XVIII

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🤍♾️🖤

Sono stato stupido, ma come ho potuto baciare il mio migliore amico.

Anche lui però, perché mi fa sto effetto.

No, a me piace Noah, Nathan è solo un mio amico niente più niente meno, di certo però dovrò tenere un bel segreto al mio ragazzo che geloso com'è mi farebbe a pezzi sapendo una roba simile, anche se non avrebbe tutti i torti.

Stavo per scoparmi Nathan.

Stavo camminando per i corridoi della scuola, scorticandomi pian piano tutte le pellicine che si trovavano nelle dita.

Ero molto in ansia non volevo assolutamente incontrare Nathan, non volevo parlarci, non volevo neanche imbattermi nei suoi amici, ormai anche miei.

Avevamo fatto una stupidaggine e di questo eravamo d'accordo tutti e due, non dovevamo lasciarci andare dovevamo fermarci sin dal principio invece come due scemi abbiamo continuato provocando in noi una reazione che non dovevamo assolutamente provocare.

Pensando questo mi ritrovo all'interno della mia classe seduto vicino a Nicholas, mi stava  parlando ma io non lo volevo ascoltare anzi non volevo ascoltare proprio nessuno in quel momento, volevo stare tra i miei pensieri e riesumare la sciocchezza che avevo commesso.

Forse però mi stavo battendo troppo magari è una cosa che si può sistemare, devo parlarne assolutamente con qualcuno che non sia né il mio migliore amico né il mio fidanzato.

Devo ancora pensarci su non posso sbagliare ancora, non devo parlare con una persona sbagliata, devo parlare con una persona di cui mi fido veramente però pensandoci bene non ho una persona vera e propria di cui mi posso fidare.

Sono sempre stato solo, non ho mai avuto una spalla su cui poggiare oltre il mio ragazzo.

Giorgio è troppo vicino glielo potrebbe dire da un momento all'altro.

Gli amici di Nathan non ne parliamo neanche.

L'unico che mi rimane è Nicholas.

Va bene parlerò con lui gli dirò tutto quello che è successo ielo racconterò nei minimi dettagli, così da avere una sua opinione su quello che devo fare.
"Nicholas"
"Ciao anche a te"
"Ho fatto un casino"
"Oddio, cosa hai fatto"
"Non dirlo a nessuno"
"E a chi potrei dirlo l'unico mio amico sei tu"
"Mh"
"Allora?"
"STAVO PER... SCOPARE CON NATHAN"
"No no aspetta"
"Cosa?"

Balzò dalla sedia come una molla, avevo un'espressione alquanto scioccata e impaurita, lo guardai con le lacrime agli occhi.

"Cosa faccio, mi devi aiutare"
"Cosa avete fatto"
"Ci siamo baciati un po' di volte"

Un silenzio irresistibile fece eco.

"Ma Nathan... io pensavo fosse etero"
"Anch'io, ti giuro a iniziato lui... mi ha detto che mi voleva baciare e io da stupido lo lasciato fare"

Mi stridì le braccia al petto, forse per proteggermi da qualcosa, o da qualcuno.

"Pensavo fossi scemo ma non fino a questi punti"
"Cosa faccio lo dico a Noah?"
"NO... conoscendolo non dirglielo, finiresti non nei guai ma molto di più"
"Va bene" annuì meccanicamente.
"Almeno per ora tieniglielo nascosto"
"Va bene, okay"
"Poi chiarisciti con Nathan"
"Mh"

*passarono tre maledette ore sotto ansia*

Era il momento di pranzare e mangiavamo sempre a mensa, non uscivo mai poiché non avevo troppi soldi da spendere in giro.

Io e Nicholas ci mettemmo in cammino, trovammo di fronte a noi Nathan e due suoi amici, Nico passò per primo e non li successe niente, ammetto che gli sguardi non erano dei migliori.

Il tuo bellissimo obbligo (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora