragazzi?» Propose dopo aver dato un breve sguardo all'ora «Non ho proprio fame ma va bene» Ammise sospirando

«Vedrai che andrà tutto bene, tra poche ore scopriremo chi è l'infame» Lo rassicurò sorridendo «Lo spero, ma qualcosa mi dice che stiamo per entrare in guerra e io questo rischio non lo voglio correre» Ribadì guardandola «Soprattutto perché ho un'altra persona da proteggere e sai che lo farò» Aggiunse riferendosi alla bionda «So già cosa fare in quel caso! Però devi stare tranquillo» Sottolineò accennando un sorriso mentre a casa Di Salvo, Rosa stava spiegando a Carmine il piano ideato dai suoi genitori «Non è rischioso incontrarvi lì?» Chiese il minore dei Di Salvo guardando la ragazza «Papà vuole vederci al locale, dice che che ha delle novità da comunicarci» Spiegò senza entrare nei dettagli

Un segreto tra me e teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora