I miei occhi si perdevano sulla sua figura che, insieme alle musiche, compariva dai Led sullo schermo. Mi persi ad osservare il suo corpo sinuoso, messo in risalto dall'abito che le fasciava tutte le curve. Squadravo il suo corpo mentre un'eccitazione prendeva piede in me, quella sua presenza al festival della musica più importante di tutta l'Italia aveva sancito una nuova era.
Era acclamata da fan e giornalisti che, anche se per pochi minuti questa volta, avrebbero goduto della visione paradisiaca di Sabrina. I suoi capelli ondeggiavano ad ogni suo passo, ed io m'incantavo ad osservare il filo del microfono incastrato tra i suoi seni perfetti. La spontaneità che la caratterizzava non aveva esitato a mostrarsi mentre, tra una battuta e l'altra, metteva in scena la sua ilarità naturale.
Sabrina non era solo una donna dalla bellezza prorompete, la cosa che più affascinava di lei era il suo carattere, la sua immensa saggezza e la sua grandissima ironia. La mora sapeva incantare con la sua mente, oltre con il suo corpo, mettendo in mostra un perfetto di mix tra intellettualità e umiltà. Lei era in grado di miscelare perfettamente le parti del suo carattere, come in una reazione all'equilibrio. Ed io non potevo che rimanere incantata dalla sua bellezza e, soprattutto, dalla sua mente, che per me era il mistero più grande di tutti.
Mi accorsi che la sua figura era sparita dal televisore, ed io sapevo che poco dopo avrei ricevuto una sua chiamata. Era una nostra abitudine, vista l'impossibilità di mostrare la mia presenza, quella di sentirci dopo eventi, sopratutto di una tale importanza. Viaggiai nei miei pensieri, da cui venni destata poco dopo, o almeno a me così parse. Ma recuperando il mio cellulare, mi accorsi di aver viaggiato nella fantasia per un'intera ora. Spinsi il tasto verde, e mi allungai sulla poltrona azzurra del mio salotto.
"Sei bellissima" le dissi subito io, senza permetterle di proferire parola mentre davanti ai miei occhi compariva nuovamente la sua figura.
"Sapevo che me lo avresti detto, come so andata?" mi chiese lei, con tono di voce tuonante ed io ero certa che un grosso sorriso fosse presente sul suo viso.
"Bene, sei stata bravissima" le risposi io con sincerità, era stata perfetta ed io ci tenevo a farglielo sapere. Amavo sostenerla, e vedere la sua felicità nei suoi occhi ogni volta che mostravo il mio orgoglio. "Senti ma sei sola, facciamo la videochiamata?" proseguì io, con in mente una sola idea.
"Si si so sola, aspetta mo la faccio" mi rispose lei, una punta di eccitazione traspariva dalla sua voce. La vidi comparire sullo schermo, mentre io mi lasciavo cadere nei suoi occhi, neri come la notte. Indugiai sulle labbra, ricordandone il sapore sulle mie.
"Sei incantevole" le dissi io, cercando di imprimere la sua figura nella mia memoria. Era l'essere umano più straordinario che avessi mai visto, capace di incantare con un solo sguardo. Lei era il magnete della mia vita, tutto mi attirava verso di lei, senza che io avessi il potere di resisterle. Le sue gote si colorarono di rosso, in risposta alle mie parole, ed a me parve una rappresentazione di Venere.
"Hai ancora su il vestito?" le chiesi io, soffermandomi ad osservare il suo collo che mi sembrava sempre perfetto per i miei baci.
"Si si, t'ho chiamata subito non me so manco spogliata" mi rispose lei, ed un'idea apparentemente brillante balenò nella mia mente.
"Toglilo ora, no?" le chiesi io ironicamente, mentre facevo scorrere la mia lingua da sinistra a destra sulle mie labbra. Una forte eccitazione cresceva in me, ed io avrei varcato tutti i chilometri che ci separavo, solo per sentire la morbidezza della sua pelle sotto il tocco dei miei polpastrelli.
"Ma sei seria?" mi chiese lei, lo stupore che si fondeva con l'adrenalina. Le feci un breve cenno del capo, e la vidi alzarsi dal letto e poggiare il telefono in un angolo assicurandosi che la fotocamera la inquadrasse interamente. Abbassò lentamente la lampo dell'abito, e quell'attesa mi parve un'agonia. Sfilo con cautela quel costoso vestito, rivelando piano piano ogni centimetro della sua pelle. Io mi persi ad osservare i suoi movimenti famelici, ed i suoi occhi si incatenavano ai miei mentre lei mi mostrava il suo corpo, coperto solo da un completino intimo.
Mi persi nelle curve del suo corpo, mentre fantasie si susseguivano nella mie mente, ed io lasciavo spazio alle mia immaginazione, che fluttuava tra i miei pensieri.
"Mio dio" sussurrai io, le mie pupille si dilatavano e lei prese a girasi lentamente, mostrandomi interamente quel corpo tonico ed io non vedevo l'ora di sentire soffici gemiti uscire dalle sue labbra.
"Che hai in mente Marì eh?" mi chiese lei ammiccante, mentre si stendeva sul letto e tentava di mostrarmi ancora il suo corpo mezzo nudo.
"Ho in mente tante cose, ma dovrai farle tu per me" le risposi con tono soffice e sensuale, tentando di trattenere i miei istinti famelici, anche se con molta difficolta. La mora era in grado di liberare la mia anima primordiale, senza che io potessi in qualche modo trattenerla.
"E qual'è la prima che ti viene in mente" continuò lei, l'eccitazione traspariva dalle sue parole ed io sapevo che ne aveva voglia quanto me.
"Vorrei baciarti il seno, e stringerlo tra i miei palmi" le dissi io, immaginando le mie mani sulla sua pelle scoperta. La vidi sganciarsi il reggiseno, per poi prendere a giocare con i suoi capezzoli. La mia intimità pulsava, ma io tentavo di rimanere concentrata su di lei. Soffici gemiti si liberavano dalla sua gola, e uscivano dalle sue labbra.
"Tutto qua?" mi chiese lei continuando a giocare con il suo seno, ed incastrando i suoi occhi miei miei.
"Farei lentamente scendere la mia mano verso la tua intimità" le dissi io, la voce famelica ed il desiderio che cresceva dentro di me. La sua mano seguì le mie istruzioni, mentre con l'altra inquadrava quel percorso fatto di forme e pelle scoperta. Un piccolo urlo lasciò le sue labbra, infervorandomi ancora di più.
"Ora voglio che tu inserisca due dita, e non trattenerti voglio sentire i tuoi gemiti" proseguì io, senza darle il tempo di controbattere. Vidi le sue dita farsi spazio nella sua intimità, mentre gettava la testa all'indietro e chiudeva di scatto gli occhi. La sua mano si muoveva lesta per darle piace, ed inconsapevolmente anch'io godevo insieme a lei.
"Cazzo" quasi urlò lei, aumentando il ritmo dei suoi movimenti e tentando di avvinghiare i nostri occhi attraverso lo schermo. La sua bocca era schiusa, ed il suo viso era contratto in un espressione d'eccitazione. Urla presero ad uscire dalla sua bocca, intervallate solo da un suo tenero farfugliare.
"Sto v..." tentò di dire lei, poco prima che l'orgasmo la travolgesse. Il suo corpo tremava, mentre lei gettava scompostamente la testa all'indietro ed incurvava la schiena. Vidi i suoi muscoli contarsi, per poi rilassarsi poco dopo. Tentava di riprendere fiato, ancora scossa da leggeri fremiti.
"Amore" la chiamai piano io, cercando di attirare nuovamente la sua attenzione. Le sue palpebre si alzarono lentamente, mentre i suoi occhi si poggiavano sullo schermo e guardavano me.
"Te sei na' matta" sussurrò piano, con quel poco di energia che le era rimasto. Un dolce sorriso le contornava il viso, illuminano il suo sguardo.
"Ammettilo che ti è piaciuto" le risposi furba io, che la conoscevo come i palmi delle mie mani. Una flebile risata riempì il silenzio in quella stanza, mentre io mi beavo della sua compagnia. Le immagini degli eventi appena passati si susseguivano nella mia memoria.
"Ne avevo bisogno e tu lo sapevi" mi rispose lei, portandosi un pollice alla bocca così da celare la sua flebile risata. Ed io mi persi nei lineamenti del suo volto, nel calore della sua presenza nella mia vita, nell'amore della donna della mia vita. Ed in quei momenti mi sentivo infinitamente grata e fortunata, ricordandomi che quello era il mio privilegio e mai, per nulla al mondo, lo avrei ceduto.
"Ti amo, non vedo l'ora di averti qui" le dissi io, cercando di risultare romantica, anche se talvolta mi veniva difficile.
"Ti amo anche io biondina de Pavia" mi rispose lei, avvicinandosi con il viso allo schermo per lasciarci un bacio, che sapevo essere rivolto a me. Il mio cuore scoppiava di gioia, ed a me parve avesse fatto una capriola.
Sabrina ieri sera era stupenda, ed io vorrei sapere la razione della biondina. Spero vi piaccia, fatemi sapere. Vostra, Lady <33

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Dietro le quinte
FanfictionOne shot sulle deferilli. Che cosa succede dietro le quinte, quando Maria e Sabrina si spogliano dei loro personaggi?