XI

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Era Martedì e come tutte le mattine stavo andando a scuola con Noah, mi accompagnò al mio lice.

"Ciao piccolo, a dopo" disse dandomi un bacio affettuoso
"Ciao Noah" lo abbracciai.

Le sue braccia mi coprivano tutta la schiena, sentivo il suo profumo dalla felpa, ci staccammo ci salutammo con la manina ed entrai a scuola.

"Ciao Jake" mi sbucò davanti Nathan, facendomi sobbalzare dallo spavento
"Che paura" dissi ridendo
Rise "Vieni ti accompagno in classe"
"Non serve tranquillo"
"Ma ti voglio accompagnare"
"E allora va bene"
"Dammi lo zaino chi sicuramente pesa tanto"
"Ma no hai già il tuo"
"Dammi"
"Va bene, però mi dispiace"
Me lo tolsi e se lo mise sopra la sua spalla,ci incamminammo verso la mia classe,
"Siamo arrivati"
"Bene fammi entrare così ti poso lo zaino"
"Va bene, seguimi"

Entrammo in classe e c'erano già tutti i miei compagni, mi avvicinai al mio posto.

"Ciao Nicholas"
"Ciao Jake, ciao Nathan"
"Ciao" disse
"Allora sei seduto vicino a lui" continuò
"Si" risposi

Nicholas nel frattempo si alzò "vado in bagno"

"Si" dissi io

Iniziai a sentire già le galline spettegolare tra di loro è una mi si avvicinò, oddio non circe, tutti meno che lei.

"Ciao Jake"
"Mh" dissi facendo segno con la testa
"Da quando sei amico di Nathan"
"Perché ti interessa"
"Perché non mi dovrebbe interessare"
"Ma si può sapere che cazzo vuoi dal mio amico" disse mettendosi tra me e sta stronza

"Mi sembra che non stia parlando con te"
"Mi sapresti dire il tuo nome" disse lui
"Ginevra"
"Sentì Ginevra vattene e non romperci il cazzo"
"Come si è grezzi qui"
"Ma cosa cavolo vuoi" sbraitai io
"Innanzitutto con me abbassi la voce, frocio" disse dandomi una spinta, non risposi mi vennero le lacrime agli occhi
"Adesso si mette a piangere, poverino" disse ridendo
"Ma si può sapere che problemi mentali ti affliggono" disse Nathan

Ginevra si zittì come un pesce, girò i tacchi e se ne andò sbattendo i piedi per terra.

"Non ti preoccupare ci sono io che ti proteggo" disse Nathan abbracciandomi
"Grazie" potei dire solo questo
"Vieni andiamo in bagno, così ti sciacqui un po' il viso" disse appoggiando lo zaino, mi prese per mano e uscimmo dalla classe, incontrammo Nicholas che ritornava dal bagno
"Hey Jake, che succede perché hai gli occhi rossi"

Non potevo parlare o almeno non ci riuscivo, iniziò quindi a parlare Nathan

"Una certa Ginevra, quella della vostra classe l'ha iniziato a insultare"
"Mi dispiace Jake"
"F-fa niente"
"Lo aiuto a sciacquargli la faccia e poi lo porto a casa"
"Fai bene, resta con lui"
"Ovvio, non lo lascio così"
"Grazie a tutte e due"
"Dai andiamo"

Arrivati in bagno, mi iniziai a lavare la faccia,

"Come stai"
"Molto meglio" lo abbracciai all'improvviso

*Nathan*

Andammo in bagno, ero un miscuglio di rabbia e tristezza, appena arrivati mi iniziò a lavare la faccia era così carino, no aspetta, carino non in quel modo, ma cosa cavolo sto pensando,

"Come stai" gli chiese
"Molto meglio" si avvicinò con tutta la sua bellezza e mi abbraccio.

Per un attimo rimasi sconvolto, avevo il cuore che mi ballava come non mai, feci un respiro e lo abbracciai anch'io, ero felice non pensavo a niente, nulla può competere a questo abbraccio tra DUE AMICI, pensai.

