Ale apre gli occhi. Ha bevuto così tanto da non ricordare cosa sia successo la sera precedente. Ha qualcuno tra le braccia.
Marco?
Ale si toglie di dosso la persona che continua a dormire accanto a lui. È Manu.
Cosa diamine è successo ieri notte? E dov'è Marco? Non mi dire che ho dormito con Manu. O peggio, che abbiamo fatto altre cose.
Manu apre gli occhi lentamente e sorride appena vede Ale.
" Buongiorno, amore. "
" Buongiorno. "
Manu si avvicina ad Ale e cerca di abbracciarlo.
" Amoreeee vieni qua, coccoliamoci un po', no? Tanto cosa devi fare? Mica devi timbrare il cartellino! "
Manu ride. Ale un po' meno. È serio. Manu lo nota e lo attira a sé. Lo abbraccia e gli stampa un bacio sulla testa.
" Non ricordo nulla, Manu. "
" Com'è possibile che non ricordi, amore? Abbiamo passato la notte più bella della nostra vita. Tu stesso l'hai detto, ieri. "
Oh no. Mi sa che siamo andati ben oltre il dormire insieme. Non che non lo avessimo già fatto altre volte, ma questa volta è diversa dalle altre. Mi sento come se avessi tradito Marco. Continuo a chiedermi dove sia finito.
" Oh sì, giusto. Scusami, ho bevuto troppo. "
" Tranquillo, piccolo. "
Manu cerca di coccolare Ale, ma lui si alza bruscamente. Corre in bagno a vomitare. Sa benissimo che non è per l'alcool.
Ieri sera... Ho detto a Marco le cose più belle del mondo. E nonostante tutto, ho deciso di andare a letto con Manu. Che cosa mi dice il cervello? Avrò ferito Marco e non me lo ricordo? Mi sento uno schifo. E no, non è l'alcool. Lo so benissimo. Vomito perché l'idea di aver tradito Marco mi fa provare un forte disgusto nei miei confronti. Magari Marco è ancora qui... Posso cercarlo.
Ale si alza ed inizia a cercare Marco per tutte le stanze. Ovviamente, Marco non c'è. Ale urla e Manu va subito da lui.
" Ale! Alessandro! Amore! "
Manu trova Ale seduto per terra, in lacrime. Lo abbraccia e cerca di calmarlo un po'.
" Manu... Io... Mi dispiace tanto. Ieri notte è stato un errore. "
" Come? Che significa? "
" Manu, io... Mi sento uno schifo. Non vorrei nemmeno dirti le cose che sto per dire e infatti mi scuso a prescindere per il dolore che potrei causarti. "
Manu guarda Ale. Non sa cosa aspettarsi. Il suo ragazzo è l'uomo più dolce della terra, e Manu sa bene che non lo ferirebbe mai.
" Amore... Puoi dirmi tutto. Lo sai. Così come io so che non mi faresti mai del male. "
" Questa volta potrei farti più male di quello che credi, Manu. Sei la persona migliore sulla terra. E mi dispiace tanto. Troppo. Capisco che non vorrai perdonarmi... "
" Hey, se mi hai tradito, sai che lo accetto. Tu hai accettato che io fossi stato col tuo migliore amico quando io e te ci lasciammo per quel breve periodo. Quindi non mi permetterei mai di offenderti. Accetterò qualsiasi cosa tu stia per dire. "
" Manu... Mi sono innamorato di Marco. "
" Marco? "
" Sì. Ieri sera, prima che tu arrivassi da me, io e Marco stavamo per uscire. "
" Quindi... Sei stato con lui? "
" Ci ho litigato poco prima che tu arrivassi. "
" L'hai baciato? "
" No. "
" Le cose sono serie tra voi? "
" Sì, Manu. È inutile mentirti. "
" Beh... se lo ami... Allora va' da lui. Voglio che tu sia felice. Ma se quello stronzo ti fa del male, gli spezzo tutte le ossa. "
Ale ride e abbraccia Manu. Anche Manu ride. È triste, perché l'unico uomo che ama se ne sta per andare con un altro. Ma d'altronde, se è ciò che lo rende felice... Chi è lui per impedirgli di frequentarlo?
" Scusami. Davvero tanto. Sappi che ti ho amato più di quanto immagini. Ma Marco ha stravolto la mia vita. "
" Hey, non ti preoccupare, davvero. Sarebbe stato peggio che non mi avessi detto niente e mi avessi tradito. Io continuo ad amarti, ed è probabile che continui a farlo per sempre... Ma voglio davvero che tu sia felice. Ora però, vestiti e vai a cercare quello stronzo! "
Manu abbraccia di nuovo Ale. Ale si permette di dargli l'ultimo bacio sulle labbra prima di lasciarlo del tutto. Prende le sue cose velocemente e lo saluta un'ultima volta, con un grande abbraccio.
" Ti voglio bene, Manu. Grazie. Se qualcuno ti farà del male, chiamami. Ci penserò io. "
Ale sorride e corre giù per le scale dell'appartamento. Si chiude la porta alle spalle ed inizia a correre per la strada, cercando il suo Marco.
Dove ti sarai cacciato, mio Marco? Non ho nemmeno il tuo numero di telefono... Certo che mi fai fare le cose più improbabili della vita. Mi meraviglio di me stesso. Guarda quante cose sto facendo per te. Spero che ne valga la pena.
Marco, chiuso nella sua camera d'albergo, guarda la TV. Ha un fortissimo mal di testa, probabilmente causato dallo stress, e delle profonde occhiaie. In dieci minuti dovrebbe passargli il dolore, ha preso una pastiglia e prega Dio che la sua testa smetta di pulsare. Il suo telefono inizia a squillare. Non guarda nemmeno il nome sul display. Spegne il telefono, fregandosene del mondo intero. Cerca di riposarsi. E siccome la notte precedente non ha chiuso occhio, si addormenta di botto.
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La Mia Tuta Gold - Marco Mengoni x Mahmood
FanfictionLA SECONDA FANFICTION IN ASSOLUTO SCRITTA SU QUESTA SHIP DISCLAIMER : la storia è totalmente inventata ed ho tutti i diritti per scriverla. Se proverete a rubare l'idea prenderò provvedimenti. COMMENTO DELL'AUTRICE : tutti abbiamo visto la scena di...