XXI

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Era una mattina fresca e luminosa, il sole penetrava dalle tende con una forza incredibile, iniziai a prepararmi per andare a scuola.

Ero veramente emozionato, poiché si andava in gita e non era una cosa che facevamo spesso anche perché uscivamo fuori dalla nostra città e andavamo in tutt'altro posto.

Mi preparai lo zaino con un pranzo al sacco ovviamente misi le chiavi, il  telefono, il powerbank per ricaricare il cellulare e dei soldi che possono sempre servire.

Noah era a casa sua, fortunatamente gli avevo detto che andavamo appunto a questa gita e quindi non abbiamo dovuto litigare, del perché non glielo avessi detto prima.

Mi feci una doccia veloce, mi misi un paio di pantaloncini, siccome iniziava a fare caldino, successivamente mi misi una maglietta semplice nera e una felpa blu sopra.
Come scarpe mi misi delle semplicissime Converse nere e bianche.

Presi lo zaino e uscì di casa, con i miei compagni ci dovevamo vedere fuori scuola, uscì di casa e mi ritrovai davanti, che mi aspettava, Nicolas.

"Perché sei qui?"
"Sono venuto a prenderti, perché non posso."
"Nono mi sembra solo strano"
"Vabeh andiamo"
"Si"

Ci incamminammo per le vie della città, finalmente arrivammo a scuola, fummo  praticamente i primi ad arrivare infatti c'erano solo i professori.

Aspettammo per una ventina di minuti e finalmente arrivarono tutti, arrivò anche il bus, nel quale entrammo, io e Nicholas ci mettemmo agli ultimi posti.

Fortunatamente, all'ultimo mentre stavo per uscire di casa presi le cuffiette e le misi in tasca, durante il tragitto poi le misi lo zaino.

Nel mentre che aspettavo che partisse l'autobus, mi venne voglia di ascoltare un po' di musica, presi la cartella e aprì  la tasca esterna e presi le cuffiette.

"Vuoi ascoltare?"
"Va bene"

Misi la playlist di Spotify che utilizzavo principalmente con Noah, ma era il momento di utilizzarla anche con altre persone.

Passarono due orette, quasi tre dalla partenza, finalmente arrivammo nella città più attesa della classe, Torino.

Torino, famosa per le sue piazze eleganti, chiese, portici, musei e i suoi splendidi palazzi barocchi.

Finalmente la potevo vedere dal vivo e non più da una semplice foto trovata su Google,

"Allora ragazzi come potete notare siamo finalmente arrivati, oggi faremo varie attività, inizieremo subito con una delle attività più difficili la caccia al tesoro"
"Va bene" dicemmo tutti.

L'ambiente aveva sentieri tortuosi, alberi secolari che si tagliavano contro il cielo azzurro.

Molti dei miei compagni stavano discutendo su cosa avremmo dovuto cercare o che cosa si nascondeva sotto la terra ai nostri piedi.

Uno dei nostri compagni indicò qualcosa tra i cespugli.

"Guardate cosa c'è lì" mormorò

Mi avvicinai per verificare cosa ci fosse e trovai una mappa ma non era simile a quelle che si trovavano nelle città turistiche, aveva un non so che di diverso.

Nicholas si avvicinò per vederla meglio.

"Guardate qui sembra che ci siano delle indicazioni segrete" disse puntando un dito su un punto particolare.

Nicholas si avvicinò per dare un'occhiata più da vicino

"Ecco vedi un segno X, proprio qui. Forse è questo di cui parlavano i professori."
"Si, molto probabile"

Il tuo bellissimo obbligo (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora