In teoria era uno speciale di san valentino ma non ho fatto in tempo a revisionarlo, quindi eccolo anche se in ritardo. Inoltre grazie per le continue letture.
Kinn e Vegas Pov
Il fuoco nel camino scoppiettava pigro, Kinn si sporse in avanti per smuovere la legna, voleva evitare che si spegnesse, il calore pungente lo costrinse a fare una smorfia borbottando << Non avrei dovuto darti ascolto >>.
Vegas alzò un sopracciglio scettico << Ora sarebbe colpa mia? >> chiese soffiando sulla tazza calda di cioccolata.
<< Oh si, io avevo proposto le Hawaii >> squittì frustato il cugino
<< Non ti ho costretto a venire con noi >> ribatte Vegas ridacchiando << Ricordo di aver solo accennato che io e Pete avremmo fatto una vacanza, è stato Porsche a voler insistere a venire >>.
<< Come se non passassimo già abbastanza tempo insieme >> disse infastidito Kinn << Sto iniziando a detestare la tua faccia di cazzo >>.
<< Condivido >> commento Vegas accomodandosi meglio sulla poltrona.
Kinn si strinse al suo maglione rabbrividendo << Ora sarei potuto essere sdraiato su una spiaggia dorata a osservare Porsche in costume e invece sono bloccato in uno stupido cottage tra le stupide montagne >>.
<< Allora avresti dovuto opporti all'idea del tuo maritino >> gli rifaccio Vegas finendo la sua cioccolata.
<< Impossibile, sai quanto sa essere persuasivo >> asserì rassegnato Kinn.
Vegas posò la tazza su tavolo e si voltò a fissare il cugino che sembrava un fagotto lamentoso << Allora smettila di fare i capricci >>.
Kinn si alzò di scatto per dirigersi da qualche parte oltre la visuale di Vegas, il quale strinse i denti esasperato. Anche a lui sarebbe piaciuto stare da solo con Pete, magari accoccolati insieme davanti al fuoco, infondo era il loro anniversario di matrimonio e quella doveva essere la loro vacanza lontano da tutti, soprattutto dalla sua famiglia. Non fraintendete, Vegas adorava Venice ma al momento suo figlio era in un periodo di attaccamento a Pete, dormiva persino nel loro letto piagnucolando per la presenza di mostri nel suo armadio. Vegas aveva tentato ogni espediente esistente ma nulla sembrava funzionare. Nell'ultimo tentativo aveva simulato una finta conversazione con qualcuno nell'armadio poi era uscito affermando che il fantomatico mostro era in verità un folletto. Non funzionò ovviamente, anzi Venice iniziò a piangere urlando che Vegas volesse venderlo al mostro e si rifiuto di dormire con lui perché temeva che lo rapisse portandolo lontano dal suo amato papà Pete. Ecco come Vegas era finito a dormire nella camera degli ospiti, in verità sospettava che quel bambino lo stesse facendo apposta, nonostante non avessero lo stesso sangue, Venice crescendo gli somigliava sempre di più, pessima cosa.
Kinn riapparve con qualche spuntino che masticava nervosamente << Perché non sono ancora tornati? >>.
Vegas ribatte annoiato << Come potrei saperlo? >>
<< E se gli fosse capitato qualcosa? >> disse il cugino mentre gli occhi si scurirono preoccupati.
<< Sono andati solo a sciare, mica a scalare l'Everest >> gli fece notare Vegas con tono leggermente esasperato.
<< Sciare è uno sport pericoloso >> ribatte Kinn con sicurezza << Tankhun si è rotto una gamba >>.
<< Ti ricordo che da bambino tuo fratello maggiore si è rotto il braccio da seduto >> asserì Vegas spostandosi leggermente per afferrare un po' di stuzzichini che Kinn aveva posizionato nel tavolino tra le loro poltrone. << Non è esattamente il parametro giusto da usare >> riprese.
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Posso ordinarti?
FanfictionPorsche ha un Caffe famoso per i suoi dolci dal sapore paradisiaco ma dall'aspetto dubbio, infondo lui non è mica un artista ma solo un povero pasticcere. Kinn non è un tipo da dolci ma scopre di amare le buffe creazioni del proprietario. Vegas é ce...