7. Il piano Roma

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Giovedì 4 maggio

L'orologio segnava le 10.13 del mattino quando le tre ragazze scesero dal diretto per Roma «Cos'hai detto alla tua famiglia?» Chiese la mora guardando la piccola Ricci «Ho detto la verità a Ciro» Ammise guardandole «Che verità!» Esclamò la bionda sgranando gli occhi «Che cerchi tuo padre e che stiamo andando a Roma per mantenere la tua copertura» Spiegò tranquillizzandole «E ci ha creduto?» Domandò la mora sorpresa «Credo di si» Rispose guardandola prima di spostare lo sguardo sul la bionda «Ha voluto sapere il tuo cognome» Precisò sospirando «Perché mai?» Domandò preoccupata «Non lo so, forse per capire se poteva aiutarci» Ipotizzò facendo spallucce «O per avere un punto di partenza su come cercarmi» Commentò preoccupata «Che gli hai detto?» Chiese Sofia passandosi una mano tra i capelli «Ero preparata a questo genere di domande» Disse sorridendo

«Gli ho detto che arrivi dalla Sicilia e gli ho dato un cognome a caso» Spiegò guardandole «Sei un genio» Mormorò Aurora sorridendo «Al contrario tuo» L'ammonì con tono severo, risposta che mise sull'attento la bionda all'istante «Perché dici questo?» Chiese la mora guardandola «Mio fratello ti ha beccata ad annusare la maglia di Edoardo» Disse incrociando le braccia «Cazzo!» Esclamò la bionda mortificata «Cosa? Che maglia?!» La riprese la mora spalancando le braccia «Che gli hai detto?» Domandò mordendosi il labbro inferiore «Che forse ti piace» Farfugliò facendo spallucce «Cosa!!!» Esclamò portandosi entrambe le mani sul viso «Accidenti» Commentò la mora ridacchiando «Che avrei dovuto dirgli sentiamo!?» Chiese guardandola «Ci penserò io a fargli capire che non è così» Propose Sofia sospirando

«Beh un po' avete parlato alla festa giusto?» Chiese Rosa riferendosi al fratello «Si, un pochino» Disse facendo la vaga mentre Sofia cercò di trattenersi da un'espressione divertita «Bene, devi farlo ancora» Precisò senza distogliere lo sguardo dal suo «Ancora dici?» Mormorò confusa «Si! Più gli starai intorno meno sospetti avrà, su di te intendo» Suggerì nello specifico «Eh ti tocca diventare l'amichetta di Ciro Ricci» Commentò la mora facendo spallucce «Io.. Vedrò che posso fare» Farfugliò sorridendo «Domani i ragazzi vanno in palestra da Pino, potremmo raggiungerli» Propose guardandole «Si ottima idea! Così io mi occuperò di Edoardo» Asserì la mora prima di fermare un taxi per chiedergli se fosse libero «Magari vedendo te interessata penserà che la tua era solo una cotta» Ipotizzò la piccola Ricci spostando lo sguardo sulla bionda

«Se ti chiede qualcosa a riguardo digli così» Aggiunse con tono sicuro «Va bene» Rispose la bionda anche se in cuor suo sapeva che lui non le avrebbe mai chiesto nulla del genere, visto che probabilmente non le avrebbe nemmeno rivolto la parola «Lui è libero!» Asserì la mora indicando il taxi «Perfetto, come ci muoviamo Auri?» Chiese Rosa guardando l'amica che però era ancora assorta nei suoi pensieri «Auuroooraa» Urlò l'amica ridendo «Si, scusate! Per prima cosa recuperiamo il telefono dalla mia allenatrice» Propose guardando le due «Io andrò dai miei zii, mentre voi mangerete..» Aggiunse in attesa di una risposta «Da qualche aprte una bella carbonara!» Esclamò Sofia sorridendo guardando Rosa che annuì accennando un sorriso «Ti amoo!!» Commentò prima di salire sul taxi «Lei è a casa?» Domandò la piccola Ricci non appena prese posto accanto all'amica «No è a scuola, pronte per un tour nella vita della vecchia Aurora?» Chiese ridendo «Tra le coatte romane? Non vedevo l'ora» Commentò ridendo «Detto da una che usciva con quelle di Posillipo» La rimproverò la mora sorridendo «Stronza!».

Nel frattempo dopo aver radunato tutti nella sua proprietà don Salvatore e donna Wanda, una volta essersi confrontati sul da farsi stavano spiegano ai ragazzi come attuare il piano per far cadere i sospetti su di essi «Abbiamo pensato di inscenare un incidente, dove ovviamente qualcuno rimarrà coinvolto» Asserì la donna prima di prendere posto accanto al capofamiglia Ricci «Senza esserlo davvero» Specificò Anna Conte tranquillizzando i ragazzi che iniziavano a scambiarsi delle occhiate ambigue «Questo "qualcuno" rimarrà nascosto per un po' di giorni in attesa di vedere che succede» Aggiunse don Salvatore guardando i presenti che però continuavano a non dire nulla «Ragazzi ci siete!» Li prese Elena Ricci in cerca di una risposta che non tardò ad arrivare da chi non vedeva l'ora di prendere un posto al tavolo dei grandi.

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