Silenzio. Solo silenzio in quella casa, in quella sala e nelle loro teste. Marco prende la sua giacca e si alza dal divano. Mette la mano sul braccio di Manu.
" Mi dispiace tanto. Non dovevo venire. "
" Ma che, scherzi? Era un semplice abbraccio. Rimani pure. "
Marco guarda Manu. Non ci crede nemmeno lui. Gli dà una pacca sulla spalla e lo ringrazia. Si torna a sedere di fianco ad Ale.
" Amore sei arrivato quinto!! "
Così tante cose, successe in pochi secondi, che nemmeno si erano messi a festeggiare il quinto posto di Ale.
" Complimenti, Alessandro. "
Marco cerca di essere il più freddo possibile, ma quando i loro occhi si incrociano, inizia a respirare velocemente. Ale, senza che Manu lo veda, gli tiene la mano. Lo guarda e gli fa cenno di stare tranquillo. Loro stessi trovano incredibile il fatto che riescano a capirsi con solo degli sguardi. Manu torna dalla cucina e Ale molla la mano di Marco. Ha portato tre bicchieri e del vino. Appoggia il tutto sul tavolino davanti a loro e si siede in mezzo ai due, separandoli. Inizia a versare il vino nei tre calici e ne porge uno ad entrambi.
" Alla persona più importante della mia vita, al mio amore più grande. All'unico uomo che ho saputo amare veramente. Al compagno che spero di avere accanto tutta la vita. Al mio piccolo principe. Ti amo più di quanto le parole possano dire. E sono orgoglioso di te. Ti amo. Vincerai Sanremo! Salute! "
Marco rimane senza parole. Non riesce a metabolizzare cos'ha appena sentito. Manu ha un bellissimo rapporto con Ale, e lui non vuole rovinarlo.
" Salute. "
L'unica parola che esce dalla bocca di Marco è proprio quella.
" Ti amo anch'io. Questo brindisi va alla mia volpe. "
Volpe? Principe? Questi due si davano dei nomignoli ispirati al libro del piccolo principe?
Che cosa cliché e imbarazzante. Non facevo di Alessandro uno sdolcinato. Manu quasi quasi... Ma Ale? Il mio Ale? Spero solo che non usi questi nomignoli anche con me, un domani. Ma cosa sto dicendo? Questi due sono una bellissima coppia. Devo smetterla. È meglio andarmene. Finché Ale non si deciderà a lasciarlo, non ci potrò fare nulla. Anzi, preferisco che stiano insieme, se è quello che Ale vuole. Non so più che fare. Davvero. Sto diventando pazzo?
Marco guarda quei due baciarsi davanti a lui. Non riesce a sopportare questa cosa dell'essere il terzo incomodo. Sorride.
" Ragazzi, è ora che io torni a Casa, davvero. "
Nessuno lo guarda. Sono troppo impegnati a baciarsi, non hanno nemmeno tempo per rispondere. I baci stanno diventando più intensi, e Marco non ce la fa più.
Prende la giacca e se ne va da quel luogo, cercando di scappare il più lontano possibile. Inizia a piangere. Ormai è solito farlo.Da quando quell'uomo è entrato nella mia vita, non faccio altro che piangere. Che ne è del mio carattere forte? Non mi riconosco più. Che cosa mi hai fatto, Alessandro Mahmoud?
Marco cammina silenziosamente, di nuovo da solo. Spera di raggiungere l'hotel dove alloggia il prima possibile. Sono successe troppe cose in una sola sera, e il suo cuore non può sopportarne nemmeno una. Più ci pensa, più fa male. Non riuscirà mai a mettersi con l'uomo che ama. Perché lui ama un altro.
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La Mia Tuta Gold - Marco Mengoni x Mahmood
FanfictionLA SECONDA FANFICTION IN ASSOLUTO SCRITTA SU QUESTA SHIP DISCLAIMER : la storia è totalmente inventata ed ho tutti i diritti per scriverla. Se proverete a rubare l'idea prenderò provvedimenti. COMMENTO DELL'AUTRICE : tutti abbiamo visto la scena di...