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Sabrina

C'è molto da dire. Partiamo dall'inizio.

È passato un mese da quando io e Maria non ci vediamo più, non ci sentiamo più. Niente. Zero assoluto. L'ultima volta è stata la finale di Tu sì que vales. Dopo la puntata, sono andata a casa sua, abbiamo fatto l'amore e poi... poi me ne sono tornata a casa. Abbiamo litigato. Sempre per la stessa storia: io che non dico niente a Flavio.

E basta. Da lì, nessun messaggio, nessuna chiamata. Io, per orgoglio, non le ho scritto. Lei, evidentemente, neanche.

Non so perché siamo finite così. Ognuna ha dichiarato i suoi sentimenti, ci siamo amate e adesso... adesso siamo due estranee.

So solo una cosa: mi manca. Cazzo, se mi manca.

Un mese intero in cui ho avuto attacchi di panico, un mese in cui ogni volta che accendevo la TV e la vedevo mi sentivo ancora più male.

Cerco di alzarmi dal letto e trascinarmi in cucina per prepararmi un caffè. Anche questa notte non ho dormito.

Mentre la moka borbotta sul fuoco, il mio telefono vibra sul tavolo. Lo prendo senza troppa voglia, ma appena leggo il mittente sgrano gli occhi.

Segretaria di Maria De Filippi

"Buongiorno, Signora Ferilli,
la Signora De Filippi vorrebbe che lei fosse ospite ad Amici il giorno 17/12/2023 per rispondere ai numerosi richiami di Giovannino.
Ci faccia sapere,
cordiali saluti,
segretaria di Maria De Filippi."

Mi si accende il sangue.

Ma questa è matta. Mi fa scrivere una mail dalla sua segretaria? Da una che sicuramente si scopa pure?

No, no, no. Questa mi sente, non me ne frega un cazzo se è da un mese che non ci parliamo.

Senza pensarci due volte, la chiamo.

Dopo un paio di squilli, una voce femminile risponde: "Pronto?"

"Pronto un cazzo, Maria! Ma come te permetti de famme scrive 'na mail dalla tua segretaria? Che sicuramente te la scopi, tra l'altro! Ho capito che nun ce parliamo da un mese, ma cazzarola... dalla tua segretaria?"

Sono incazzata nera.

"Comunque, piacere, Matilde. Sono la segretaria di Maria. Adesso lei non può rispondere, però posso dirle che ha chiamato. Chi è?"

Mi blocco un secondo. Non era Maria.

Merda.

"Signora Ferilli, guarda, Matilde... lasciate stare. Ciao."

E chiudo la chiamata.

No, ma io non ce la posso fare. Mo' pure dalla segretaria fa rispondere. E manco ha negato che se la scopa, tra l'altro.

Mi sento esplodere. Devo trattenermi.

***

"Me apri o no?"

Sono sotto casa sua. È sera. E adesso mi sente.

Dopo qualche secondo, la porta si apre. Salgo di corsa e la trovo lì, sulla soglia, con un'espressione indecifrabile.

"Ciao, Sabrina."

"Ciao, Sabrina un cazzo, Maria. Me mandi 'na cazzo di mail dalla tua segretaria, che te la scopi pure, poi te chiamo e me risponde lei... ma dimmi un po', a prescindere che sta qua ha rotto li cojoni!"

Lei chiude la porta con calma, ma io sono troppo incazzata per star zitta.

"Ma se po'? Che nun parliamo da nu cazzo de mese e te che fai? Me mandi 'na cazzo de mail? Dopo che c'è semo dette ti amo, cazzo!"

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