22장: Kim Jisoo

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Mi accolsero a casa dei Robinson e Jiu nascose il vestito per non farlo vedere a suo fratello. Minjun però aveva deciso di passare tutta la serata con i videogiochi, dopo che aveva litigato per tutto il tempo con i suoi genitori e nemmeno il giorno seguente non mi rivolse la parola se non per dirmi che non era colpa sua se si comportava così. L'atmosfera nella casa non era delle migliori, ma quando entravo io cercavano di tirarla un po' più su di morale. Però io sentivo che litigavano.

«Perché non posso fare quello che io voglio?» Chiese Minjun mentre sbatteva la porta della cucina.

«Perché vuoi buttare nel cesso tutto quello che hai fatto fino ad oggi.» Urlò la madre e sentivo i passi di entrambi salire al nostro piano. «Perché non puoi seguire le orme di tua sorella e della tua amica?»

«Perché io non sono come loro, lo sai. Loro sono le tue figlie preferite, io sono solo il ragazzo che preferisce fare lo sport al posto di studiare. Sono stupido!»

«Non sei stupido. Tu sei brillante, è non osare dire che preferisco loro. jisoo non è nemmeno mia figlia.»

«Ma la vorresti al posto mio!» affermò bussando alla mia porta.

«Devi smetterla.» Affermò mentre aprivo la porta, restai ferma ad osservare entrambi ed Minjun entrò sbattendo la porta.

«Tutto okay?» gli chiesi sedendomi affianco a lui.

«Se ti ho ignorato, non è colpa tua. Ma non c'è la faccio più.» Annuii mordendomi il labbro, non ero arrabbiata con lui.

«Non volevo sentire, ma tu sei intelligente e se vuoi diventare un atleta loro avranno l'atleta più intelligente sul campo!» Affermai baciandogli la guancia un po' barbuta, «Ti fai la barba vero? Sei brutto e pungi.» lui rise accarezzandomi la guancia.

«Sei una delle persone più belle che mi potesse capitare.»

Erano le cinque e Jiu si era già preparata, mi aveva detto che Michele le aveva chiesto di essere la sua ragazza e lei aveva accettato, ed indossava un elegante vestito nero brilantinato largo con una cinta alla vita dorata che le stringeva quel sottile fianco. Mi stava mettendo il fondotinta e parlava a raffica.

«Michele è felice di sapere che stai meglio e che io sto riprendendo peso!» Affermò mentre io guardavo la sua figura e pensavo a perché non mi ricordassi di Ophelia. «Minjun non fa altro che litigare con mamma e papà, non capiscono che ognuno di noi aspira a cose diverse.» Annuii mentre lei lasciava accarezzava le palpebre con il pennellino. «Tu finalmente potrai vivere la tua vita senza ricordarti troppo di quella bastarda e finalmente saremo libere di andare al college.» Sentii la sua mano che mi accarezzava il collo. «Micha ti ha fatto un sacco di regali quando eri in coma. Daniel e Lisa stanno assieme, ti rendi conto?»

«Concentrati, Jiu!» Risi mentre lei continuava a truccarmi ed io immaginavo la lingua all'angolo delle labbra e con la faccia concentrata.
Alle cinque e mezza, lei mi mise davanti il rossetto rosso ma io lo allontanai scuotendo il capo.

«Cosa no?»

«Non mi metto quel coso.» Sbottai ridendo, lei mi fermò la testa ma io mi liberai. «Ho detto di no!» Mi misi in piedi ed aprendo la porta iniziai a correre via, mentre lei mi rincorreva con il rossetto rosso tra le mani.

«Jisoo Firefox Bridget Kim fatti mettere questo fatturo rossetto rosso.» Urlò mentre saltavo le scale e correvo verso il giardino. «Piccola stronza.»

Risi mentre due braccia mi afferrarono sollevandomi da terra e quando guardai trovai il volto di Minjun che mi sorrideva divertito, il nostro volto era molto vicino e stavo per dirgli di fammi scendere quando la mia amica mi fece scendere.

Not love || LisooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora