IX

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«Jake vammi a fare 12 fotocopie per i tuoi compagni» disse il mio professore, che doveva spiegare una nuova scultura ma caso strano la maggior parte dei miei compagni non portava mai il libro.

Si approfittavano molto della gentilezza del professore, ma dopo tutto non ci potevo fare niente anche perché io per loro ero solo un qualcuno seduto al primo banco affiancato dalla finestra, l'unico amico che ho è Giorgio.

«Certo» dissi alzandomi dal mio banco e andando in sala insegnanti per fare le fotocopie, non sono molto pratico con la tecnologia infatti mi confondo molto spesso tra tutti quei pulsanti che per me significano tutti la stessa cosa.

Premetti un pulsante che a quanto pare non dovevo premere e iniziò a raccogliere tutti i fogli che c'erano e stamparli la pagina del libro sopra, cercai, invano, di fermarlo premendo altri bottoni ma niente

«Cazzo» sbraitai
«Che succede» intervenne un ragazzo

Mi girai e mi ritrovai uno dei compari di Nathan, possiamo dire che rideva alle battute degli altri ma non mi ha mai preso in giro né da solo né in compagnia dei suoi amici.

«Non funziona più la stampante»
«Non è che l'hai rotta» chiese
«No, ti pare»
«Va bene, fammi vedere, anche perché anch'io devo fare delle stampe»

Passarono 10 minuti e niente non funzionava più non c'era verso di farla funzionare.

«Niente, di solito si blocca ma non in modo così grave»
«Va bene, vado ad avvisare il professore e vediamo se riesco a convincerlo ha farlo venire così magari lui ci riesce»
«Va bene io ti aspetto qui»

Me ne andai da quell'obbrobrio, passai per il corridoio e finalmente entrai in classe.

«Professore, mi dispiace non sono riuscito a fare le stampe, non funziona la stampante, c'è anche un altro ragazzo che mi sta aiutando»

Una voce mi sovrastò e disse la scemata più grande della Terra, forse adesso si sentiva una Bad Girl.

«Chi? Il tuo fidanzato?» disse una delle tre grazie, la guardai meglio, è Polifemo.
«Anastasia, chiedi immediatamente scusa al tuo compagno»
«Perché prof? É la verità, Jake è gay, potrebbe benissimo avere un fidanzato»

Aveva un faccia da schiaffi che le avrei spaccato il muso da porca a pugni, ma siccome sono un ragazzo calmo, decido di risponderle cordialmente, forse.

«Si, ma non sono fatti tuoi» intervenni guardandola in malo modo
«Non ha tutti i torti» intervenne il mio compagno di banco
«Va bene ragazzi, basta continua il tuo discorso Jake» disse il professore calmando le acque
«Niente, c'è questo ragazzo che anche lui deve fare le stampe, tutto qui»
«Va bene, allora ci andrò io, tu vatti pure a sedere, RAGAZZI STATE TUTTI AL VOSTRO POSTO» disse alzando la voce
«Va bene» dicemmo tutti

Il tuo bellissimo obbligo (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora