16장: Kim Jisoo

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Era l'ora di pranzo, non mi ero recata nella mensa per pranzare perché non avevo affatto fame e di conseguenza con il cellulare tra le mani e lo zaino in spalla mi recai nel cortile posteriore della scuola, dove c'erano sì altri ragazzi ma non così tanti. Avevo bisogno di stare per conto mio e soprattutto volevo sentire la mia migliore amica, volevo sapere come stava. Una volta uscita dalla palestra ed entrata nel cortile, mi sedetti per terra sull'erba alta e con i fiori che facevano profumare tutto. Posai lo zaino sul erba e poi mi poggiai contro al muro, chiamando la mia amica. Restai in silenzio aspettando che mi rispondesse, ma mi stava ignorando.

Chiusi il telefono e lo posai nella tasca davanti dello zaino ed alzai la testa verso il cielo. Esso era celeste con poche nuvole bianche che non coprivano il bellissimo cielo. Riuscivo a sentire l'odore dell'estate e soprattutto quel tempo mi dava la forza di essere forte.
Sembra una giornata d'estate, peccato che sta per giungere la primavera.

«Ehilà, Jisoo.» Urlò una voce poco lontana mentre mi stavo per addormentare, sobbalzai e abbassando lo sguardo dal cielo alla terra notai che un ragazzo dai capelli ricci e biondi, con occhi verdi e un bellissimo sorriso sul volto stava correndo verso di me con le braccia alzate.

«Ciao!» Sorrisi al mio amico, lui si sedette al mio fianco e mi tolse dai capelli una foglia. Sul volto c'era il suo solito sorriso e il viso era sereno, non l'avevo mai visto arrabbiato o triste. Certo questo non era normale, doveva provare tutte quelle emozioni ma non lo dava a vedere facendo del male a sé.

«Cosa stai?» Mi chiese mentre mi sistemavo sull'erba ed allungavo le articolazioni.

«So che ti senti con Jiu!» Affermai mentre mi sedevo sulle mie ginocchia e lo guardavo attentamente, lui alzò le sopracciglia sorpreso e stava per dire qualcosa quando dissi: «È la mia migliore amica, ci diciamo tutti!»

«Mi aveva detto che non lo dovevamo dire a nessuno, nemmeno a te.» osservò mordendosi il labbro inferiore, gli scompigliai i capelli ridendo ed abbracciando a me.

«So mantenere molto bene i segreti e poi la vedevo strana. Tu dimmi, come ti senti? Cosa provi?» Domandai curiosa di sapere lui invece come si sentisse, se lui provasse la stessa cosa di Jiu. Lei meritava così tanto di avere una vita felice, un bravo ragazzo con lei. Non si era mai sbilanciata così tanto e sapevo quanto stesse tremando un rifiuto o comunque aveva paura che il suo cuore venisse spezzato.

«È una persona così forte, indipendente, con un intelligenza così spiccata. Non credo di aver mai conosciuto una persona così bella e intelligente.» Osservò con occhi sognanti e un sorriso da ebete sulle labbra, io mi morsi l'intero della guancia per non sorridere a mia volta. «Ma non sono qui per parlare di noi... Ma di te e Lisa. Jisoo se ti ha promesso qualcosa per stare in sua compagnia, non fidarti. Lei è una drogata di merda e le persone non cambiano!»
Alzai un sopracciglio silenziosa, Lisa era sempre stata il nemico di tutti noi secchioni perché le piaceva prenderci di mira e schernirci. Michele era quello che aveva subito per anni cose molto peggiori delle mie, per questo la odiava. Un tempo girava la voce che forse lei provava qualcosa per lui e che se lo volesse portare al letto, ma essendo che non era come gli altri lo trattava di merda.

«So badare a me stessa.» Lo tranquillizzai mentre gli posavo una mano sulle spalla, ma lui la tolse affermando: «Ti porterà nel suo ciclo di prostituzione, droga e vizi. Tu sei troppo dolce e carina per capire il pericolo che ti porterà.» Il mio sguardo cade su quello di Ophalia e Maeve che camminavano tenendosi per mano e sussurrando, ridendo come una vera coppia di innamorati.

Osservai Ophalia lanciare uno sguardo verso di me, non le era mai piaciuto Michele e lo potevo vedere da quello sguardo. Distolsi lo sguardo da lei per vedere il mio amico.

Not love || LisooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora