La Mia Tuta Gold - Marco Mengoni x Mahmood

13 - la notte più bella

Passeggiando per le vie di Sanremo, Marco e Ale vengono fotografati da alcuni paparazzi ma non se ne rendono conto. Arrivano al ristorante e li accoglie un cameriere vestito elegantemente.

" Buonasera signori. Avevate una prenotazione? "

" Salve. Sì, a nome Mengoni. "

" Oh certo, prego. "

Il cameriere fa cenno ai due di passare. Entrano. Marco fa spazio ad Ale e lo fa passare per primo.

" Grazie. "

Si siedono al loro tavolo. Marco prende il menù e guarda un po' cosa ordinare.

" Cosa vorresti, Alessandro? "

" Non lo so. Forse un qualsiasi tipo di carne. "

" Ti consiglio la fiorentina. Qui la fanno molto bene. "

" Sei già venuto altre volte in questo ristorante? "

" Sì, l'anno scorso quando ho partecipato a Sanremo. "

" Ahhh ho capito. Seguirò il tuo consiglio allora. "

" Vedrai che non te ne pentirai. Fanno una delle migliori fiorentine che abbia mai mangiato. "

" Grazie. Mi fido. "

Il cameriere viene al loro tavolo e chiede cosa vogliono ordinare con un bel sorriso in faccia.

" Una fiorentina per me, grazie. Magari accompagnata da qualche patatina. "

" Certo, signore. E per lei? "

Il cameriere guarda Marco e gli sorride, aspettando che gli risponda.

" Io prendo una tagliata di manzo. Se possibile, con un po' d'insalata. "

" Ma certo signore. E da bere? Cosa gradite? "

" Ci porti una bottiglia di vino rosso. Il migliore che ha. "

" Perfetto. Vi ringrazio. "

Il cameriere se ne va. Ale sorride.

" Come fai a sapere che amo il vino rosso? "

" Non lo sapevo, in realtà. Ho solo scelto quello perché sta bene con la carne. "

" Comunque ti ringrazio. Sei stato davvero gentile ad invitarmi a cena. "

" Ma va, Ale. Figurati. È il minimo che posso fare. "

" Sai, non è da tutti invitarti a mangiare in un ristorante così elegante. "

" Tranquillo, l'ho fatto volentieri. Pensa solo a goderti la serata. "

Arriva il cibo e i due iniziano a mangiare. Ale geme, crede che il cibo sia troppo buono. Marco non fa a meno di notarlo, e qualcosa in lui si risveglia. Sa benissimo che era un minimo suono, ma è stato abbastanza per far attivare i suoi sensi. Il cuore inizia a battere mille volte più forte. Ale nota che c'è qualcosa che non va in Marco.

" È buonissima. "

Marco guarda Ale e torna a ragionare. Lo ha colto di sorpresa. Non sa cosa rispondere. Si limita a un " mmh. "

" Ascolta Marco, vorrei sapere più cose su di te... Raccontami qualcosa. Che ne so, per esempio, che rapporto hai con i tuoi genitori? Dove hai vissuto da piccolo? "

" Che è, un interrogatorio? "

" No. Scusami. Forse sono stato inopportuno. "

" Ma no, figurati. Stavo scherzando, Ale. Anch'io voglio sapere più cose di te. "

I due iniziano a parlare della loro infanzia per quelli che sembrano pochi minuti ma in realtà sono ore. Il tempo passa velocemente quando sono insieme, ed entrambi se ne rendono conto. Marco si trova troppo bene con Ale. È un ragazzo istruito e davvero molto carino. Ale pensa che Marco sia un uomo molto interessante, colto e divertente. Il cameriere passa da loro.

" Signori, scusate. Dobbiamo chiudere. "

" Che ore sono? "

" Le 20.30, signore. "

" Marco! Dobbiamo andare all'Ariston! "

" Oh mio dio. Scusi, ci porta il conto? "

" Certamente. "

I due pagano e corrono verso l'Ariston. Ale è il prossimo ad esibirsi, mancano dieci minuti alla sua performance. Marco decide di rimanere fuori dall'Ariston ad aspettarlo.

" Ale, ci vediamo quando finisci. Sarò qui fuori ad aspettare. Non voglio che ci vedano insieme, potrebbero pensare di tutto. "

" Hai ragione, Marco. Beh, ci vediamo dopo, allora. "

Marco gli si avvicina e lo abbraccia.

" Buona fortuna, piccoletto. "

" Hey! Chi è che hai chiamato piccoletto? "

" Te. Sei più piccolo di me sia in altezza che in età. "

" Mmm... Sei l'unica persona a cui permetterò mai di chiamarmi così, sappilo. "

Marco sorride. Ale inizia a camminare. Si lascia Marco alle spalle. Marco non sta nella pelle. Vuole già rivederlo. Ogni minuto, passato lontano da lui, è come morire. Spera che faccia presto. Ha già in mente qualcosa per quando Ale tornerà.