XVII

56 5 5
                                    


🤍♾️🖤

Sono in bagno e sono a un centimetro dal viso del mio migliore amico, ma facciamo qualche passo indietro.

Sono in classe, arrabbiato e triste, con la voglia di vivere pari a zero.

"Signorino stai ascoltando"
Ricevetti una gomitata da Nicholas,
"Sisi"
"Di cosa stiamo parlando"

Io che ne so, stavo pensando a come risolvere la situazione critica tra me e Noah.

"Pss di cosa stavamo parlando" mi avvicinai all'orecchio del mio compagno
"La scoperta di Cook"
"E chi è sto Cook"
"Lascia stare tu di solo, la scoperta di Cook"
"Mh"
"LA SCOPERTA DI COOK"
"E dimmi un po' chi sarebbe"
"Prof non lo so"
"Va bene allora per questa e la prossima ora, siccome tanto non ascolti te ne esci dalla classe e ti vai a fare un giro, okay?"
"Va bene, mi scusi professoressa"

Uscì dalla classe e mi diressi verso il bagno poiché non sapevo dove andare, entrai in bagno e cercai nella tasta della felpa dei trucchi, si ho dei trucchi dappertutto pure nelle tasche.

Presi un correttore e una piccola spugnetta ed iniziai a sistemare il trucco che con il tempo si era sbavato, non ho imperfezioni, ho una pelle liscia e candida ma mi piace truccarmi e quindi perché non farlo.

Mi misi anche un po' di mascara, sentì dei passi dietro di me.

"Hey cosa fai qui"
"I fatti miei" dissi ironico
"Tu invece caro il mio biondino"
"Ehhh che parolone"

Mi misi a ridere.

"Come stai" chiesi poiché lo vedevo un po' stressato
"Così così"
"Che hai"
"Ho un po' di mal di stomaco"
"Ahh ecco"
"Ti posso aiutare in qualche cosa"
"No non serve Jake"
"Mh, va bene"
"Ho un'idea"
"Ho paura delle tue idee"
"Posso metterti io il mascara al posto tuo"
"Nathan, non farmi ridere, mi caverai sicuramente l'occhio"
"Dammi qua"

Mi prese dalla mano il mascara e mi alzò il viso con l'indice e il medio, avevo il cuore che mi batteva molto forte.

Iniziò a mettermelo, io lo guardavo dritto negli occhi non distoglievo lo sguardo neanche per un secondo, lui mi guardava con attenzione.
"Fatto"
"Nathan"
"Hai mai dubitato nell'amare qualcuno"
"Direi di sì"
"Perché ho pensato attentamente..."
"Mh"
"Non dirmi... VUOI LASCIARE NOAH?"
"Non ne sono sicuro"
"Capisco che avete litigato ma non mi sembra la soluzione"
"Noah sta diventando sempre più geloso e possessivo, non posso avvicinarmi a un essere maschile che si arrabbia, dice che lo potrei tradire e quando dico che se lo vorrei fare lo avrei già fatto, alza il braccio come per darmi uno schiaffo, poi ci ripensa e mi fa una carezza"

Mi fermai un attimo per poi ricominciare.

"E se un giorno decidesse di tirarmi veramente uno schiaffo, come quella giornata famosa"
"Te la ricordi ancora?"
"Non mi si toglierà mai dalla testa"
"Io ti direi di provare a parlargli"

Eravamo sempre più vicini, io sono appoggiato con il sedere al lavandino mentre Nathan è di fronte a me.

Sentivo il suo respiro addosso.

"Jake"
"Si"
"Niente"

Non feci caso alle cose che mi stava dicendo presi un burro cacao ai mirtilli e me lo misi nelle labbra.

Notai che Nathan seguiva il burro con lo sguardo.

"Che buon profumo"
"Grazie"

"Jake"
"Dimmi Nathan"
"Mi dispiace per Noah"
"Perché"
"Ho una voglia matta di baciarti"
"Dai non fare lo stupido"
"Porca puttana, dico la verità, non so per cazzo voglio baciarti"
"Se non lo sai te"

Iniziò a indietreggiare, mi guardava la bocca voglioso, lo iniziai a seguire, mi misi davanti a lui e alzai il viso siccome era molto più alto di me.
"Non guardarmi così ti prego"
"Così come"

Mi prese il viso con le mani,

"Non posso, ma il mio istinto vuole"
"Non so cosa dirti Nathan"
"Non cel'ha faccio più"
Mi baciò,
"Scusa, io-io"
"Va tutto bene, non lo dirò a Noah"

Misi le braccia dietro il suo collo, lui mi prese dalle natiche e ci iniziammo a baciare, non mi sono mai sentito così bene.

Entrammo in un bagno a caso e chiudemmo la porta a chiave, si sedette sul cesso e io mi misi sopra di lui, mi staccai dal quasi limone
"Nathan"
"Lo so, sarà un nostro piccolo segreto"
"Va bene" dissi

E iniziammo a baciarci, sentì un qualcosa punzecchiarmi l'entrata della bocca, la aprì leggermente ed entrò in men che non si dica la lingua di Nathan.
I nostri schiocchi rimbombavano nel silenzio.

"Nathan lo sai che non possiamo andare più avanti"
"Lo so"
"Cosa farai"
"Mi masturberò"
"Daiii blah"
"Perché tu non lo fai"
"Io ho Noah"
"Ah adesso capisco"

Ridemmo entrambi gli consegnai un ultimo bacio
"Questo è l'ultimo"
"Va bene"
"Oddio"
"Cosa?"
"Oddioo"
"Oh cosa?"

Lo realizzammo un po' troppo dopo.

"Tu quindi sei gay"
"Oddio è vero"
"Ma mi sa perché sei tu che sembri un po' una femmina"
"Boh non so"
"Dovresti trovarti un fidanzato per vedere se lo sei oppure no"
"Mh non mi convince"

Risi sotto i baffi.

"Va bene tu pensaci poi chiamami e dimmi la tua idea"
"Va bene, tu non vai in classe?"
"Mi ha sbattuto fuori"
"Che stronza"
"Come darti torto"
"Io però devo andare"
"Va bene, ciao Nathan ci becchiamo"
"Ciao moccioso"

🤍♾️🖤

Il tuo bellissimo obbligo (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora