9장: Kim Jisoo

18 6 19
                                    

Una volta che arrivati in città, avevano insistito che andassi a dormire a casa loro e io non protestati più di tanto. Non perché non volessi andare a casa mia, ma perché la loro dimora era una seconda casa che mi rendeva felice. Osservai il tragitto in silenzio, con la musica accesa e la stanchezza che si stava facendo sentire. Chiusi gli occhi addormentandomi sul vetro e mi svegliai solo quando arrivammo a destinazione. Scesa dall'auto seguii il mio amico nella sua stanza e togliendo i vestiti mi misi sotto le sue coperte. Vidi il ragazzo, che era uscito dal bagno dove si era spogliato e cambiato, osservarmi poggiando le mani sui suoi fianchi.

«Ma vai via!» Esclamò mettendosi sotto alle coperte e spostandomi. Lo guardai sorridendo, il ragazzo sembrava un bambino.

«Ma lasciami stare.» Sbuffai mentre lui scoppiava a ridere e mi metteva una mano sul volto.

«Sei buffa!» Mi rivelò facendomi ridere.

«Sì, ma almeno non ho le spalle più grandi del corpo!» Lo presi di mira, anche se in realtà le apprezzavo ed erano perfette per il fisico e il tipo di sport che faceva.

«A me piacciono!» Si guardò le spalle con orgoglio, era la cosa di cui andava più fiero.

«A me no!» Esclamai abbracciando i suoi fianchi e poggiando la testa sul suo petto muscoloso. Egli si rilassò a quel tocco e prese ad accarezzare i capelli. Quel tocco mi fece chiudere istintivamente gli occhi, rilassando il mio respiro che fino a quel momento era normale; amavo quando mi sfioravano i capelli, era così rilassante.

Ero stanca, ma sarei stata a lungo a parlare con lui e vedere come il tempo sarebbe volato. Alzai lo sguardo verso di lui, il quale mi guardava con tranquillità e un leggero sorriso. Percepivo tutto l'amore in quei occhi, in quel viso rilassato.

«Ti ricordi quando venivo a casa per giocare con Jiu e noi due litigavamo sempre?» Chiesi ricordando i bei tempi, l'inizio della nostra amicizia che non era nata nello stesso istante di quella con Jiu.

«Come posso dimenticarlo? Tu eri ostinata a dire che la casa sull'albero fosse di Jiu mentre era mia.»

«Lo facevo perché mi piaceva litigare con te!» Gli rivelai sorridendo come un'ebete, felice che lui non poteva vedermi.

«Anche a me. Era l'unico modo per rivolgerti la parola.» Rise mentre affondavo la faccia sul suo petto e lui mi stringeva a sé ridendo con me.

Potrei stare così per ore.

«Che ne dici di dormire?» Mi domandò facendomi brontolare, alzai lo sguardo incrociando i suoi occhi verdi.

«Domani non te ne andare, se ti svegli per primo!»

«Impossibile.» Esclamò serio in volto, anche se anch'io sapevo che non sarebbe potuto accadere ma avevo paura di essere abbandonata.

«Giusto!» Risi mentre mi rilassavo sotto al suo abbraccio caldo e ben presto mi addormentai.

✧✧✧✧

Quando il giorno seguente mi svegliai, fu colpa di Jiu che urlò: «Ragazzi, non posso crederci. Hanno dormito insieme senza litigare.» Alzai la faccia che era schiacciata sul materasso del ragazzo sbadigliando, toccandomi il viso che era indolenzito e mi ritrovai ad iniziò letto con i piedi sul volto di Minjun e con le coperte su di me. «Mh, forse hanno litigato per la coperta.»

«Jiu!» Mugolai passandomi una mano sul volto e sbadigliando.

«Sì?»

«Con quale voglia ti sei svegliata? Spegni quell'aggeggio!» Esclamammo sia io che sul fratello, mentre lui si tirava le coperte e il mio corpo si era scoperto. Fortunatamente la ragazza se n'era andata lasciandoci da soli.

Not love || LisooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora