3RD PERSON
Quella mattina la sveglia di Selene sembrava troppo rumorosa. Prese il telefono per spegnerla notando anche vari messaggi da parte di un gruppo whatsapp creato la sera prima con i ragazzi.Era il suo 4 giorno lavorativo, impegnata a gestire numeri, critiche e pubblicità.
Stanca morta, ma felice di vedere i ragazzi, si alzò dal letto.Trascinò le gambe fino al bagno, truccandosi prima di vestirsi.
Il suo outfit quella mattina consisteva in un semplice jeans chiaro con un body nero sopra.Prese il solito borsone prime di scendere e aspettare il taxi.
Quasi in uno schiocco di dita si ritrovo nel seminterrato con i suoi amici dentro.«Buongiorno.» fu Caph il primo a darle il buongiorno, come ogni mattina.
Salutò tutti quanti in modo parecchio svogliato.«Andiamo! Mss. Cerco come si fa la manager su google, stamattina non la vedo presente.» Faster ridacchiò e si prese beffe di lei, mentre gli riservò un dito medio in risposta.
«Sono troppo stanca per rispondere alla vostre provocazioni oggi.» rispose solo con un sorriso furbo.
Caph si perse a studiare i suoi movimenti calcolati. Cercando di ricordarli in futuro.
Selene l'aveva attirato in una maniera non indifferente, lasciandolo quasi ipnotizzato.
Si sentiva stregato e tutto questo non gli piaceva affatto.Si sedette in una maniera rapida sul divano, accanto al biondo platino, riservandogli un sorriso dolce.
«Sono fin troppo stanca per lavorare oggi, possiamo saltare?» chiese ironica Selene.
«In realtà possiamo, non abbiamo nessuna fretta addosso, se proprio non ce la fai oggi possiamo anche saltare.» disse Piccolo facendo spallucce.«Giuro che ti farò una statua d'oro, grazie mille!» disse solo lei.
Senza farlo a posta si ritrova ad appoggiare la testa sulla spalla di Caph, cosa che fa arrossire lei e mandare in estasi lui.«Posso?» chiese dopo aver già appoggiato la testa lì, sapendo che a prescindere dalla risposta lei sarebbe rimasta ferma.
«Tanto ti sei già appoggiata.» la guardò con la coda dell'occhio, ammirandone la bellezza schiacciante.Selene ridacchiò, mentre si beava del profumo forte del più grande.
«Non so come prendere questa risposta, ma sai che non mi sposterò.» disse, mettendo in guardia il ragazzo del fatto che sarebbe stato il suo cuscino per almeno i prossimi minuti.«Lo sapevo già.» disse solo lui.
«Da quand'è che mi conosci tu?» Selene si alzò letteralmente dalla spalla del biondo solo per avere una piena visuale della sua faccia.Fece spallucce «Non sei un mistero, cara Selene.» la guardò strizzandole l'occhio.
Selene si sentì avvampare, e senza vedersi era sicura di essere diventata rossa.«Stai arrossendo?» chiese e lei rimane in silenzio, troppo scombussolata per rispondere.
«Vedi Selene, non sei un mistero, le tue emozioni vengono a galla con poco.» proseguì.Selene deglutì rumorosamente, in evidente imbarazzo.
«Non sto arrossendo!» riuscì solo a dire, sapendo di aver sbagliato a giocare le sue carte, solo che non era abituata a stare in silenzio in queste situazioni.«Dillo in modo più convincente.» sorrise lui.
Decise che per una volta, stare in silenzio, sarebbe stata la via di fuga.Selene ringraziò di cuore Fares per aver interrotto quel piccolo teatrino che Caph stava vincendo a mani basse.
Mostrò infatti, tutto divertito, un tik tok raffigurante una capra belare.
Selene non prestò attenzione a nulla, ne alle risate e tantomeno al video.Era ferma con la guancia sulla spalla di Marco, mentre, con il volto ancora paonazzo, sorrideva al pensiero di quanta tensione ci fosse tra i due.
