Maria
Mi sveglio con un mal di testa assurdo. Sento il corpo pesante, la bocca secca e un leggero senso di nausea. Apro gli occhi a fatica e mi guardo intorno. Questa stanza... la riconosco. È quella di Sabrina.
Mi porto una mano alla testa, cercando di ricordare. Ieri sera... sono andata in un bar. Ho bevuto. Troppo. Poi... nient'altro, il vuoto.
All'improvviso, sento la sua voce.
"Ciaoo Mary, mal di testa vero?"
Mi giro e la vedo entrare con un vassoio in mano.
"T'ho portato qualcosa che adesso so che ne hai bisogno."
Si siede accanto a me e mi passa il vassoio. Sul vassoio ci sono un'aspirina, un caffè e un maritozzo. Mi viene quasi da ridere. È sempre lei, quella che si prende cura di me quando faccio cazzate.
"Grazie..." dico piano, prendendo l'aspirina e mandandola giù con un sorso di caffè.
Lei mi osserva con un mezzo sorriso, già pronta a darmi il resoconto della serata.
"So sicura che nun te ricorderai nulla de ieri."
Sospiro. "Esatto."
"Allora, ieri m'hai chiamato. Vabbè, nun te dico cosa me hai detto al telefono perché è mejo così. Ti ho trovata in un bar che avevi bevuto come una matta, cosa che tu non fai mai, quindi so venuta a prenderti e t'ho portata a casa. Ah, a proposito... hai detto che volevi fa' l'amore con me in ascensore."
Sento il calore salirmi alle guance. Santo cielo.
Lei ride, divertita dalla mia espressione.
"E poi... vabbè, hai sboccato pure l'anima. Alla fine t'ho detto che dovevi rimanere qui a dormire perché non ti mandavo a casa conciata così. E un'altra cosa... parlavi da sola e hai detto che hai fatto 'na cazzata."
Sto bevendo un sorso di caffè, ma appena sento quelle parole, quasi mi strozzo.
"Ecco, mo se strozza. Marì, sai bere?"
Appoggio il vassoio a terra e cerco di mantenere la calma. Devo stare attenta, non voglio farle capire niente.
"Cavolo, ti ho fatto tribolare ieri sera. Ti ringrazio comunque."
"Avresti fatto e l'hai fatto lo stesso per me."
La guardo, sentendomi in colpa. Sabrina per me c'è sempre stata, io invece...
Poi la sua espressione cambia, si fa più seria.
"Comunque nun me hai risposto alla domanda. Che cazzata hai fatto?"
Il cuore mi si blocca. No. Non posso dirglielo.
Cerco di mascherare. "Ma va, nulla, avrò straparlato."
Improvvisamente, il mio telefono suona. Lo afferro e vedo il nome comparire sullo schermo.
Celentano.
Merda.
Giro subito il telefono, ma mi sa che Sabrina ha già visto qualcosa.
"Chi è?" chiede con un sopracciglio alzato.
Cerco di restare impassibile. "Boh, non lo so."
Lei mi fissa per un attimo, ma poi lascia perdere.
"Vabbè, grazie Sabri, ma io vado adesso."
Cerco in fretta i miei vestiti e li trovo. Mi alzo dal letto, li prendo e vado in bagno sotto il suo sguardo attento. Mi cambio, mi sistemo un po' e poi esco.
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Deferilli
Roman d'amourCiao a tutti questa è una storia sulle deferilli, che si accorgono tutte e due di provare qualcosa ma non sanno ancora bene cos'è Spero che vi piaccia🫶🏻❤️❤️🫶🏻