*Nathan*

"Grazie, Nathan" gli dissi guardandolo negli occhi
"Niente" disse distogliendo lo sguardo
"Non ti ho fatto sentire a disagio con questo abbraccio, vero" gli chiesi
"No, anzi mi ha fatto piacere"
"Ehm... va bene"
"No, c'è, non in quel senso, è che mi fa piacere che adesso stai meglio"
"Va bene va bene, ho capito, tranquillo"
"Dai ti accompagno a casa"
"Va bene"

Uscimmo dal bagno e passammo affianco alla mia classe, Nicholas aveva già messo i nostri zaini nascosti nello sgabuzzino, li prendemmo e ci incamminammo verso casa mia.

Dopo 20 minuti arrivammo a casa, presi le chiavi ed entrammo, mi tolsi le scarpe e rimasi con le calze.

*Jake*

"Nathan, mi vado a fare una doccia, tu rilassati pure se vuoi prendere una tuta nell'armadio prendi pure"
"Si grazie"
"Allora io vado"
"Ah vero, mi lascio un po' la porta aperta perché mi viene l'ansia a stare chiuso in una stanza" continuai io
"Va bene tranquillo"
"Vado"
"Vai"

Entrai in bagno, ovviamente lasciai la porta socchiusa, accesi l'acqua e mi iniziai a spogliare, controllai se l'acqua era abbastanza calda ed entrai.

*Nathan*

Sentì l'acqua scorrere, sentì un brivido lungo la schiena, la mia testa mi stava dicendo robe che non avrei mai potuto pensare, volevo entrare in quel bagno, baciarlo, tenerlo tra le mie braccia; scossi la testa, ma cosa sto dicendo.

Decisi di guardare se in frigo c'era qualcosa da bere, vidi delle birre ne presi alcune e iniziai a bere aspettando Jake, passarono 20 minuti e ancora non era uscito avevo già bevuto tre birre, ero già mezzo ubriaco.

Mi alzai e mi avvicinai alla porta del bagno.

"Tutto bene" chiesi
"Mh"
"Posso entrare"
"Sono in mutande se non ti fa schifo"
"No, perché mi dovrebbe fare schifo, scemo"
"Boh non so"
"Entro allora"

Aprì la porta e lo vidi in tutta la sua bellezza, anche se piccolo era meraviglioso, mi avvicinai a lui.

"Che bello che sei" dissi accarezzandogli la guancia
"Nathan sei ubriaco"
"Mi sa di sì" dissi ridendo
"Stai bene"
"Certo"

Le sue labbra stavano catturando i miei occhi, ma non so il motivo, avevo una voglia matta di baciarle, assaporarle, sentire la loro morbidezza

"Posso baciarti, Jake" dissi
"Cosa, Nathan, stai scherzando"
"No"

Gli presi le guance e avvicinai le mie labbra alle sue, fu un bacio lento, mi staccai

"Scusa"
"No niente"
"Meglio che vado a casa"
"Ti volevo chiedere una cosa prima, ma non mi sembra il caso"
"Dimmi"
"Va bene, siccome adesso siamo amici in teoria, ti volevo invitare al cinema a vedere un film con me" disse in imbarazzo
"Si va benissimo, quale"
"Qualsiasi basta che scegli te"
"Va bene" dissi ridendo
"Adesso vado" continuai
"Ciao" mi disse
"Ciao"

Fortunatamente non mi ero cambiato e avevo bevuto solo un po' di birra, mi misi le scarpe e aprì la porta e uscì.

*il giorno della serata cinema*

"Ciao Nathan"
"Ciao Jake"
"Hai scelto il film"
"Si, certo"
"Quale"
"Ho scelto un film horror"
"Mh"
"The Nun"
"Già visto niente di che" dissi
"Tu che guardi un film horror"
"Certo, per tua informazione io amo i film horror"
"Non lo avrei mai detto"
"Ho molti segreti"
"L'ho notato"
"Vabbeh dai andiamo a vederlo"
"Va bene"

Entrammo e ci sedemmo nei posti assegnati, fortunatamente era pomeriggio e nel caso avessi avuto paura, potevo stare tranquillo.

Iniziò il film ed era tutto abbastanza tranquillo, un po' di jumpscare ma niente di grave, comparì all'improvviso la suora e mi attaccai al braccio di Nathan, finì il film e uscimmo dalla sala.

"Fortuna che non avevi paura"
"Dai mi sono spaventato solo una volta" dissi ridendo
"Va beh dai"

Erano le 17 e decidemmo di andare in un parchetto, salimmo su due altalene e finimmo la nostra giornata diversa dalle altre, qui.

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