6. Manipolazione e inganni ovunque

228 9 16
                                    

Lunedì 1 maggio

Erano le 11.00 passate quando dando uno sguardo allo schermo del telefono Rosa si accorse di essere in pieno ritardo «Ti prego, anche a metà strada!» Supplicò guardando il maggiore dei Ricci, sperando che lui potesse darle uno strappo «Dai sali in macchina!» Esclamò alzando gli occhi al cielo «Grazie fratellone!» Rispose dandogli un bacio sulla guancia «Divento il tuo preferito solo quando sei nei guai» Borbottò guardandola «Non è vero!» Lo rimproverò mentre lui in risposta scosse la testa «Perché non ti sei fatta accompagnare da Ciro?» Chiese prima di prendere le chiavi della macchina dal tavolo in vetro della sala «Gliel'ho chiesto, ha detto che ha un impegno» Spiegò facendo spallucce «A quest'ora?» Domandò nella speranza che la sorella avesse qualche dettaglio in più di lui «Ha detto che aveva da fare in ipm» Farfugliò prima di darsi una sistemata allo specchio «Ah..» Commentò sorpreso da quelle parole

«Ah, cosa?» Lo riprese incrociando le braccia «Niente, andiamo» Ordinò aprendo la porta di casa «Piè!» Esclamò indispettita «Ro'! Siamo in ritardo» Le fece notare mostrandole l'ora «Me ne fotto!» Disse guardandolo «Pietro Ricci! Non uscirai da questa casa finché non mi avrai detto che diavolo succede!» Aggiunse dando una spinta alla porta di casa che si richiuse in pochi secondi «Fai sul serio?» Chiese inarcando un sopracciglio mentre lei in risposta annuì «Va bene, ma usciamo da qui» Propose facendole segno di seguirlo mentre diede uno sguardo generale alla casa «Tutto bene?» Chiese il padre sporgendosi dalle scale «Si papà tranquillo» Lo rassicurò Pietro sorridendo «Più tardi dobbiamo vederci per discutere di quella cosa, quindi chiama Sasà» Gli ricordò guardandolo «Certo, porto Rosa e lo faccio subito» Disse prima di uscire

«Allora??» Domandò non appena salì in macchina «Devo andare a prendere un panetto di coca» Ammise sospirando «Quindi?» Chiese non capendo dove volesse andare a parare «Pensavo fosse per qualcuno che partecipava a una gara clandestina, ogni tanto lo fa» Spiegò guardandola «Ma da come dici tu è per l'ipm» Aggiunse ipotizzando la cosa più ovvia «Cosa ti turba?» Chiese la sorella senza distogliere lo sguardo dal suo «Di solito è lui a occuparsi queste cose, personalmente» Sottolineò prima di mettere in moto l'auto «No, aspetta.. Non va a lui a ritirarlo?» Domandò sorpresa mentre in risposta il fratello scosse la testa «Manderà qualcun altro, suppongo» Commentò prima di aprire il cancello automatico con il telecomandino «Ma che deve fare così importante?» Farfugliò con lo sguardo rivolto verso la strada

«Non lo so Ro', ho provato a chiedere a Sasà e mi ha detto che anche Edo aveva da fare e che al posto suo ci sarà cucciolo a sostituirlo» Spiegò prima che il suono di un sms attirasse la sua attenzione «Quindi sono entrambi fuori gioco» Gli fece notare la piccola Ricci «Ci sono vigili all'orizzonte?» Domandò prima di estrarre il telefono dalla tasca «No, fai pure» Suggerì non appena si assicurò che non ci fosse nessuno «Accidenti, sarà Carmine a ritirarlo» Commentò guardandola «Cosa!? Carmine! Il mio Carmine?» Sbottò guardandolo «Eh si Ro', ma perché mandare lui» Mormorò confuso «Non andare tu! Di a Carmine che deve andare a prenderselo lui!» Propose indispettita prima di prendere in mano il telefono

«Perché, che hai in mente?» Chiese guardandola «Cosí quando arriva me lo spiegherà lui cosa sta succedendo!» Rispose spalancando le braccia «No, non fare niente» Suggerì poggiandole una mano sul ginocchio «Perché mai?» Domandò inarcando un sopracciglio «E comunque mi vedo in quel bar con le ragazze» Aggiunse guardandolo «Rosa! Lo sai che Ciro non vuole che vai lì!» Esclamò infastidito «E nemmeno io» Precisò «Se non hanno intenzione di dirci che combinano lo scoprirò da sola!» Sottolineò calcando bene l'ultima parte «Senti, fammi vedere se scopro io qualcosa» Propose prima di rallentare al semaforo, in modo da poterla guardare negl' occhi «Solo se poi me lo dici!» Minacciò incrociando le braccia «Ah mi dai ordini adesso!» Esclamò accennando un sorriso «Siete i miei uomini e mio dovere tenervi sotto controllo» Rispose sorridendo «Avevi già il sospetto non è così? Piccola stalker!»

Un segreto tra me e teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora