Un segreto tra me e te

21. Niente più seconde possibilità

Erano le 12.30 quando il suono di una telefonata svegliò i ragazzi «Edoà! La sveglia» Brontolò il moro dando un colpo al petto dell'amico accanto ad esso «Non è il mio» Si giustificò strofinandosi gli occhi prima di spostare lo sguardo sull'altro amico «Accidenti, ci siamo addormentati qua» Mormorò il minore dei Di Salvo quando realizzò di essere ancora a casa dei nonni di Ciro «Cazzo!» Esclamò il moro portandosi entrambe le mani sul viso consapevole che questa notte aveva dato buca alla sua amata «Non sei più andato da Aurora eh» Commentò Carmine prendendolo in giro «Tua sorella mi ucciderà» Farfugliò guardando il castano «Sono sicuro che troverai il modo di farti perdonare» Disse prima che i tre vennero interrotti

«Ah allora sei tu il colpevole!» Esclamò Ciro non appena vide arrivare Salvatore con il telefono in mano «Edo è tua madre» Asserì guardando il cugino con affianco Ezio e Pietro «Rispondi» Inspirò il castano guardandolo mentre quest'ultimo fece come richiesto «Zia, buongiorno» Disse non appena rispose «Dove sei?» Chiese la donna nell'immediato «Metti il vivavoce» Sussurrò Edoardo «Al cimitero, sono venuto a trovare papà» Spiegò pensando a un luogo silenzioso visto il gelo che era calato nella stanza «Ah, hai fatto bene.. Senti, ti devi mettere in contatto con Edoardo» Ordinò mentre il ragazzo alzò immediatamente lo sguardo dal telefono al cugino

«Lo sai che mi odia» Le ricordò sospirando «E tu digli che ho una cosa importante da dirgli!» Insistette con tono stizzito «Cioè? Un tregua?» Propose accennando un sorriso «Tu non ti preoccupare» Mormorò mentre il castano scosse la testa «Insisti» Sussurrò guardando il cugino «Non posso andare da lui senza qualche dettaglio in più lo sai» Disse con tono deciso «Gli consegnerò l'infame» Confessò lasciando i presenti senza parole in particolare Edoardo che sgranò gli occhi poco prima che il moro gli poggiasse una mano sulla spalla in modo da dargli tutto il suo supporto «E sentiamo chi userai come capo espiatorio?» Domandò non immaginando che la donne fosse seria «Non userò nessuno» Rispose con tono freddo «Vuoi venderti lo zio?»

«Non è stato buono nella sua missione, non abbiamo spodestato i Ricci, ho perso mio figlio e lo rivoglio!» Sottolineò stringendo la presa sul telefono «E Aurora?» Inspirò prima di precederla «Ti avviso, non farò niente contro di lei» Aggiunse in attesa di una risposta «Non la devi toccare infatti, prima penso a Edoardo poi si vedrà..» Disse, parole che fecero infuriare il castano che si voltò subito a guardare il moro che con la mano gli intimò di restare calmo «Quando per l'incontro?» Domandò dopo aver dato un breve sguardo ai presenti «Tardo pomeriggio sarebbe perfetto» Suggerì prima di dare un breve sguardo all'ora «Vedrò che posso fare» Rispose il ragazzo prima di riagganciare «Ora sai chi è tua madre» Commentò guardando il cugino mentre posò il telefono sul tavolo

«Quella stronza! Se l'è venduto» Mormorò incredulo senza distogliere lo sguardo dal cugino «Edoardo, io farò tutto ciò che mi chiederai» Precisò Salvo guardandolo «Sicuri che non sia una trappola?» Ipotizzò Carmine guardandoli «Non penso» Rispose il fratello guardandolo «Allora andiamo a questo incontro» Suggerì il moro «Aurora non deve sapere un cazzo di questa storia» Sottolineò Edoardo guardando gli amici «Ciò vuol dire che anche Rosa e Sofia devono starne fuori» Aggiunse spostando lo sguardo dai fratelli Ricci a Carmine che annuirono approvando la sua decisione «Bene, allora io Ezio e Sasà rimaniamo qui voi passate da casa» Propose Pietro guardando il fratello «Va bene ci aggiorniamo più tardi».

A differenza loro, le tre ragazze si erano alzate con un umore totalmente diverso specialmente la bionda che dopo aver realizzato che Ciro non fosse tornato a casa era più nervosa che mai «Mi ha fatto dormire da sola!» Borbottò non appena vide la parte del letto accanto ad essa perfettamente intatta «Sto stronzo!» Aggiunse mentre dopo aver sentito le urla dell'amica le due andarono da lei «Se ti può consolare tuo fratello non mi ha risposto al telefono fino a stamattina e Carmine non ha chiamato» Spiegò la mora guardandola «Non è tornato eh?» Chiese la piccola Ricci incrociando le braccia «No! Io lo ammazzo se è stato con qualcun'altra!» Minacciò alzandosi in piedi mentre le padrona di casa intuì dal rumore delle chiavi che il fratello fosse rientrato