Nine

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3RD PERSON
Esattamente il giorno dopo quell'accaduto, Selene si era fatta fare una copia delle chiavi della camera di Caph, già sapendo che se lui non avesse voluto parlare lei gli avrebbe tirato le parole da bocca.

Arrivò in casa dei ragazzi, e senza salutare nessuno, con il volto inviperito, andò ad aprire.
Quando aprì la maniglia si ritrovò davanti ad una scena pietosa.

Caph era steso a terra con il cuscino sulla gambe mentre leggeva un libro.
Si voltò verso di lei è fu sorpreso di vederla.

Selene non ci pensò due volte e si fiondò tra le sue braccia.
Lui la strinse così forte da farle mancare il fiato.

«Ti odio.» disse lei a denti stretti.
Sorrise inevitabilmente mentre stingeva quella piccola ragazzina tra le braccia, esile e dolce.

Non pensava il destino portasse da lui proprio Selene, ma ne fu contento.
La partaccia se la meritava eccome, ma in quel momento non voleva pensarci.

«Scusa.» ci aveva pensato così tanto quei giorni, a quanto stare chiuso lì fosse sbagliato.
Selene si stacco leggermente dall'abbraccio, posandogli una mano sulla guancia accarezzandola.

«Puoi dirmi cosa sta succedendo?» chiese in modo dolce e rassicurante.
Ci pensò per qualche secondo, prima di rispondere.

Ma voleva dirlo, ne aveva bisogno. E di lei si fidava.
«C'è una ragazza... lei è la mia ex. Non è mai andata avanti dopo che ho chiuso con lei. Così poco tempo dopo la nostra rottura io mi sentivo con un'altra, e lei iniziò a tormentarla con messaggi anonimi e a mettere in giro voci false. Rovinò tutto e io rimasi senza più nessuno a parte i ragazzi. Poi lei si trasferì in Spagna, e non l'ho mai più sentita, fino a 5 giorni fa, mi ha mandato un messaggio dicendomi che era tornata.» si fermò improvvisamente.

Prese un respiro, profondo.
«Io ho paura che possa fare lo stesso con te, tormentarti e allontanarti da me.» concluse il più grande.

«Caph... a me interessi tu, non lei, non cosa dice. Avresti dovuto dirlo subito e non saremmo arrivati a tutto questo.» continuò ad accarezzargli la guancia lei.

Si sentiva in dovere di proteggerlo da qualsiasi cosa lo portasse a stare così male.
Voleva fargli capire che lei c'era per lui.

«Io giuro che volevo allontanarti e non metterti nei guai, ma sembra così impossibile con te. Sei un magnete, non riesco a starti lontano.» in quelle parole c'era di più. Celavano un significato allegorico che lei doveva comprendere.

Doveva imparare a leggere tra le righe, perché lui non era in grado di essere diretto nella comunicazione. Bloccato dalla paura dei sentimenti.

Lei gli sorrise in modo sincero mettendo in mostra le piccole fossette che contornavano il viso olivastro.
Gli piaceva quando lui gli parlava dei suoi problemi, ancor di più quando gli dedicava quei rompicapi impossibili da capire.

Cosa significava? Lei era un magnete perché lo attirava, ma in quale senso? Erano ancora amici o tutto stava progressivamente cambiando?

Queste domande gli inondavano la mente, ma non poteva porle al ragazzo di fronte.
Sapeva per certo che una qualsiasi risposta di Marco avrebbe creato solo più scompiglio nella sua testa già abbastanza disordinata.

Eppure i pensieri negativi svanivano quando era con lui. Amava trascorrere tempo con lui.

«I ragazzi sanno qualcosa?» chiese, ma lui negò con la testa. Non voleva alzarsi.
Voleva godersi quel momento ancora un pochetto, con la speranza che lei rimanesse lì per sempre.

Respirava il suo profumo di Victoria's Secret mentre chiudeva gli occhi lentamente. Era rilassato come non lo era mai stato.

Era calmo, sereno. Almeno per quella volta si concesse il lusso di non pensare a nulla, a parte lei.
Ma quello lo faceva il 90% di tempo, Selene occupava i suoi pensieri tutta la giornata.

La considerava amica stretta, senza rendersi neanche conto di cosa provava per lei, nonostante ci pensasse costantemente.

Il fatto che fosse un magnete significava l'incessante bisogno che lui aveva di stare elle accanto, di sentire il suo profumo, di accarezzarle i capelli. Si sentiva completamente pazzo.

Era così strano, mai era stato così apprensivo e dolce con una ragazza, eppure lei faceva uscire il suo lato migliore.

Selene lo cambiava, lo rendeva simpatico. Scacciava tutti i pensieri negativi dalla sua testa calda, e poi lo abbracciava mentre non pensava a nulla.

Era una cosa abbastanza strana e che neanche lui si sarebbe mai potuto spiegare. Lei era il suo calmante. Lo rendeva felice agli occhi di tutti.

Ma lei non lo capiva, pensava che lui fosse così di natura. Invece era sempre scontroso, presuntuoso d a volte arrogante. Ma con lei, era diverso.

Cambiava completamente, eppure non le sembrava di indossare una maschera. Anzi, si sentiva vero. Vero per davvero.

Lei però, in quel momento, riusciva a pensare solo all'incredibilmente pazza ex di Marco.
Non avrebbe fatto rovinare il loro rapporto da una stupida ragazza qualunque.

Avrebbe voluto parlarne con lui, ma spezzare quel momento magico tra loro le sembrava troppo difficile.
Non vedeva i suoi occhi da circa 5 giorni, e aveva una voglia matta di sprofondarci dentro.

Era certa di una cosa: se quella ragazza si sarebbe messa tra di loro, avrebbe fatto qualsiasi cosa per togliersela dai piedi. Senza abbattersi.


spazio autrice
oggi capitolo in ritardo e mi scuso.
purtroppo ho molto da fare in sti giorni e non riesco ad aggiornare mai a orari decenti.
mi dispiace un casino.

selene è riuscita nel suo intento, ma questo è solo l'inizio di qualcosa di più burrascoso.
non vi aspettate la storiella rosa e fiori perché non ci sarà proprio.

in ogni caso, grazie per le 2k letture, sono molto contenta. veramente.
grazie del supporto, io vi amo, e ci vediamo domani spero❤️❤️

CUORE D'ACCIAIO -Caph-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora