Six

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3RD PERSON
Selene si svegliò con un mal di testa così forte da farle fischiare i timpani.
Provò a muoversi ma un corpo più grande di lei la teneva salda per la vita.

Il panico le invase il petto quando si ricordò che la sera prima si era ubriacata tantissimo e l'ultimo ricordo che aveva era lei che ballava.

C'era qualcuno in quel letto con lei, e lei non era in camera sua.
Chi fosse non lo sapeva. A stento aveva avuto il coraggio di girarsi.

Ma quando la faccia di Caph le si palesò davanti quel panico divenne realtà.
Le sue gote si colorarono di un rosso intenso mentre il suo respiro si fece irregolare.

Aveva addosso ancora il vestito di ieri, e questo un minimo la fece calmare.
Non ricordava nulla, era il caso di svegliare quel biondo accanto a lei per avere spiegazioni.

Le sue corde vocali sembravano non funzionare, iniziò a muoversi per svegliarlo.
Caph aprì gli occhi ritrovandosi davanti a lui Selene con le guance arrossate e gli occhi colmi di paura.

«Buongiorno.» disse solo con una voce roca mentre richiuse gli occhi un paio di volte prima di svegliarsi.

«Buongiorno» disse lei tossendo «cosa ci faccio qui? Dove siamo?» domandò così in ansia da non riuscire a scandire le parole.

«Ieri sera ti sei ubriacata e ti ho portata qui, sei a casa di noi ragazzi. Abbiamo solo dormito.» si ritrovò costretto a dire quell'ultima frase, almeno per rassicurarla.

Lei cacciò un sospiro troppo rumoroso, e decise di alzarsi.
«Ok, grazie per ieri.» disse solo prima di alzarsi e cercare gli altri nelle altre stanze.

«Prendi una mia maglia e vai a cambiarti, prima di uscire.» disse Caph e lei si affrettò a fare come detto

Uscì dalla camera da letto e si sentì stupita di vederlo tutti in soggiorno.
«Buongiorno.» disse e tutti si voltarono a guardarla stupiti.

«Che ci fai qui?» chiese Piccolo.
«Caph mi ha fatta dormire da voi.» rispose.
«È anche il motivo per cui hai una sua maglia addosso?» chiese Jxn.

«Abbiamo solo dormito insieme, e mi ha prestato una maglia visto che avevo solo quel vestito striminzito.»

«Avete dormito insieme?!» Faster quasi urlò quella frase, e proprio in quel momento Caph uscì dalla stanza.
«Si. Non è successo nulla di grave.» rispose al posto della ragazza.

Quasi come se fosse cambiato qualcosa, lei si ritrovò a notare Caph più bello del solito.
Aveva i capelli scompigliati e il segno del cuscino sulla guancia rossa.

Gli occhi erano semi chiusi mentre il sole che entrava dalla finestra li faceva sembrare più colorati.

«Mh.» Fares fece un verso divertito e Selene lo fulminino con lo sguardo.
«Caph» lo richiamò lei «per caso ieri ti ho detto qualcosa di... compromettente?» chiese.

Gli occhi degli altri erano puntati su di loro ma poco le importava.
«Mi hai detto parecchie cose ieri. Cosa intendi per "compromettente"?» rise divertito.

«Che ti ho detto?» il suo tono sembrò disperato, convinta di aver fatto una brutta figura.
«Cose che già sapevo.» disse solo.

Aveva intenzione di metterla in imbarazzo davanti agli altri, gli spiaceva così tanto vederle le guance arrossate per l'imbarazzo.

«Tipo?» chiese ancora Selene.
«Mi hai detto che sono bello, ma già sapevo lo pensassi. Te l'ho già detto, non sei un mistero.» si avvicinò pericolosamente a lei, mettendole due dita sotto il mento, costringendola a guardalo negli occhi.

Poi la superò, tornando nella sua camera con un ghigno sul volto.
Selene era ferma mentre aveva le guance rosse per l'imbarazzo.
«Dio Santo!» imprecò a bassa voce chiudendo gli occhi.

«Cosa è appena successo?» Erin era divertito come tutti gli altri.
«Ti ha detto che non sei un mistero?» Faster parlava con un sorriso.

Selene si passò una mano sul volto.
«L'ha già fatto qualche giorno fa, ha detto che le mie emozioni vengono a galla facilmente quando arrossisco.» si ritrovò con un sorriso ebete sul volto.

«C'è parecchia tensione tra voi.» disse Fares.
«Per favore non complicate le cose!» disse lei disperata.

Prese a camminare verso la stanza di Caph.
Quando lo vide cerco di nascondere l'imbarazzo.
«Ehm... scusa, mi servirebbe un pantalone.» disse.

«Penso ti vadano un po' larghi i miei.» ridacchiò il più grande.
Lei lo guardò senza dire una parola, forse troppo in imbarazzo.

«Controllo se ho qualcosa di più piccolo.» rispose poi lui cercando nel suo armadio.
«Anche dei pantaloncini vanno bene.» disse come svegliandosi dal suo stato di trance Selene.

Lui gli passò i pantaloncini più corti e piccoli che aveva, sperando le entrassero.
Aveva le cosce scoperte e in un certo senso l'idea che qualcuno potesse vederla così gli dava parecchio fastidio.

«Grazie.» rispose andando in bagno a metterseli.
Pensò a quell'incredibile avvicinamento che avevano avuto lei e Caph in quella settimana, e si trovò spaventata da ciò sarebbe potuto accadere in un mese.

I pantaloncini le arrivavano al ginocchio.
Quando si decise ad uscire trovo tutti i ragazzi seduti a mangiare.
Si erano anche presi la briga di preparare la pasta anche a lei.

«Grazie.» rispose sedendosi.
Inizio a mangiare anche se non aveva molta fame, solo perché loro l'avevano preparato per lei.

Parlarono di tantissime cose, contenti e felici di stare insieme.
Quell'amicizia stava diventando così importante che quasi non avrebbero visto un futuro senza quella piccola ragazza.

Esile e gentile, era entrata nella loro vita come un tornado.
Aveva scombussolato tutto e li aveva fatti affezionare al primo momento.

Creava scompiglio soprattutto in Caph, che durante la giornata si ritrovava a pensarla o anche solo a volersi avvicinare a lei.

Si sentiva completamente pazzo quando sentiva la necessità di avvicinarsi a quella ragazza.

Ma forse non sapeva, che dietro a quei suoi comportamenti, si celava molto di più.


spazio autrice
non siate lettori silenziosi, per favore.
ciao ragazzi! vi avevo già avvisati che ieri non sarei riuscita a postare, e mi dispiace!
però adesso eccomi qui.

questo capitolo ha rivelato parecchio riguardo ai sentimenti di questi due, ma per ora il loro rapporto continua a pane e imbarazzo.

in ogni caso non mi sento mai soddisfatta a pieno da questi capitoli, ma proverò a migliorare.
vi amo e grazie mille per tutto il supporto che mi date.

CUORE D'ACCIAIO -Caph-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora