"party tra ragazze stasera non esigo un no come risposta" staccò la chiamata, ci vollero due minuti prima di fare mente locale e capire che fu sarah in chiamata.
"buongiornoo" dissi di buon umore
"giorno libero?"
"yesss" risposi a mia madre, ma ancora non avevo avuto il coraggio di chiamarla tale
"sarah ha chiamato anche te?" chiesi alla riccia mette beveva il suo cappuccino
"esatto"
"ci tocca andare per forza?" dissi un po' scocciata all'idea
"non ti va a genio?"
"è il mio giorno libero vorrei tanto passarlo a casa a non fare altro che dormire"
"non ti farà male un po' di divertimento" si intromise mio padre alla conversazione.il tempo passò in fretta tra pulizie, giochi in famiglia, spiaggia e dopo tutto ciò fu il momento di prepararci per andare da sarah.
kie si mise un un pantalone corto della tuta e una maglia larga da sopra e si definì per bene i ricci, nel metre io optai per un pantalone e top cordonati di colore beige e non poté mancare il mio tocco di classe, il calzino nella nike con le converse e feci una passata di piastra."eccoci" dissimo in coro io e la riccia con varie bottiglie di birra in mano
"ragazze" disse sarah con un sorriso in volto appena ci vide.
iniziammo a bere, fumare e fare gossip tra ragazze.tra risate e pettegolezzi si fecero più o meno le tre del mattino, la riccia era decisamente andata e collassó sul letto invece io e la bionda continuammo a parlare finché non le arrivò una telefonata da parte di john B in cui le chiese se poteva scendere per parlare, avevano avuto una discussione, e su questo fui comprensiva e per questo le dissi che poteva andare tranquillamente senza alcun tipo di problema
promisi a sarah di non addormentarmi cosi che avrebbe potuto spiegarmi la conversazione tra lei e jb quindi decisi di andare a sciacquarmi il viso.
mentre stavo per aprire la porta del bagno vidi la maniglia abbassarsi
"mi perseguiti?" dissi sconvolta nel vederlo anche a casa della mia amica
"direi il contrario essendo che sei in casa mia" sbiancai a quella frase
"che ci fai qui?"
"sarah" risposi
"sei suo fratello?" continuai
"tu che dici?"
"giusto i cameron" pensai un po' troppo ad alta voce
"davvero non ci eri ancora arrivata? ti credevo più intelligente" disse lui mentre entrava in una delle tante stanze, lasciai perdere ed entrai nel bagno ma pochi secondi dopo mentre mi stavo aggiunstando i cappelli sentii la porta aprirsi
"non si usa bussare?"
"sono in casa mia faccio quel che voglio"
disse soffermandosi a guardarmi da capo a piedi
"non si usa più chiedere prima di mettere cose altrui?"
"a cosa ti riferisci?"
"alla maglia che indossi"
"non sapevo fosse tua, me l'ha data sarah"
"che sei venuto a fare?" continuai
"ho dimenticato il telefono" disse sventolandolo davanti al mio viso dopo averlo preso tra le mani.
mi squadrò soffermandosi più a lungo questa volta
"ti sei incantato per caso?" non mi degnò di una risposta
"a cosa pensi?" dissi stranamente interessata
"non vuoi saperlo davvero"
"dillo e basta"
"penso a quanto vorrei strapparti quella maglia da dosso"
"nei tuoi sogni cameron" ma senza degnarmi di una risposta si avvicinó a me spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
notai però la vicinanza che c'era tra di noi quindi indietreggiai ma mi accorsi di aver toccato il lavandino, ma questo non servì a niente, avanzó ulteriormente verso di me per poi posarmi la mano dietro al collo
"rafe hai per caso visto j-"
STAI LEGGENDO
Anime diverse || Rafe Cameron
Romance-la tua vita sarebbe più facile se io non ci fossi. -questo è vero, ma non sarebbe la mia vita senza di te, Jane.