Anime diverse || Rafe Cameron

night with you

"Thomas lasciami stare ti ho detto" mi stava importunando, non c'era nessuno al bar dato che era mezza notte passata
"Dai dammi un ultimo bacio"
"Ti ho detto che devi lasciarmi stare" affermai quasi sull'orlo del pianto
"Ei ei ei, che cazzo vuoi da lei?" Disse rafe appena entrato nel bar correndo verso di noi
"Cosa voglio? Beh questo" disse afferrandomi con forza il viso e dandomi un bacio, io cercai di liberarmi ma con scarsi risultati, ma poi ci pensò rafe tirandolo per il colletto e sferrandogli un pugno
"Non toccarla mai più" sbottò
"Non potevi dargli un calcio, qualcosa?" Si avvicinò a me arrabbiato, ci risiamo
"Secondo te non ci ho provato? Non vedi quanto è grande rispetto a me?" Mentre discutevamo Thomas si riprese ma nessuno di noi due se ne accorse quindi prese una bottiglia di vetro e la spaccò in testa a rafe, incazzata per ciò che mi aveva detto rafe e incazzata per ciò che aveva appena fatto Thomas incanalai tutta la mia rabbia e la rinchiusi nel pugno che sferrai a quest'ultimo rompendogli il naso però lui fece lo stesso con me, mi tirò un pugno sul naso, per fortuna non si ruppe l'osso però mi face uscire tantissimo sangue, vidi rafe alzarsi dietro di lui per poi mettergli un braccio intorno alla gola dicendogli varie minacce, che io non sentii molto dato che ero stordita per il pugno che avevo appena ricevuto.

Mi risvegliai sbalordita in una macchina nera però non ci misi molto a capire di chi fosse, dato che ero sdraiata nei sedili posteriori mi alzai lentamente
"Dove stiamo andando" chiesi stordita
"Ti sto portando a casa mia, devi ripulirti da tutto quel sangue" affermò rafe senza neanche degnarmi di uno sguardo
"Posso farlo tranquillamente a casa mia"
"A casa tua non c'è nessuno"
"E come fai a saperlo?" Effettivamente aveva ragione, i miei erano in viaggio e Kiara sicuramente era allo chateau
"Prima ho provato a bussare"
"Si ma io ho le chiavi"
"Ormai già siamo a casa mia" disse parcheggiando la macchina io scesi e lo seguii fino in camera sua
"Vieni qua" mi disse entrando nel suo bagno privato prendendo il cotone e versandogli sopra l'acqua ossigenata, mi prese il viso leggermente e iniziò a pulire il mio mento e il graffio sul suo naso, vedendo la mia faccia infastidita rafe accennò un leggero sorriso e così feci lo stesso
"Sai, dovresti medicarti anche tu" indicai la sua fronte con un grosso graffio e pieno di sangue
"Ormai ci sono abituato j" disse buttando il cotone con cui mi aveva pulito nel cestino, per poi ritornare in camera sua prendere una maglia e dei pantaloncini per poi ritornare da me
"Tieni cambiati, la tua maglia è troppo sporca" rimase lì a guardami per qualche secondo
"Esci" affermai guardandolo negli occhi, di certo non mi sarei cambiata davanti a lui, ma lui non fece ciò che gli dissi e si sedette sullo sgabello situato nel bagno
"Andiamo rafe non fare il bambino" gli scappò una risatina, non avrei potuto fare niente quindi iniziai a levarmi il jeans e mi infilai i suoi, abbastanza larghi, stavo per fare lo stesso con la maglia ma non mi diede tempo di infilarmi la sua che mi raggiunse e le nostre labbra si unirono in un bacio appassionante, mi sentivo presa e protetta con lui, quindi senza badare alle mie azioni gli tolsi la maglietta e poggia le mie mani sulla sua schiena, mi prese per le gambe e mi fece sedere sul lavandino per poi iniziare a levarmi il pantaloncino.
Il suo corpo premeva sul mio mentre le nostre labbra si divoravano a vicenda, i suoi occhi erano carichi di desiderio e seguivano ogni mio movimento, le mie mani iniziarono a spogliarlo completamente sfilandogli prima la cintura e poi il jeans, quando si ritrovò solo in boxer davanti a me mi venne spontaneo arrossire ma lui non mi diede neanche il tempo che iniziò a baciarmi io collo appassionatamente.
Eravamo entrambi nella stessa condizione ma con la differenza che lui già aveva esperienza mentre io no, ma non mi feci distrarre dai quei pensieri tanto che ero presa.
Mi infilò una mano negli slip e iniziò a massaggiare facendomi uscire un gemito dalla bocca, sentendo ciò il suo ego si gonfiò quindi inserì due dita dentro, iniziai a graffiarlo leggermente con le mie unghie dietro la schiena per poi tornare sulle mie labbra togliendomi gli ultimi due indumenti che mi coprivano, io feci lo stesso e gli sfilai i boxer, iniziai a massaggiarlo sulla sua intimità come lui poco prima fece con me, nel mentre lui continuava a baciarmi appassionatamente per poi rompere il ghiaccio che c'era tra di noi
"sei pronta?" mi chiese guardandomi sicuro di se stesso, io mi limitai ad annuire e successivamente entrò dentro di me, inizialmente piano ma aumentò la velocità, lui si vedeva stesse godendo, come me, mentre io mi facevo uscire dei gemiti e urlavo leggermente il suo nome lui faceva lo stesso dopo circa due minuti uscì da me e iniziò a venire e non potei altro che farmi uscire un piccolo sorriso
"ti faccio questo effetto, Rafe?"
"oh non sai da quanto desideravo tutto ciò" disse afferrandomi il viso per poi riunire le nostre labbra.