Quelle battute lasciavano trapelare qualcosa di più. Eppure, in soli 5 giorni di conoscenza, i due ragazzi non potevano certo definirsi più di amici.
Il suo corpo, a differenza di come volesse lei, reagiva in modo strano ogni cosa facesse Caph.
Ridacchiava alle sue battute, le gote si coloravano di rosso quando lui le parlava, e si sentiva ipnotizzata quando passava le dita sulle corde della chitarra.A differenza sua, Caph, si sentiva fiero e soddisfatto delle parole scelte per il discorso avuto con la più piccola poco prima.
"Non sei un mistero" era la frase perfetta.Non se ne rendeva conto, ma lui la vedeva più trasparente dell'acqua, capiva bene quando era a disagio, quando era felice, o triste.
Era una cosa così strana per lui, che non riusciva a dare un nome a questo sentimento.
Decise che "empatia" fosse la cosa più vicina a ciò che provava.Sentire la ragazza sulla sua spalla non lo lasciva indifferente, e nemmeno il suo corpo.
Infatti cercava di non muoversi minimamente, nemmeno con il braccio libero, solo per non disturbarla.«Avete per caso perso la lingua?» fece una battuta a doppio senso faster mentre faceva l'occhiolino ai due ragazzi che per tutto il tempo erano rimasti zitti.
«Ma a che alludete?» chiese Selene spalancando gli occhi interrompendo il contatto con Marco, infastidita dal fatto che gli altri potessero pensare qualcosa di più.
«Non so, dimmelo tu.» continuò Faster.
«Lasciatela stare, oggi è stanca e ha solo appoggiato la testa sulla mia spalla, non mi ha dichiarato amore davanti a tutt'Italia.» Caph prese le difese della ragazza.«Sto scherzando ragazzi, ma nel caso dovesse succedere qualcosa, non dimenticate di avvisarmi.» Faster era convinto che qualcosa tra o due ci fosse, almeno dopo aver sentito lo scambio di battute fatto tra i due poco tempo prima.
I due si lasciarono scappare una risata, quella battuta li aveva tranquillizzati.
Non volevano apparire agli altri come qualcosa di più che semplici amici. Anche perché non era così.«Mi segno il fatto che non hai riso al video che ho fatto vedere.» disse Fares indicando Selene con un dito accusatorio.
Selene si lasciò scappare una risata «Scusami, ma non mi fanno ridere delle pecore che belano...» disse lei lasciando intuire che non avevano lo stesso umorismo.
I ragazzi risero, affettivamente sollevati che Selene non fosse più persa tra i suoi pensieri e che fosse tornata tra loro.
Si stavano affezionando a lei, e ne avevano anche parlato tra di loro, definendola "anima pura".
Era bella e buona, trasparente e solare. Erano caduti anche loro nella trappola del bel facchino dolce di Selene.
Era quasi impossibile non farsi intenerire dagli occhi grandi e dolci della piccola, oppure dalle fossette che apparivano quando schiudeva le labbra in un piccolo sorriso di denti dritti.
Si stavano affezionando, e ci sarebbe voluto poco prima che la considerassero nuovo componente del gruppo.
spazio autrice
oggi capitolo di pomeriggio, ma se riesco anche uno stasera!
non siate lettori silenziosi, commentate e sclerate quanto volete.comunque, qui si inizia con le battute e la tensione, cosa che amo tra loro.
far iniziare tutto con delle battute provocatorie è il mio intento.avrete notato che questo capitolo è in terza persona, poiché mi sembrava giusto dare un po' di spazio anche ai pensieri di Caph, fatemi sapere!
vi amo -sofi❤️
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CUORE D'ACCIAIO -Caph-
FanfictionSelene Moro ha solo 18 anni quando diventa manager di una band, i bnkr44. Prima di tutto questo, neanche li conosceva, solo che il disperato bisogno di soldi in quel periodo basso della sua vita, l'aveva portata a prendere scelte che la vecchia lei...