Marco inizia a camminare avanti e indietro per la stanza. Cerca di mettere a posto il disordine che c'è. Non si aspettava visite, ed ha tutti i vestiti sul pavimento. Giusto mentre prende un mucchio di vestiti in mano, bussano alla porta. Marco fa cadere i vestiti per terra. Corre ad aprire. Si ritrova davanti il concierge.
" Signor Mengoni. "
" Grazie. "
Il concierge si fa di lato ed Ale entra nella suite. Si chiudono la porta alle spalle. Ale salta addosso a Marco, abbracciandolo.
" Dio, Marco Mengoni. Sei una droga. Non hai idea di cosa mi hai fatto fare solo per ricevere un abbraccio. "
Ale e Marco si sorridono. Marco gli fa cenno di accomodarsi dove vuole. Ale nota il casino.
" Hai avuto ospiti, stanotte? "
Ale guarda il pavimento. Marco rimane stupito da questa frase e si avvicina a lui.
" Perché ti dovrebbe interessare? "
" Perché tu sei importante per me. E almeno se stai andando a letto con qualcuno voglio saperlo. "
" Ma ti senti quando parli? "
Marco ride. Non crede alle parole di Ale.
" Dico sul serio. "
" Sì, certo. Ieri sera a momenti ti facevi Manu sotto ai miei occhi. Non ho perché spiegarti con chi ho passato la notte. "
Ale si gira e si avvicina pericolosamente a Marco. Sono così vicini che riescono a percepire l'uno il respiro dell'altro. Ale è furioso.
" Se non mi dici immediatamente con chi sei stato ieri notte, ti giuro che... "
" Che? Cosa mi vuoi fare, eh, Alessandro Mahmoud? "
Ale guarda Marco come non aveva mai fatto. Sentire il suo respiro sulle sue labbra è qualcosa di inspiegabile. Ha una maledetta voglia di baciarlo, ma vuole rispettare il suo spazio.
" Come immaginavo. Non mi faresti mai nulla. Perché io ti piaccio, eh? "
" Più di quanto tu possa immaginare, Mengoni. "
" Sai che non credo più a una parola, vero? Volevi una semplice amicizia e invece guarda a cosa siamo arrivati! E tutto ciò in una sola serata! Mi spaventi, sappilo. Sei pure fidanzato. Non capisco che cosa vuoi da me. "
" Credo tu abbia sbagliato molte cose. Prima di aprire bocca, ragiona. "
" E tu chi caz*o sei per dirmi cosa devo fare, eh? "
" L'uomo della tua vita. "
" Ma smettila, su! Sei ridicolo, Alessandro. Ti senti? "
" Non sai cosa stai dicendo, Marco. "
" Lo so benissimo, invece. E fosse per me, vorrei non rivederti mai più. "
" Marco... Mi ferisci. "
" E allora? Tu hai ferito me. Più di una volta. Partendo dal fatto che ieri sera hai baciato svariate volte quel verme davanti a me! Mi sono sentito uno schifo, Alessandro! È questo ciò che vuoi? Se tanto mi ami, perché mi fai questo? Ti prego, vattene. "
Marco si allontana e smette di guardare Ale negli occhi. È profondamente ferito. Vuole stare da solo.
" Marco... Mi dispiace... Io... "
" Smettila. Vattene. "
" Se è ciò che vuoi, lo rispetto. Ma sappi che ho lasciato Manu per te. "
Marco si ferma di colpo. Ha sentito bene? Lo ha lasciato? Per lui? Alza lo sguardo per trovare Ale in lacrime.
" Marco, mi sono innamorato di te in una sola sera. So che è una cosa impossibile e mi crederai stupido... Ma ti prego, ascoltami. Non mandarmi via. "
" Io... Mi dispiace. "
" No. No. Non ti scusare. Tutto questo è colpa mia. Marco... Ti ho trattato davvero male. Giuro che ho lasciato Manu proprio per dimostrarti che ci tengo a te. Ti prego... dammi un'opportunità. Lascia che ti porti fuori a cena, non so. "
" No. "
Ale guarda Marco con aria triste. Ha appena rifiutato?
" Non ti lascerei mai pagare la cena. Usciamo, ma offro io. "
Ale torna a sorridere. La speranza è sempre l'ultima a morire, così dicono. Ale sta esultando dentro di sé, ma non vuole darlo troppo a vedere. Si avvicina a Marco e lo abbraccia.
" Grazie. Ti prometto che non ti deluderò. "
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La Mia Tuta Gold - Marco Mengoni x Mahmood
FanfictionLA SECONDA FANFICTION IN ASSOLUTO SCRITTA SU QUESTA SHIP DISCLAIMER : la storia è totalmente inventata ed ho tutti i diritti per scriverla. Se proverete a rubare l'idea prenderò provvedimenti. COMMENTO DELL'AUTRICE : tutti abbiamo visto la scena di...