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Maria

"Devo prendermi 'na pausa da tutti e tutto..."

Mi disse questa frase e mi sentii crollare il mondo addosso. Il mio cuore si frantumò in mille pezzettini.

Mi vennero in mente tantissime domande.

Perché?

Non mi ama più?

Ama Flavio?

Mi risvegliai dai miei pensieri quando sentii la voce della mora.

"Mary, dimme qualcosa per favore."

Tirai un sospiro. Mi sentivo come se un camion mi avesse schiacciato.

Non la guardai neanche in faccia.

Bussarono alla porta del suo camerino.

X: Signora Ferilli, è finita la pausa. Sa dov'è la signora De Filippi?

Sentimmo da fuori.

"Va bene, grazie, adesso arriviamo."

Maria non si preoccupò nemmeno di dire che eravamo insieme. E chissà cosa pensano gli altri...

"Dobbiamo andare," dissi in tono freddo.

Lei si alzò e tolse le mani dalle mie ginocchia.

Uscimmo senza rivolgerci la parola.

Erano appena finite le riprese per la quinta puntata. Ero distrutta.

Io e Sabrina non ci eravamo rivolte nemmeno una parola. Ogni tanto ci guardavamo, ma io non volevo parlarle. Mi aveva fatto stare male, e ancora mi fa male.

Pensavo che mi amasse. O forse eravamo solo scopamiche?

Poi mi venne in mente che dovevo portarla a casa. E io sarei rimasta da lei a dormire ancora per una settimana. Ma... no, non se ne parlava nemmeno in queste condizioni. Se siamo messe così, torno a casa mia.

Mi cambiai e uscì dal mio studio. Mi diressi verso il suo camerino e entrai senza bussare.

Mi maledissi subito per averlo fatto. La trovai mentre si stava cambiando.

"Cazzo, Maria, bussare no è?"

Ero incazzata nera con lei. Però la volevo, eccome se la volevo. Volevo ogni sua parte. Volevo baciarla fino a perderci il fiato. Volevo prenderla e farla mia. Ma ero arrabbiata, e quindi sapevo che avrei solo peggiorato la situazione.

Lei mi guardava, non si era ancora messa la maglietta ed era lì, in reggiseno.

Mi stava provocando?

Cazzo, lo stava facendo bene...
Mi sentì tutta bagnata anzi fradicia, lei si morse il labbro ed io andai vicino alla porta e la chiusi a chiave.
Piano piano quando arrivai davanti hai suoi occhi stupendi la baciai con foga la presi con una forza e l'appoggiai ad un tavolino, assaporai le sue labbra il rossetto che ormai era già andato via, le nostre lingue giocarono insieme senza mai staccarsi, le sue mani erano nel mio sedere a stringere e le mie stavano slacciando il suo reggiseno, per poi prendere in mano uno dei suoi seni, la sentì gemere dentro nel nostre bocche, con due dita gli presi un capezzolo che stava diventando turgido, lei però la vidi triste e io ero arrabbiata stavamo trasmettendo tutti i nostri sentimenti qui in questo momento
mi staccai dalla sua bocca e andai e mordergli e succhiarli i capezzoli, la cara Ferilli mise le sue mani sui miei capelli e li strinse non sentì neanche il dolore da quanto ero nervosa,
a lei intanto uscivano gemiti che non riuscì a contenere, tutte e due ce ne fregammo in quel momento, nel mentre con la mia mano arrivai hai jeans e li sbottonai e provai ad inserire la mano
era completamente fradicia forse come me
entrai non con due dita ma con tre che per fortuna con l'altra mano li riuscì a tappare la bocca, le sue gambe circondarono il mio bacino e io mi muovevo velocissima dentro di lei infatti in pochi secondi venne travolta da un mega orgasmo che tappai con un bacio, sentivo le sue gambe tremare tantissimo
uscì da lei e anche dalla sua bocca e sentivo che faceva ancora fatica a respirare

Deferilli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora