"come faccio a non essere incazzata? ti stavi per scopare mio fratello" disse sarah salendo le scale dello chateau
"chi si stava per scopare chi?" disse jj facendo un sorso di birra
"j si stava per scopare mio fratello"
"ch-cosa tu con il principino kook ? ma sei impazzita?'" disse pope alzandosi dal divanetto, la situazione sta sfuggendo di mano pensai tra me e me
"voi dove eravate quando-"
"ero uscita a parlare un secondo con john b e kie era collassata" interruppe sarah non facendo continuare la frase a pope
"cazzo ragazzi la stiamo facendo diventare una questione di stato"
"non è colpa mia se stavi per farti sverginare da un maniaco alcolista e violento del cazzo" disse Sarah girandosi verso di me
"senti se mi faccio sverginare da qualcuno queste non sono cose che dovrebbero importarti"
"a me importa, soprattutto se quel qualcuno è mio fratello!"
"non sai avere un rapporto pacifico e fai star male tutti quelli che ti si avvicinano ed ora vuoi farmi la morale per quel coglione di tuo fratello?!" mi accesi una sigaretta e continuai
"avresti potuto parlarmi da persona matura al posto di fare tutto questo caos per niente, mi sono fidata di voi e continuerò a farlo ma assalirmi per una cazzo di stronzata non credo sia necessario" dissi urlando
"e poi non ci siamo neanche baciati" puntualizzai
"se ti fidi così tanto perché mi hai fatto infrangere la regola più importante che c'è tra i pogues?ovvero quella di non avere segreti"
"non ci provare" si mise in mezzo kie che capì cosa avesse voluto fare la bionda
"quale segreto" chiese incuriosito jb
"che-"
"chiudi quella cazzo di bocca" dissi innervosita non facendole continuare la frase
"kie e j sono sorelle"
lo sguardo di tutti si focalizzò su di noi
"cazzo lo sapevo che eri una puttana dalla bocca larga" dissi con i pugni serrati
"perché lo avete tenuto nascosto?"
"non avevamo trovato ancora il momento giusto" si mise in mezzo la ricciastavo lavorando immersa nei miei pensieri e pensai alla discussione avuta con i ragazzi in mattinata, ma bene o male la questione era risolta, ma rafe mi risvegliò dai miei pensieri.
"solito"
"perché non ti trovi un altro cazzo di bar, hai preso il posto fisso?" sbottai
si fece uscire una risata al dir poco isterica
"cazzo ti ridi"
"vado dove cazzo mi pare" disse con tono più serio
"senti non ho voglia di fare sceneggiate e non voglio farmi licenziare per colpa tua" dissi porgendogli il bicchiere
"mhh sai cosa, ho cambiato idea fammi un angelo azzurro"
"beviti questo cazzo di scotch e porta il tuo culo fuori di qui"
"rimarrò qui fin che non mi darai quello che ti ho chiesto"
"allora rimarrai qui a lungo"mi sentii gli occhi addoso per tutta la durata del mio turno, ormai era mezzanotte e di clienti nessuna traccia ma sarei dovuta rimanere li fino all'ora di chiusura, un'altra oretta avrei potuto resistere.
c'era lui messo al lato del bancone che spostava il suo sguardo ogni cosa io facessi e sembrava di non avere fretta ad andarsene, ma non avrebbe avuto la meglio ero più testarda di lui
"me lo fai o no?" disse lui riferendosi a quel dannato drink
"no" dissi io senza battere ciglio
"bene allora vuol dire che me lo farò io"
ma non risposi ero esausta e quindi lo lasciai fare senza obbiettare
"fanne uno anche a me" aggiunsi poi
"no" rispose imitandomi
mi sa che gioca con il fuoco, ma ero davvero troppo stanca per avere questi continui batti becchi, quindi me lo andai a fare io
"non è un po' troppo forte per te"
"non ti hanno insegnato a farti i cazzi tuoi?"
"ho provato a mantenere la calma ma ora mi hai propio rotto il cazzo"
non resistetti più e dal che stavo bevendo il mio cocktail lo buttai per terra con un tutta la rabbia che avevo in corpo e mi avvicinai a lui puntandogli il dito contro
"senti non è propio giornata e qui tra i due quello che sta rompendo il cazzo sei tu e stai facendo tutto tu dal primo giorno che ti ho incontrato e poi vuoi lamentarti per una cazzo di bibita di merda, vedi di berti questo maledetto cocktail e vattene a fanculo"
mi fece indietreggiare poiché copiò il mio gesto e si avvicinò a me iniziando ad arrabbiarsi
"senti io vado dove cazzo mi pare e se voglio rimango qui fino a domani mattina, di certo non sarà una stupida ragazzina a darmi gli ordini"
"senti nel frattempo quella stupida ragazzina l'hai provata a baciare e porta il cazzo di rispetto quando parli con me, con gli altri potrai fare quello che stracazzo ti pare ma con me no" dissi ormai al limite e quasi mi venne da piangere dal nervosismo ma di sicuro non lo avrei fatto davanti a lui.Dopo vari minuti di silenzio iniziò a rifarsi il cocktail, egocentrico di merda pensai ma al posto di berselo me lo porse, mi diede un ultima occhiata e poi se ne andò.
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Anime diverse || Rafe Cameron
Romance-la tua vita sarebbe più facile se io non ci fossi. -questo è vero, ma non sarebbe la mia vita senza di te, Jane.