Anime diverse || Rafe Cameron

come and take it

"sgranò gli occhi appena mi vide, non solo gli ho fatto il favore di non tenerla chiusa lì dentro" si lamentò la riccia distesa al mio fianco
"la punse anche una medusa, gli sta bene in fondo, chiamasi karma" disse facendo un sorso della sua bibita
"e si è anche scusata sul non avermi invitato a quella stupida festa ma infondo era una cosa da snob meglio così" disse ammiccando un sorriso
"poi" la incitai a continuare
"mi ha anche detto che non è brava a mantenere un rapporto come si deve e per questo si allontanò sempre di più"
"ah e comunque abbiamo organizzato una giornata di sole ragazze" a quella frase per poco non mi strozzai con la bibita
"come mai ? così dal nulla"
"per riavvicinare il rapporto e fartela conoscere meglio, ora fa parte del gruppo" disse titubante
"da quando fa parte del gruppo?" dissi troppo perplessa
"è la fidanzata di john B"
"COSA" sgranai gli occhi al solo pensiero
"e già"
"o mio dio ma che cazzo mi sono persa"
"Cioè io credo stiano insieme, si sono avvicinati molto ma non è ufficiale"
"non la conosco e non voglio dare un opinione sbagliata per questo starò zitta e muta"
"dai su prepariamoci" disse la riccia lanciandomi un cuscino in pieno volto

si fecero le 5 quando tornai a casa con la stanchezza addoso ma in fondo ero contenta, legai molto con Sarah si era rivelata totalmente una persona diversa da quello che sentì dire sul suo conto e per fare una prova sulla sua fiducia le dicemmo che io e kie siamo sorelle poiché il gruppo non ne sapeva ancora niente, non avevamo trovato ancora il momento giusto per dire ciò.

si erano fatte le 5:30 quando iniziai a prepararmi, avevo il turno alle sette anche se non ne avevo per niente voglia di andarci, a malincuore iniziai a prepararmi, misi la divisa che mi diedero, un jeans skinny con una maglia stile polo nera con il logo del bar e le mie nike.

ormai era mezzanotte passata e le mie gambe erano totalmente andate a furia di andare avanti e indietro per il locale,però per fortuna era quasi l'ora di chiusura ma non potei avere neanche un minuto di pausa che vidi entrare il ragazzo misterioso.
"scotch?" chiesi sapendo già la sua risposta
"me lo dai o no?" chiese con fare arrogante
"siamo di mal umore oggi"
"non ti hanno mai insegnato a farti i cazzi tuoi?"
"a te invece hanno mai insegnato la buona educazione"
"me lo dai tu o me lo prendo io" disse rivolgendosi allo scotch
senza degnarlo di una risposta presi la bottiglia e versai il poco che era rimasto nel bicchiere e me lo bevvi guardandolo attentamente negli occhi
"è finito,mi spiace" dissi pulendomi i lati della bocca.
lui in sua risposta si sporse verso il bancone e prese la bottiglia di vodka che avevo lasciato lì poco prima e se lo versò nel bicchiere in cui bevvi io.
"questo non puoi farlo" dissi io strappandogli il bicchiere dalle mani
"tu non me lo hai dato quindi mi son servito da solo" disse lui con il suo solito fare sfacciato
"senti mi hai rotto il cazzo dammi quel fottuto bicchiere" disse alzando la voce
"se lo desideri così tanto vienilo a prendere" dissi stuzzicandolo.
Si alzò roteando gli occhi e nel frattempo mi misi seduata sul sottobanco appoggiando il bicchiere al alto della mia coscia.
prese il bicchiere sfiorandomi delicatamente la gamba e si posizionò di fronte a me senza mai staccare il suo sguardo dal mio, si sgoló tutto ad un sorso il liquido nel bicchiere per poi afferrarmi la mano dandomi la banconota stropicciata
"ancora non conosco il tuo nome" disse avvicinandosi di più
"lo scoprirai"